CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 febbraio 2023
63.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 36

INTERROGAZIONI

  Giovedì 16 febbraio 2023. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Maria Tripodi.

  La seduta comincia alle 8.50.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che il seguente punto all'ordine del giorno, non essendo previste votazioni, sarà svolto consentendo la partecipazione da remoto, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento.

5-00311 Boldrini: Sulla repressione in Myanmar.

  Maria TRIPODI, sottosegretaria, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo. Ribadisce la gravità della situazione in Myanmar e ricorda che la giunta militare ha condannato a trentatré anni di carcere e al lavoro forzato il legittimo Presidente della Repubblica Win Myint e la Consigliera di Stato Aung San Suu Kyi e a decine di anni di carcere altri 13.800 dissidenti; inoltre, migliaia di civili sono stati uccisi, oltre 40 mila abitazioni sono state distrutte e gli sfollati interni sono oltre un milione e mezzo.
  Segnalando che diverse associazioni di solidarietà con il popolo birmano che operano in Italia hanno formulato accorati appelli per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sul dramma in corso, sollecita l'Esecutivo ad assumere una posizione più netta sul riconoscimento del nuovo Governo birmano di unità nazionale, nonché a sbloccare i fondi di cooperazione – attualmente congelati – destinandoli alle organizzazioni che si occupano di assistere le fasce più vulnerabili della popolazione civile del Myanmar.

5-00342 Boldrini: Sull'aggravamento della tensione fra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda.

  La sottosegretaria Maria TRIPODI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta Pag. 37del Governo. A suo avviso, negli ultimi tempi il dibattito sull'Africa denota un approccio del tutto strumentale, focalizzato sui temi dell'approvvigionamento energetico e della gestione dei flussi migratori. Al contrario, sarebbe opportuno dare priorità all'obiettivo della crescita sostenibile del continente africano, ed in questo senso il «Piano Matei» evocato dal Governo appare ancora vago e poco realistico.
  Sottolinea che nel 1960 la popolazione africana ammontava a circa 280 milioni di persone, mentre oggi si attesta a 1,3 miliardi e nel 2050 dovrebbe raggiungere i 2,5 miliardi, ovvero il 25 per cento della popolazione mondiale. Considerando che, in base al trend demografico attuale, la quota di popolazione europea sul totale dovrebbe scendere al 5 per cento, sarebbe auspicabile accantonare la retorica della difesa dei confini e cominciare a ragionare sulla necessità di intensificare i rapporti e gli scambi con l'Africa.
  Venendo alla situazione nella Repubblica Democratica del Congo – Paese ricco di risorse naturali, a partire dal cobalto, e caratterizzato dalla compresenza di centinaia di gruppi etnici e linguistici – evidenza la necessità di impegno più incisivo del Governo per bloccare il conflitto in corso nel nord-est. Una ulteriore escalation delle ostilità, infatti, rischia di produrre effetti drammatici su una popolazione che conta già circa 5 milioni di sfollati interni. Ricorda a tale proposito che anche Papa Francesco, nel suo recente viaggio nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, ha denunciato le atrocità della guerra e lanciato un accorato appello per la pace. Ribadisce infine la necessità di cambiare radicalmente l'approccio nei riguardi dell'Africa, anche per onorare la memoria dell'Ambasciatore Attanasio e dei suoi due collaboratori, vittime della violenza e dei conflitti che ancora flagellano quelle regioni.

  Paolo FORMENTINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.10.