CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 agosto 2020
422.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-02772 Versace: Sulle risorse per progetti di avviamento delle persone disabili alla pratica sportiva.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Negli ultimi anni, il mondo dello sport è sempre stato più sensibile alla tutela di alcune categorie socialmente deboli e molto è stato fatto per coinvolgere l'opinione pubblica e per finanziare i progetti sportivi concepiti in favore di tali categorie.
  Come noto, la legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 369, legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha previsto l'istituzione, presso l'Ufficio per lo sport, ora Dipartimento, della Presidenza del Consiglio dei ministri di un «Fondo Unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano» con una «dotazione iniziale pari a 12 milioni di euro per l'anno 2018, 7 milioni di euro per l'anno 2019, 8,2 milioni di euro per l'anno 2020 e a 10,5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021».
  Tali risorse sono destinate a finanziare progetti collegati a precise finalità, tra le quali, incentivare l'avviamento all'esercizio della pratica sportiva delle persone con disabilità.
  L'utilizzo del Fondo, come stabilito dalla legge istitutiva, è disposto con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, entro il 28 febbraio di ogni anno, con l'obiettivo di definire le finalità di destinazione delle risorse, nonché la loro distribuzione.
  Nel caso de quo, l'impiego del Fondo è stato stabilito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 febbraio 2018, che ha provveduto alla quantificazione delle risorse, assegnando al Comitato Italiano Paralimpico 2,5 milioni di euro per l'anno 2018. Fondi che, non essendo stati erogati, sono stati riportati con la dotazione 2019, per un importo complessivo pari a 5 milioni di euro.
  Si evidenzia che le risorse destinate al Comitato Italiano Paralimpico sono finalizzate all'acquisto di ausili per lo sport, da assegnare in uso gratuito alle persone con disabilità che ne facciano richiesta, al fine di assicurare l'avviamento all'esercizio della pratica sportiva al maggiore numero possibile di persone con disabilità fisiche e sensoriali.
  L'articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 febbraio 2019, dispone, inoltre, che le modalità di acquisto degli ausili, i criteri di selezione delle domande pervenute, le procedure per l'erogazione dei contributi e ogni ulteriore specifica concernente la finalità del contributo «saranno individuate da un provvedimento che l'Ufficio per lo sport adotterà, di concerto con il Comitato Italiano Paralimpico», il quale dovrà successivamente rendicontare annualmente al Dipartimento per lo sport circa l'utilizzo delle somme stanziate.
  Al fine di dare seguito ai provvedimenti normativi surriferiti, il Dipartimento ha predisposto, sin dal 2018, le opportune attività per avviare l’iter amministrativo inteso a predisporre procedure più efficienti e celeri per l'erogazione dei contributi. Per tale scopo, ha quindi richiesto al Comitato Italiano Paralimpico di fornire le modalità e i criteri per la selezione delle richieste di ausili da destinare all'avviamento delle persone con disabilità all'esercizio della pratica sportiva. Tali criteri sono stati adottati dalla Giunta nazionale del Comitato Italiano Paralimpico il 29 Pag. 32maggio 2018. Modalità e criteri individuati dal CIP, tuttavia, sono stati reputati dal Dipartimento per lo Sport non del tutto soddisfacenti ai fini della gestione delle risorse finanziarie stanziate dal Fondo unico, segnatamente per quanto concerne la chiara identificazione dei beneficiari delle risorse stesse.
  Il Dipartimento per lo sport, a seguito dell'insediamento del nuovo Direttore avvenuto nel mese di novembre 2019, ha riattivato la collaborazione con il CIP, al fine di individuare una modalità amministrativa più agevole per la definizione dei criteri per l'assegnazione degli ausili, la messa a punto di strumenti telematici di facile utilizzo, nonché di una piattaforma nazionale per effettuare le richieste degli interessati.
