ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00030

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 42 del 24/01/2023
Abbinamenti
Atto 7/00011 abbinato in data 26/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: PAVANELLI EMMA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2023
RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2023
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2023
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2023
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 24/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA'  PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/04/2023
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/04/2023
LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/04/2023

DISCUSSIONE IL 26/04/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/04/2023

AUDIZIONE INFORMALE IL 30/05/2023

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00030
presentato da
PAVANELLI Emma
testo di
Martedì 24 gennaio 2023, seduta n. 42

   Le Commissioni X e XI,

   premesso che:

    la società Dema è un operatore di rilevanza primaria in ambito nazionale nel segmento delle aerostrutture, che conta alcuni siti produttivi in Campania e Puglia;

    dopo anni di difficoltà finanziarie, nel 2017 la società ha avviato una ristrutturazione, trovando nel fondo inglese «Bybrook Capital» il nuovo socio di maggioranza, salito poi nel 2019 al 100 per cento del capitale societario;

    la società Dema ha due sedi denominate Dema (in Somma Vesuviana e Brindisi) e due aziende controllate al 100 per cento denominate Cam (Paolisi) e Dar (in Brindisi); in totale sono occupate circa 674 dipendenti;

    l'emergenza epidemiologica ha determinato un forte impatto sul mercato di riferimento: la perdita di fatturato ha spinto la società ad una necessaria modifica del piano industriale mediante una rivisitazione al ribasso dei volumi produttivi;

    tuttavia la sostenibilità del Business Plan è stata possibile grazie al supporto finanziario degli azionisti che hanno apportato ingenti risorse;

    con riferimento alla procedura di ristrutturazione, la società ha tentato di addivenire ad un accordo con i propri debitori. Precisamente, Dema ha firmato accordi di riscadenzamento del debito con molti dei creditori, spesso prevedendo l'allungamento del periodo e la restituzione in quote crescenti;

    intanto il fondo Bybrook viene assorbito e diventa Cairn Capital;

    nell'aprile del 2021 la società ha ottenuto il provvedimento di omologa dell'accordo di ristrutturazione del debito ai sensi dell'articolo 182-bis della legge fallimentare e ha avviato una serie di interlocuzioni con Invitalia per verificare la fattibilità di interventi di finanza agevolata;

    come risulta dal verbale di incontro del 12 ottobre 2022 presso il Ministero dello sviluppo economico, il Presidente Angelo Rodolfi, recentemente nominato presidente e amministratore delegato della Dema SpA, ha reso noto che la società ha presentato un'istanza di pre-concordato presso il tribunale di Napoli a causa di una situazione di forte instabilità finanziaria. In particolare, è stato fornito un quadro descrittivo della società dal 2012 al 2022, periodo durante il quale quest'ultima ha registrato un calo di fatturato del 70 per cento, l'assenza di utili e perdite di circa 200 milioni;

    come conseguenza, la società attraversa una grave situazione di difficoltà finanziaria non disponendo di risorse sufficienti a coprire i costi della produzione e del personale;

    la società ha dichiarato che, con il supporto dell'advisor KPMG, si procederà alla stesura di un piano per intervenire sulle diseconomie di gestione e per dare impulso agli investimenti al fine di garantire la continuità aziendale, auspicando il supporto delle istituzioni per individuare percorsi di sostegno;

    in tale contesto le organizzazioni sindacali hanno valutato negativamente l'operato del Fondo e del gruppo dirigente degli ultimi anni evidenziando conseguenze negative sui lavoratori che, con i sacrifici e il loro impegno, hanno mantenuto la continuità operativa anche nella fase complessa della pandemia;

    hanno, quindi manifestato una forte opposizione ad un possibile ridimensionamento dei livelli occupazionali e dei perimetri industriali attualmente presenti sui tre siti, auspicando che, nel contempo, vengano definiti gli interventi volti al rilancio dell'azienda;

    al termine dell'incontro del 12 ottobre 2022, il rappresentante del Fondo Cairn Capital ha offerto la propria disponibile a supportare finanziariamente un piano di rilancio del gruppo Dema che sia valutato sostenibile dagli organi deliberanti del Fondo;

    l'azienda ha dichiarato che non procederà ad azioni unilaterali in materia di riduzione del personale cui è applicato il CCNL dell'industria metalmeccanica e delle installazioni degli impianti fino alla convocazione del prossimo incontro;

    in occasione dell'incontro del 12 ottobre 2022 l'azienda, infine, si impegnava ad avanzare istanza al tribunale di Napoli per essere autorizzata a corrispondere il residuo delle retribuzioni del mese di settembre e fino al 7 ottobre, e a erogare entro il 20 di ottobre l'anticipo del 25 per cento delle retribuzioni di ottobre 2022 e la restante parte nelle scadenze naturali;

    a tutt'oggi, tuttavia, rimane forte la preoccupazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali in merito alle prospettive occupazionali: gli ultimi anni di gestione della società hanno dimostrato che non è con i tagli del personale che può essere superata la crisi ovvero la perdita di competitività sul mercato della società Dema, ma con la elaborazione di un adeguato piano industriale che consenta alla stessa di essere produttiva in tempi rapidi e che preveda non solo il riequilibrio dei conti ma anche il rilancio degli investimenti con adeguate iniezioni di capitale e risorse unitamente all'adozione di tutte le misure necessarie per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la valorizzazione dei redditi dei lavoratori,

impegnano il Governo:

   a promuovere immediatamente un tavolo di crisi a livello governativo che veda il coinvolgimento della società Dema Spa, delle parti sociali e di tutti gli attori istituzionali interessati;

   ad adottare tutte le iniziative utili al fine di favorire e sostenere l'adozione di un piano industriale di rilancio aziendale condiviso con le parti sociali, organizzazione dei lavoratori e attori istituzionali che coniughi il rilancio degli investimenti da parte della società Dema e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e dei redditi dei lavoratori.
(7-00030) «Pavanelli, Carotenuto, Marianna Ricciardi, Cherchi, Amato, Penza».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

promozione degli investimenti

soppressione di posti di lavoro