CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 maggio 2022
803.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 23

COMITATO PERMANENTE SULLA POLITICA ESTERA PER L'AMERICA LATINA

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 26 maggio 2022.

Audizione del Segretario Generale dell'Istituto Italo Latino Americano (IILA), Min. Plen. Antonella Cavallari, sull'attività dell'IILA anche in riferimento agli esiti della X Conferenza Italia-America Latina e Caraibi.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.05 alle 9.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.30 alle 12.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 26 maggio 2022. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 13.

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Sulla pubblicità dei lavori.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-08166 Formentini: Sulla nomina di un Inviato speciale per la tutela della libertà religiosa e per il dialogo interreligioso.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che sono trascorsi diversi mesi dall'approvazione, il 3 novembre 2021, della risoluzione con la quale la Commissione impegnava il Governo a nominare un «Inviato speciale per la tutela della libertà religiosa e per il dialogo interreligioso». Occorre, dunque, dare seguito con urgenza a tale richiesta, tenuto conto che, nel frattempo, il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ha provveduto a nominare altri Inviati speciali e che si sono verificate ulteriori gravi violazioni della libertà religiosa, tra cui l'arresto, ad Hong Kong, del Cardinale Zen – imputato per il suo ruolo di amministratore del «612 Humanitarian Relief Fund», che ha sostenuto i manifestanti pro-democrazia –, nonché reiterati casi di stupro di donne cattoliche in Pakistan. In via generale, ricorda che a livello globale ci sono 360 milioni di cristiani perseguitati per la loro fede.

  La viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Paolo FORMENTINI (LEGA), replicando, si dichiara decisamente soddisfatto per quanto rappresentato dalla viceministra Sereni, che testimonia l'impegno del Governo a dare seguito agli indirizzi approvati dalla III Commissione. Ricorda l'urlo di dolore del Patriarca maronita del Libano, che recentemente ha dichiarato: «Stiamo perdendo il nostro popolo con un'emorragia migratoria». Si tratta di una tragedia che investe l'intero Medio Oriente, dove la comunità cristiana – la più antica – sta ormai praticamente scomparendo. A suo avviso, tale emergenza deve indurre ad adottare ogni iniziativa per aiutare chi soffre e non può professare liberamente la propria fede.

5-08167 Boldrini: Sull'istituzione di una Commissione indipendente che accerti le cause e le responsabilità dell'uccisione della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh.

  Laura BOLDRINI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando le drammatiche circostanze in cui è avvenuta l'uccisione della giornalista e stigmatizzando le inaccettabili violenze perpetrate dalla polizia israeliana – in tenuta antisommossa – nei confronti dei partecipanti alle esequie, che denotano una totale mancanza di rispetto per la persona deceduta e per chi piange la sua scomparsa.

  La viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Laura BOLDRINI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, che evidenzia la posizione chiara del Governo a sostegno dell'istituzione di una Commissione indipendente. A suo avviso, non ci sarà mai pace in Medio Oriente senza una giustizia riconosciuta da entrambe le parti. Pertanto, l'uccisione di Shireen Abu Akleh non può restare senza una verità accertata e senza che sia fatta giustizia.
  Ricordando che l'Italia, in passato, ha avuto un ruolo importante di facilitazione delle relazioni tra israeliani e palestinesi, perché era un interlocutore riconosciuto da entrambi e parlava il linguaggio dell'amicizia e della pace sia con i Governi israeliani sia con l'Organizzazione per la liberazione della Palestina, rileva che con il passare del tempo tale ruolo si è affievolito e, infine, è venuto meno. Pertanto, la formula «due popoli, due Stati», da sempre obiettivo della nostra politica estera, appare oggi come una petizione astratta se non è animata da una iniziativa politica Pag. 25che dia forza a quanti, in Medio Oriente, lavorano per costruire una prospettiva di pace. A suo avviso, la vera contrapposizione non è tra israeliani e palestinesi, bensì tra coloro che, nell'uno e nell'altro campo, voglio la pace e quelli che invece perseguono l'obiettivo dell'annientamento del nemico.
  Ricordando l'audizione, svolta in Commissione il 24 maggio scorso, di una delegazione della Two State Coalition, composta da esponenti palestinesi e israeliani che condividono la medesima aspirazione alla pace, ribadisce l'opportunità che l'Italia torni ad esercitare un ruolo attivo per supportare queste iniziative. In tal senso, associare il nostro Paese alla richiesta di una indagine indipendente sull'uccisione di Shireen Abu Akleh potrebbe costituire un passo importante in questa direzione.

5-08168 Olgiati: Sulla crisi alimentare derivante dalla guerra in Ucraina.

  Riccardo OLGIATI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Riccardo OLGIATI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo, che si dimostra estremamente attivo in tutti i fora internazionali per trovare una soluzione alla crisi alimentare che, assieme alla crisi energetica, costituisce una delle conseguenze più gravi del conflitto in corso.
  Ricordando che alcuni Paesi dipendono integralmente dal grano importato dalla Russia e dall'Ucraina, sottolinea che l'attuale blocco potrebbe comportare un effetto anche sui flussi migratori nel Mediterraneo. Pertanto, a suo avviso, oltre alla dipendenza energetica da Mosca, occorre superare anche quella alimentare, mirando a realizzare una sovranità alimentare europea.
  Esprimendo apprezzamento per l'iniziativa assunta dal Ministro Di Maio per lo sblocco delle navi ferme al porto di Odessa, auspica che l'Esecutivo provveda anche a monitorare le azioni speculative sui prezzi dei prodotti al dettaglio, che hanno registrato un incremento significativo e non giustificabile, alla luce delle riserve di grano alle quali ancora possiamo attingere per le merci oggi presenti sul mercato.

5-08169 Delmastro Delle Vedove: Sulla genesi della proposta di pace del Governo italiano relativo al conflitto tra Russia e Ucraina.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI) illustra l'interrogazione in titolo sottolineando che la presentazione del fantomatico piano di pace italiano ha assunto i toni di una spy story di terzo livello, con accenti quasi grotteschi, dal momento che risulta rifiutato sia dalla parte russa – il portavoce del Ministro degli Esteri Lavrov avrebbe addirittura dichiarato di non averlo mai ricevuto – sia da quella ucraina. Inoltre, è stato accompagnato dal silenzio assordante del Presidente Draghi e dalle battute sarcastiche dell'ex Premier Conte.

  La viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, che giudica disarmante, dal momento che il presunto piano di pace sarebbe solo un «piano di lavoro», trasmesso non già agli omologhi Ministeri degli Esteri, bensì a non meglio precisate strutture tecniche. A suo avviso, la proposta non è mai esistita, riducendosi ad una mera resa dei conti interna al Movimento 5 Stelle tra Di Maio e Conte, tra pacifisti e non pacifisti; un comportamento irresponsabile, tanto più grave in quanto il regolamento di conti si è consumato nel contesto di una guerra drammatica e sanguinosa. La presa in giro delle Cancellerie europee mette in ridicolo il nostro Paese, producendo un grave danno in termini di autorevolezza e credibilità sul piano internazionale.

  Piero FASSINO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.30.