  Il Dipartimento, rilevata anche la difficoltà da parte del CIP a procedere autonomamente alla gestione e allo smistamento di centinaia di richieste che deriverebbero dall'attivazione della misura in questione, si è reso disponibile a farsi carico dell'intera procedura, la quale sarà comunque oggetto, una volta definita, di uno specifico accordo con il CIP.
  In data 16 aprile 2020 è stato adottato il decreto d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, registrato dalla Corte dei Conti in data 20 maggio 2020 con foglio n. 1070, con il quale sono stati individuati gli ambiti di riparto delle risorse del Fondo per l'anno 2020 che assegnano al CIP 1.500.000,00 euro, come dotazione iniziale per la sperimentazione di una nuova e più agile procedura.
  A questo proposito, in data 4 giugno 2020, con apposito decreto, ora Dipartimento, è stato costituito il gruppo di lavoro composto dai rappresentanti del suddetto Dipartimento, del Comitato Paralimpico Italiano e di Sport e Salute S.p.A., con il compito di definire la procedura amministrativa e sviluppare una proposta operativa per la messa a punto di una piattaforma informatica di facile utilizzo che consenta di effettuare la richiesta degli ausili sportivi. Preme evidenziare che la piattaforma che si intende realizzare è connotata da profili di complessità connessi all'elevato grado di personalizzazione degli ausili tecnici per disabili, che quasi totalmente devono essere realizzati «su misura», acquisendo dati sensibili compatibilmente con la tutela della normativa sulla privacy, oltre alle strumentazioni standard per le ASD/SSD.
  La soluzione individuata prevede che il beneficiario presenti alla ASD/SSD una domanda corredata di un preventivo per lo specifico ausilio, redatto sulla base di una certificazione medica.
  L'INAIL attesterà la congruità del preventivo con riferimento al prezzo massimo prestabilito insieme al CIP nel catalogo degli ausili sportivi per le disabilità associate alle varie discipline sportive e, allorché il beneficiario otterrà l'ausilio, il fornitore verrà pagato. Si tratta dunque di una procedura molto snella e semplificata che consentirà di lanciare la piattaforma, attualmente in fase di sperimentazione, per metà settembre.
  In relazione a quanto precede, nel rispetto dei ruoli e per quanto di competenza, sarà svolta ogni possibile azione di monitoraggio per garantire la piena efficienza delle procedure, al fine di erogare, ove nulla osti, le somme previste entro l'anno 2020.

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ALLEGATO 2

5-03657 Gallo: Sui prezzi dei biglietti per gli eventi sportivi.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento a quanto esposto dall'onorevole interrogante, si concorda sulla necessità di studiare formule volte ad assicurare la partecipazione popolare agli eventi sportivi, proprio per non perdere l'intrinseco valore di aggregatore sociale dello sport.
  L'Italia è uno dei Paesi in cui i prezzi dei biglietti sono tra i più alti d'Europa. In tal senso, il caso della Lega francese di calcio da lei richiamato è un esempio che potrà essere analizzato e discusso con i rappresentanti di Lega Calcio e FIGC, al fine di valutare iniziative che vadano incontro alle tifoserie. Con particolare riferimento ai giovani, in data 27 febbraio 2020 è stato firmato il decreto che istituisce la Carta Giovani Nazionale (CGN), prevista dall'articolo 1, comma 414, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020), finalizzata a promuovere una migliore qualità della vita delle giovani generazioni, sostenendone il processo di crescita e incentivando le opportunità volte a favorire la partecipazione ad attività anche sportive.
  La Carta, destinata ai ragazzi di età compresa tra 18 e 35 anni, consentirà ai beneficiari di ottenere agevolazioni per accedere a beni e servizi ed avrà valenza su tutto il territorio nazionale non appena concluso l’iter dei controlli. Ai sensi della sopra richiamata legge di bilancio (articolo 1, comma 413), sono stati stanziati 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022.
  È in fase di elaborazione, la procedura per la quale, tramite specifici accordi e protocolli con le leghe e i club di calcio, e non solo di calcio, i giovani potranno assistere ad eventi sportivi usufruendo delle agevolazioni della suddetta Carta.
