ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00102

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 266 del 20/03/2024
Abbinamenti
Atto 6/00103 abbinato in data 20/03/2024
Atto 6/00104 abbinato in data 20/03/2024
Atto 6/00105 abbinato in data 20/03/2024
Atto 6/00106 abbinato in data 20/03/2024
Atto 6/00107 abbinato in data 20/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: GIGLIO VIGNA ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/03/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 20/03/2024
ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 20/03/2024
PISANO CALOGERO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 20/03/2024
CANDIANI STEFANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/03/2024


Stato iter:
20/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 20/03/2024
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA
Resoconto GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Resoconto LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Resoconto ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto CONTE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto SCHLEIN ELLY PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA
Resoconto SOUMAHORO ABOUBAKAR MISTO
 
PARERE GOVERNO 20/03/2024
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/03/2024

DISCUSSIONE IL 20/03/2024

ACCOLTO IL 20/03/2024

PARERE GOVERNO IL 20/03/2024

VOTATO PER PARTI IL 20/03/2024

APPROVATO IL 20/03/2024

CONCLUSO IL 20/03/2024

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00102
presentato da
GIGLIO VIGNA Alessandro
testo di
Mercoledì 20 marzo 2024, seduta n. 266

   La Camera,

   premesso che:

    1) il Consiglio europeo del 21-22 marzo 2024 reca nel suo ordine del giorno tra i vari punti: Ucraina; sicurezza e difesa; Medio Oriente; allargamento; Agricoltura; migrazione;

    2) a due anni dall'aggressione russa all'Ucraina, si conferma la persistente necessità dell'impegno dell'Unione europea a sostegno di Kiev e della sua popolazione, in tutte le sue dimensioni e per tutto il tempo necessario;

    3) l'Italia esclude l'ipotesi dell'impiego diretto in operazioni belliche di contingenti militari italiani in territorio ucraino;

    4) il Consiglio europeo sarà chiamato, in particolare, a confrontarsi sul modo migliore per garantire il sostegno dell'Unione europea all'Ucraina in termini di impegni nel settore della sicurezza, che potrà articolarsi anche attraverso il Fondo di assistenza per l'Ucraina;

    5) restano altresì fondamentali il dibattito e le decisioni relative alla Federazione russa, a partire dall'adozione lo scorso febbraio del tredicesimo pacchetto di sanzioni e dalle future decisioni in merito ai beni russi congelati;

    6) è altresì necessario ribadire la condanna per la detenzione e la morte disumane di Alexsey Navalny e per la repressione delle pacifiche manifestazioni in sua memoria;

    7) collegata alla situazione in Russia è quella della Bielorussia, con l'incarcerazione degli oppositori politici e ritorsioni contro gli espatriati;

    8) i Capi di Stato e di Governo si confronteranno sul tema «sicurezza e difesa» per fare il punto sulle priorità identificate nel solco del Vertice europeo informale di Versailles del marzo 2022 e della Bussola strategica europea;

    9) l'obiettivo di lungo periodo resta una reale capacità di difesa europea, anche alla luce della «Strategia europea per l'industria della difesa», presentata dalla Commissione europea il 5 marzo scorso;

    10) il Medio Oriente costituirà un punto essenziale dell'agenda dei lavori del Consiglio europeo, alla luce di una situazione sul campo estremamente complessa e che sta facendo registrare un elevatissimo numero di vittime civili;

    11) i lavori del Consiglio europeo sul punto sono stati attentamente preparati da un intenso lavoro diplomatico a Bruxelles, nelle Capitali europee nonché dal confronto a livello ministeriale in occasione dei Consigli Affari esteri del 19 febbraio e del 18 marzo scorsi;

    12) in Medio Oriente, resta prioritario il rispetto da parte di tutti gli attori coinvolti del diritto internazionale, compreso quello umanitario, unitamente a un'efficace cooperazione con le Nazioni Unite. A questo proposito, i Capi di Stato e di Governo avranno, a margine dei lavori del Consiglio europeo, un pranzo di lavoro con il Segretario generale delle Nazioni Unite;

    13) in materia di allargamento dell'Unione, i Capi di Stato e di Governo esamineranno il rapporto della Commissione europea sui progressi registrati con specifico riferimento alla Bosnia-Erzegovina, inclusa la raccomandazione di aprire i negoziati di adesione e faranno il punto relativamente ai progressi dell'Ucraina e della Moldova, in linea con quanto stabilito dalle Conclusioni del Consiglio europeo di dicembre 2023, mantenendo alta l'attenzione anche sui progressi registrati per l'Albania;

