CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 febbraio 2023
56.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 2 febbraio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati

5-00335 Porta: Sugli adeguamenti retributivi del personale a contratto delle sedi estere.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto, sottolineando che gli impiegati a contratto sono fondamentali per garantire l'efficienza del MAECI: pertanto, occorre stanziare risorse congrue per l'adeguamento delle loro retribuzioni.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta del Governo, rilevando che per il 2023 sono state stanziate risorse inferiori rispetto agli esercizi precedenti. Auspica, quindi, che l'Esecutivo valuti con attenzione le nuove istanze di adeguamento retributivo, tenendo in debita considerazione anche la possibilità di introdurre una forma di adeguamento automatico.

5-00337 Formentini: Sull'apertura di un Consolato Generale d'Italia a Tangeri.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paolo FORMENTINI (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo. Ribadendo l'impegno della Lega a potenziare la rete diplomatico-consolare, nell'ottica di promuovere il Sistema Paese ed il Made in Italy, preannuncia la presentazione, nei prossimi mesi, di ulteriori atti di sindacato ispettivo per ricevere aggiornamenti sul tema oggetto dell'odierna interrogazione.

5-00336 Onori: Sulle iniziative per bloccare le esecuzioni capitali in Iran.
5-00338 Marrocco: Sulle iniziative per bloccare le esecuzioni capitali in Iran.

  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Federica ONORI (M5S) illustra l'interrogazione a sua prima firma.

  Patrizia MARROCCO (FI-PPE) illustra, a sua volta, l'interrogazione a sua prima firma.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI, ringraziando le deputate interroganti per la sensibilità su un tema così delicato, precisa che già nel corso della mattinata ha risposto a quesiti analoghi nell'Aula del Senato, a conferma che quanto sta accadendo in Iran scuote le coscienze di tutti, indipendentemente dal ruolo e dalle appartenenze politiche.
  Risponde, quindi, alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Federica ONORI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo. Auspica, tuttavia, che vengano assunte iniziative più incisive, assicurando, in tal caso, la massima collaborazione e sostegno da parte del proprio gruppo politico, che intende mantenere alta l'attenzione sulla crisi iraniana.

  Patrizia MARROCCO (FI-PPE), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta dell'Esecutivo, segnalando che la vicenda della giovane donna incinta, di origine curda, condannata a morte dalla autorità di Teheran rappresenta solo un esempio della brutale repressione che il regime sta attuando contro i suoi stessi cittadini: la vicenda è tanto più drammatica in quanto, nel caso di specie, si sta condannando a morte anche la vita nascente.
  Esprime, quindi, massimo apprezzamento per l'operato del Ministro Tajani, il quale, nel suo recente incontro con l'Ambasciatore della Repubblica islamica dell'Iran in Italia, ha sottolineato come il ricorso alle esecuzioni capitale per reprimere il dissenso rappresenta il «superamento di una linea rossa», tanto più per l'Italia, che ha sempre sostenuto – in tutte le sedi – la necessità di una moratoria universale della pena di morte.
  Invita, quindi, a mantenere alta l'attenzione su quanto sta accadendo in Iran, per evitare che le esecuzioni proseguano, approfittando del calo di interesse dell'opinione pubblica.

  Giulio TREMONTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 2 febbraio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.05.