CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 aprile 2023
91.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
Pag. 10

GIUNTA PLENARIA

  Mercoledì 12 aprile 2023. — Presidenza del vicepresidente Alessandro PALOMBI.

  La seduta comincia alle 10.20.

DELIBERAZIONI IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

Richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità nel procedimento penale nei confronti della deputata Alessia Morani, pendente presso il tribunale di Bergamo (procedimento n. 8186/17 RGNR – n. 5717/18 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 9).
(Esame e rinvio).

  Alessandro PALOMBI, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca l'esame di una richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità che scaturisce da un procedimento penale promosso nei confronti di Alessia Morani, deputata all'epoca dei fatti, pendente presso il tribunale ordinario di Bergamo (procedimento n. 8186/17 RGNR – n. 5717/18 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 9).
  Si tratta di una richiesta pervenuta dall'autorità giudiziaria il 27 aprile 2022, sulla quale l'incarico di relatore è stato affidato al deputato Dori.
  Cede quindi la parola al relatore per illustrare la questione alla Giunta.

  Devis DORI (AVS), relatore, rappresenta che il documento in titolo riguarda un procedimento penale originato dalla denuncia-querela di Giacomo Lodovici, consigliere comunale di minoranza del comune di Lallio (BG), nei confronti dell'on. Alessia Morani, deputata all'epoca dei fatti. All'on. Morani è contestato il reato di diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità (articolo 595, terzo comma, del codice penale), con l'aggravante dell'attribuzione di un fatto determinato; l'intero fascicolo del procedimento è agli atti della Giunta.
  Fa presente che la richiesta è pervenuta in data 27 aprile 2022 dal Tribunale di Bergamo – Ufficio GIP-GUP, dopo che il giudice per le indagini preliminari, con ordinanza del 31 marzo 2022, ha ritenuto infondata l'eccezione di insindacabilità ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Pag. 11Costituzione sollevata dall'indagata e ha sospeso il procedimento, disponendo la trasmissione di copia degli atti alla Camera dei deputati.
  Ricorda che la denuncia-querela è stata presentata il 30 giugno 2017 dal consigliere Lodovici, che si è anche costituito parte civile, per dichiarazioni rese dall'on. Morani nel corso della trasmissione televisiva Matrix andata in onda l'11 aprile 2017 (che è riprodotta in un DVD allegato al fascicolo agli atti della Giunta), e che quindi i fatti risalgono alla XVII legislatura. Nella trasmissione televisiva si discuteva di Agenzia delle entrate, di cartelle esattoriali e di burocrazia. Tra i casi esposti vi era quello della sanzione amministrativa di oltre mille euro che era stata comminata all'Associazione genitori A.Ge. di Lallio, la cui presidente era presente in studio. L'associazione era stata sanzionata a seguito di un esposto presentato dal consigliere Lodovici che chiedeva di verificare la regolarità delle procedure amministrative seguite nell'organizzazione, da parte della citata associazione, di una camminata non competitiva per bambini. A seguito dell'esposto era emerso che l'associazione aveva omesso di presentare la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per la distribuzione gratuita di merende nel punto di ristoro predisposto lungo il percorso della camminata, in asserita violazione di quanto disposto dalla legge regionale lombarda. Nella denuncia-querela si evidenzia che l'associazione avrebbe prestato acquiescenza alla sanzione, formulando istanza di pagamento rateale della stessa, salvo poi – attraverso esternazioni pubbliche della presidente – riferire la vicenda alla stampa, che se ne è occupata in termini che il querelante ritiene semplicistici e paradossali, parlando di una multa comminata per «avere spalmato la marmellata sulle fette biscottate». Nella trasmissione televisiva dell'11 aprile 2017, dopo che la presidente dell'associazione aveva raccontato la vicenda, commentata anche dal conduttore Porro, l'on. Morani è intervenuta sostenendo che non si trattava di un problema di burocrazia perché, essendo stato presentato l'esposto, il pubblico ufficiale aveva l'obbligo di procedere, altrimenti avrebbe commesso un reato. Secondo l'on. Morani si era trattato di «un problema di un cretino che fa una segnalazione», che aveva obbligato il pubblico ufficiale a procedere; in conseguenza di tale problema, rappresentato dal «cretino a monte che fa la segnalazione» si era determinato il fatto che le mamme dell'associazione erano «state multate ingiustamente ma perché un cretino ha fatto un esposto». Il consigliere Lodovici, benché non espressamente nominato dalla deputata, ha sporto la denuncia-querela in quanto, essendo il fatto assurto agli «onori» della cronaca, quantomeno locale, egli risultava pienamente identificabile e oggetto di denigrazione «pesantemente ed in modo del tutto gratuito ed ingiustificato».