  Premesso quanto precede, occorre tuttavia evidenziare quanto segue.
  Come noto, la competenza per la vendita dei biglietti relativi alle partite delle squadre Nazionali appartiene alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), mentre la fase relativa alla vendita dei biglietti per assistere alle partite dei campionati è gestita direttamente dalle singole società di calcio, nella loro qualità di organizzatori dell'evento sportivo unitamente alle Leghe.
  I club di calcio professionistici, società di capitali come previsto dalla legge dello Stato, sono tenuti al rispetto della normativa in materia di vendita di biglietti, come disciplinata dalla legge e dai decreti emanati a far data dal 2005 dal Ministero dell'Interno, per quel che riguarda l'aspetto della sicurezza. Con riferimento al costo del prodotto calcio, e quindi dei singoli biglietti, non essendo esternamente disciplinato, lo stesso è demandato alla discrezionalità delle singole società ospitanti. A tal proposito, le Leghe Professionistiche e le società di calcio, seppur istituzionalmente legate alla Federazione, agiscono in completa autonomia in relazione agli aspetti concernenti la vendita dei biglietti delle rispettive gare.
  La FIGC, in occasione delle gare della Nazionale, opera nel rispetto delle predette disposizioni. Ed è altrettanto noto come la Federazione abbia attuato, negli anni, un significativo contenimento dei costi per i biglietti relativi alle gare delle squadre Nazionali, unitamente all'introduzione di specifiche campagne promozionali finalizzate all'avvicinamento delle famiglie e, in generale, dei tifosi allo stadio.Pag. 34
  Si ricorda infine che le Nazionali di calcio, alle quali si riferisce la preminente attività della Federazione, sono finanziate dai ricavi commerciali che la FIGC genera attraverso le sponsorizzazioni e la cessione dei diritti televisivi. I contributi pubblici, tra l'altro erogati dal CONI (come avviene per le altre Federazioni Sportive) e drasticamente ridotti negli anni, sono invece utilizzati per la sola attività istituzionale della Federazione.

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ALLEGATO 3

5-04337 Butti: Sugli aiuti economici per aiutare lo Sport italiano.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

1. Quali siano le soluzioni nell'immediato per aiutare lo sport italiano
  Si ritiene opportuno preliminarmente precisare che gli interventi finora messi in campo dal Governo hanno consentito, in una situazione di emergenza senza precedenti per la sua portata, di mettere sotto l'ombrello della protezione sociale centinaia di migliaia di lavoratori sportivi, completamente sforniti di tutele lavoristiche, tamponando gli effetti estremamente negativi, dal punto di vista economico e sociale, che la pandemia ha causato.
  A tutela del mondo sportivo sono state stanziate ingenti risorse, mai viste prima, che ammontano a mezzo miliardo di euro.
  Per i lavoratori sportivi, è stata garantita l'indennità di 600 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio per tutti coloro che hanno dimostrato di possedere i necessari requisiti, per una cifra complessiva di 280 milioni di euro.
  È stata finanziata, altresì, la Cassa integrazione per sportivi professionisti, con retribuzione lorda annua di 50.000 euro per un periodo sino a 9 settimane.
  Per le ASD e SSD è stato istituito, dapprima, un Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale, destinato all'erogazione di contributi a fondo perduto per tutti quei sodalizi sportivi danneggiati dalla sospensione delle attività a causa della emergenza epidemiologica da COVID-19, per un ammontare complessivo di 90 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021.
  Successivamente, è stato siglato un protocollo d'intesa fra l'Ufficio per lo sport (ora Dipartimento), il CONI, il CIP e la società Sport e Salute S.p.A., con il quale è stato creato un apposito fondo grazie al quale vengono destinati ulteriori 32 milioni di euro a favore delle iniziative volte a supportare le ASD e le SSD e a soddisfare le necessità dei soggetti che operano nel mondo sportivo, nell'ottica di rafforzare l'inclusione sociale.
