CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 novembre 2022
17.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 30 novembre 2022. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288.
Atto n. 4.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 23 novembre 2022.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento.
  Ricorda che nella precedente seduta il relatore, deputato Ciocchetti, ha svolto la relazione. Chiede, quindi, se vi siano deputati che intendono intervenire in discussione.

  Andrea QUARTINI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva come non sia ancora nella disponibilità della Commissione l'intesa da sancire in sede di Conferenza Stato-regioni sullo schema di decreto legislativo in esame. Ritiene pertanto preferibile un differimento del dibattito, che potrà svolgersi in maniera più compiuta avendo piena contezza del contenuto dell'intesa.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che lo schema di decreto legislativo è stato assegnato alla Commissione dal Presidente della Camera con riserva, proprio al fine di consentirne l'avvio dell'esame, fermo restando che l'esame in Commissione non può concludersi prima dell'integrazione della richiesta di parere con l'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-regioni. Segnala, peraltro, come vi sia la possibilità che in sede di Conferenza Stato-regioni non si riesca a sancire l'intesa nella seduta prevista nella giornata odierna.
  Reputa, quindi, opportuno avviare la discussione sul provvedimento, evidenziando come essa possa riguardare anche temi diversi da quelli su cui si concentrerà il confronto tra Stato e regioni in sede di Conferenza.

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  Marco FURFARO (PD-IDP), nel ringraziare il presidente per i chiarimenti forniti, si associa alla richiesta avanzata dal collega Quartiani, anche in considerazione dell'importante ruolo che viene svolto dalle regioni rispetto alla disciplina degli IRCCS.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ribadisce che vi è la possibilità di analizzare il contenuto del provvedimento anche prima del raggiungimento dell'intesa, fermo restando che la discussione potrà certamente proseguire dopo la trasmissione della stessa.

  Elena BONETTI (A-IV-RE) esprime il timore che vi possa essere una compressione del dibattito per ragioni di urgenza dopo che sarà trasmessa l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-regioni, osservando che ciò sarebbe da evitare in quanto i ritardi nel raggiungimento di tale intesa derivano presumibilmente da criticità relative al contenuto dello schema di decreto legislativo in esame.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nel comprendere le preoccupazioni espresse dalla deputata Bonetti, ribadisce che sarà assicurato il massimo spazio possibile alla discussione sul provvedimento, anche dopo la trasmissione dell'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-regioni.

  Simona LOIZZO (LEGA), intervenendo sul merito dello schema di decreto legislativo e riallacciandosi alla relazione svolta dal collega Ciocchetti, segnala, in particolare, alcune criticità che meriterebbero, a suo avviso, di essere evidenziate nel parere che la Commissione sarà chiamata ad esprimere.
  Per quanto riguarda l'articolo 1 dello schema in esame, manifesta l'esigenza di prevedere che, per l'identificazione delle aree tematiche di specializzazione degli IRCCS si tenga conto, oltre che della classificazione delle malattie secondo categorie diagnostiche principali (Major Diagnostic Category – MDC), anche di specializzazioni disciplinari non direttamente collegate alle stesse MDC o per le quali sussistono appositi programmi di coordinamento nazionale, anche con riferimento alle classi di età, come previsto specificamente nella norma di delega.
  In relazione all'articolo 3, ritiene utile chiarire se i requisiti di professionalità e competenza dei componenti degli organi direttivi degli Istituti si riferiscano ai soli IRCCS di diritto pubblico.
  Per quanto concerne l'articolo 11, sottolinea l'esigenza di definire in maniera più puntuale i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse previste, in particolare di quelle attribuite al fondo istituito dal comma 2. Sulla base delle considerazioni svolte, esprime le sue preoccupazioni circa la necessità di assicurare un pieno accesso agli IRCCS anche da parte dei pazienti extraregionali.

  Elena BONETTI (A-IV-RE), nel riallacciarsi all'intervento appena svolto dalla collega Loizzo e ricordando che il comma 1 dell'articolo 11 richiama espressamente l'accesso di tutti i cittadini alle prestazioni erogate dagli IRCCS, che sono tutte, per definizione, di alta specialità, sottolinea l'importanza di garantire il più ampio accesso alle cure, a prescindere dalla regione di provenienza del paziente e del tipo di prestazione richiesta, anche al fine di evitare un sottoutilizzo delle strutture.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.