  Riferisce che il 14 maggio 2018 il pubblico ministero ha ritenuto le affermazioni della deputata non coperte da insindacabilità ai sensi dell'articolo 68 Costituzione ma ha comunque chiesto l'archiviazione per tenuità del fatto. La richiesta di archiviazione, alla quale si è opposta la parte civile, non è stata accolta dal GIP, il quale con ordinanza dell'8 luglio 2019 ha disposto l'obbligo per il PM di formulare l'imputazione a carico dell'indagata.
  Riporta che, nell'udienza preliminare del 3 marzo 2022, la difesa dell'on. Morani ha eccepito l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'imputata, mentre il PM ha rilevato che non si trattava di opinioni espresse nell'esercizio della funzione parlamentare. Il GIP ha quindi invitato le parti a meglio specificare le proprie richieste e ha fissato una nuova udienza. Pertanto, l'11 marzo 2022 la difesa dell'on. Morani ha depositato una memoria scritta. Nella memoria è evidenziato che, nel contesto di una trasmissione nella quale «con particolare riguardo alla società di Riscossione Sicilia S.p.A.» si discuteva degli eccessi della burocrazia, l'argomento della multa all'associazione dei genitori di Lallio era stato introdotto dal conduttore «in stretta connessione con l'agenzia di riscossione siciliana» e che la deputata aveva «semplicemente precisato che non si trattava – come invece affermato dal conduttore – di un problema di burocrazia ma della sconsiderataPag. 12 decisione di chiunque (e non del sig. Lodovici che non ha mai nominato) determini l'avvio di un procedimento amministrativo (...) al di fuori di qualsivoglia ragionevolezza». Pertanto la critica, «riferita generalmente all'iniziativa e non alla persona del Lodovici (mai nominato né conosciuto)», sarebbe coperta da insindacabilità in quanto l'articolo 3, comma 1, della legge n. 140 del 2003 «espressamente ne prevede l'applicabilità ad ogni attività ... di critica ... espletata anche fuori del Parlamento». La difesa ha conseguentemente chiesto il non luogo a procedere per applicabilità dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione oppure, in subordine, la sospensione del procedimento e la trasmissione degli atti alla Camera dei deputati ai sensi della legge n. 140 del 2003.
  Nell'udienza del 17 marzo 2022 il PM ha rilevato che «le dichiarazioni rese dall'imputata, contestate nel capo di imputazione, non sono minimamente riconducibili ad alcuna attività parlamentare sia pure atipica» ma ha aderito alla richiesta della difesa di sospendere il procedimento e di trasmettere gli atti alla Camera. La parte civile ha chiesto di fissare l'udienza alla prima data utile dopo la scadenza del termine di legge per la deliberazione della Camera sull'insindacabilità.
  Ribadisce che il 31 marzo 2022 il GIP, ritenendo che le dichiarazioni esulino «sia dalla attività parlamentare propria sia da quella divulgativa connessa», non ha accolto l'eccezione di insindacabilità e ha sospeso il procedimento disponendo la trasmissione di copia degli atti alla Camera dei deputati.
  Fa presente che la prossima udienza è fissata l'8 giugno prossimo.
  Ricorda infine che, nella scorsa legislatura, la questione era stata definita dalla Giunta il 12 luglio 2022 con una proposta di insindacabilità per l'Aula, che però non è stata esaminata a causa dello scioglimento anticipato della legislatura.
  In conclusione, si riserva di avanzare una proposta dopo che l'interessata avrà fornito i chiarimenti ritenuti opportuni, personalmente o tramite l'invio di note scritte, ai sensi dell'articolo 18 del regolamento, e dopo il dibattito che ne seguirà.

  Alessandro PALOMBI, presidente, rilevando che non vi sono interventi, comunica che provvederà, ai sensi dell'articolo 18 del Regolamento della Camera, a invitare l'interessata a fornire i chiarimenti che ritenga opportuni, personalmente in audizione innanzi alla Giunta o tramite l'invio di note difensive. Si riserva altresì di riferire dell'odierna seduta al presidente Costa, che provvederà a convocare la Giunta in una prossima seduta per svolgere la suddetta audizione, ove richiesta.

  La seduta termina alle 10.35.

AUDIZIONI INFORMALI

Sulle prospettive evolutive dell'insindacabilità parlamentare alla luce delle moderne forme di comunicazione politica e in particolare dei social media.
Audizione del professor Stefano Ceccanti, Università degli studi «La Sapienza».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.35 alle 11.10.