  Di questi ulteriori fondi, 10 milioni di euro sono a valere sui capitoli del Dipartimento per lo sport, 12 milioni di euro della società Sport e Salute S.p.A., e altri 10 milioni di euro rispettivamente di CONI e CIP.
  In sede di conversione del decreto-legge Rilancio, il suddetto fondo cosiddetto «Salva Sport» è stato incrementato di ulteriori 30 milioni di euro per le suddette finalità.
  Inoltre, con il decreto liquidità di aprile sono stati stanziati presso l'ICS 30 milioni di euro sul Fondo di Garanzia per l'impiantistica sportiva. Sono state aperte due linee di credito, una dedicata alle ASD/SSD per finanziamenti da 3.000 euro a 25.000 euro e un'altra per le Federazioni Sportive Nazionali, olimpiche e paralimpiche, nonché per le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva. L'ICS potrà erogare finanziamenti per ASD e SSD a tasso zero, garantiti dallo Stato, fino a 100 milioni di euro. In sede di conversione del decreto cosiddetto «Rilancio» il predetto fondo è stato implementato con ulteriori 30 milioni di euro generando prevedibilmente finanziamenti per altri 100 milioni di euro.
  Il Governo ha dunque stanziato 280 milioni di euro per le indennità ai collaboratori sportivi. 152 milioni di euro di contributi a fondo perduto per ASD e SSD sul biennio 2020/2021. 60 milioni di euro Pag. 36per il fondo garanzie per i mutui necessari a garantire liquidità alle imprese per circa 200 milioni di euro. In totale, ben oltre mezzo miliardo di contributi ai quali vanno ad aggiungersi le misure di carattere generale quali, tra le altre, l’ecobonus per le palestre, il credito d'imposta per le sanificazioni degli ambienti di lavoro e la possibilità di rinegoziare i contratti concessori di impianti sportivi pubblici.

2. Credito d'imposta
  Si è consapevoli dell'importanza strategica della misura riguardante il credito d'imposta per sponsorizzazioni pubblicitarie alle ASD/SSD, la quale garantirebbe quelle ulteriori risorse per il rilancio dei campionati dilettantistici e di tutte quelle attività che assicurano lavoro a tanti giovani atleti e non solo.
  Con l'approvazione dell'ultimo scostamento di bilancio, sono state reperite risorse da destinare al settore sportivo ed è stata inviata al Ministro dell'economia e delle finanze la proposta normativa con richiesta di 100 milioni di euro da destinare a copertura del credito d'imposta nella misura pari al 50 per cento dell'investimento eseguito da società, imprese e persone fisiche in sponsorizzazioni e investimenti pubblicitari a favore di società sportive professionistiche, nonché di associazioni e società sportive dilettantistiche per l'anno 2020.
  È fortemente auspicabile che la misura trovi spazio nel cosiddetto «decreto-legge Agosto». Ciò consentirebbe di innescare quel circolo virtuoso da tutti auspicato che contribuirà concretamente al sostegno degli operatori sportivi, a livello locale e su più ampia scala.
  Occorre tuttavia precisare che, sin dal decreto Cura Italia, sono state richieste agevolazioni fiscali per le sponsorizzazioni e investimenti pubblicitari alle ASD e SSD, le quali purtroppo nel provvedimento di marzo, ovvero in quelli successivi, non hanno potuto trovare accoglimento per profili connessi alle coperture finanziarie.
  Con riferimento, infine, all'episodio da lei richiamato si precisa quanto segue.
  Gli emendamenti al decreto-legge Rilancio sul credito d'imposta non risultano essere stati «votati» dai parlamentari della competente Commissione come erroneamente riferito nel post in questione, ma sostanzialmente «non accolti» per il medesimo motivo di cui sopra legato alle coperture finanziarie. Al riguardo, era stato «sostenuto», nello specifico, l'emendamento proposto dall'onorevole Valente, ritenuto di particolare rilevanza ai fini della ripresa dei Campionati per la prossima stagione 2020/2021 e per sostenere le tante società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che fanno vivere lo sport in Italia.