    14) da parte italiana, è stato richiesto l'inserimento di un punto specifico dedicato all'agricoltura con l'obiettivo di un confronto sulle priorità e le misure da adottare a livello europeo per un settore che il nostro Paese ritiene fondamentale;

    15) da parte italiana, è stato altresì richiesto un punto dedicato alla migrazione, per avere un aggiornamento da parte della Commissione europea sulla politica migratoria UE e uno scambio di opinioni tra i Capi di Stato e di Governo sulla materia, anche alla luce della recente missione in Egitto del Presidente del Consiglio, unitamente al Presidente della Commissione europea, al Presidente della Repubblica di Cipro e ai Primi Ministri di Belgio, Grecia e Austria;

    16) si conferma in tal modo la piena coerenza e visione strategica di un partenariato efficace tra l'Unione europea, l'Italia ed i Paesi mediterranei e africani di rilevanza strategica per il controllo e la legalità dei flussi migratori, anche nel quadro dei principi e dell'attuazione del Piano Mattei,

impegna il Governo:

   1) a continuare ad assicurare all'Ucraina un forte sostegno declinato nelle diverse dimensioni – politico-diplomatica, economico-finanziaria, militare e umanitaria – per tutto il tempo necessario, proseguendo nell'azione che il Governo sta efficacemente svolgendo a livello unionale e multilaterale, come confermato anche dalla decisione di tenere a Kiev la prima riunione, sotto Presidenza italiana, dei Capi di Stato e di Governo del G7;

   2) a lavorare per il futuro di Kiev anche attraverso l'attività di preparazione della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina che l'Italia dovrebbe ospitare nel 2025 e, parallelamente, ad aprire la via per un futuro Vertice globale sulla pace;

   3) a favorire ogni iniziativa diplomatica finalizzata a una risoluzione del conflitto, rispettosa del diritto internazionale;

   4) a ribadire la condanna per la detenzione e la morte disumane di Alexsey Navalny e per la repressione delle pacifiche manifestazioni in sua memoria;

   5) a promuovere l'attuale quadro sanzionatorio dell'Unione europea nei confronti della Bielorussia, a sostenere gli ex prigionieri politici e i loro familiari, a denunciare il decreto di Lukashenko del 7 settembre 2023 per il blocco del rilascio dei passaporti ai cittadini bielorussi che vivono all'estero e a continuare a sostenere i cittadini bielorussi nell'Unione europea fuggiti dalla repressione, anche attraverso sforzi coordinati con gli altri Stati membri;

   6) a monitorare i preoccupanti tentavi esterni di creare disordini nella regione moldava della Transnistria;

   7) ad adoperarsi, unitamente agli Stati membri dell'Unione europea, per migliorare la capacità difensiva europea nell'ambito dell'Alleanza atlantica;

   8) a proseguire, anche come Presidenza di turno del G7, l'azione di mediazione già perseguita dal nostro Paese per il superamento della crisi in corso in Medio Oriente sulla base del rispetto del diritto internazionale e nel quadro della cooperazione con le Nazioni Unite;

   9) a ribadire la più ferma condanna di Hamas per l'attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre scorso e al tempo stesso a proseguire con l'intenso impegno diplomatico per il raggiungimento di una pausa umanitaria che porti a un cessate il fuoco duraturo, alla liberazione di tutti gli ostaggi e che garantisca la protezione della popolazione civile;

   10) a continuare a fornire tutta l'assistenza umanitaria necessaria alla popolazione palestinese, in linea con le iniziative già intraprese fin dalle prime fasi della crisi e che hanno profilato l'Italia in un ruolo di primo piano a livello internazionale;

   11) a condannare fermamente ogni forma di antisemitismo anche alla luce dei preoccupanti episodi di intolleranza verificatisi nell'ultimo periodo;

   12) a lavorare con tutti gli attori regionali e internazionali per evitare pericolose escalation nell'area, a partire da quella del Mar Rosso, rotta centrale dei traffici commerciali internazionali, per la quale è stata approvata la missione europea ASPIDES a comando italiano e di carattere difensivo, finalizzata ad assicurare la sicurezza marittima e la libertà di navigazione anche nella più ampia area europea e indo-pacifica;

   13) a perseguire ogni utile e determinato sforzo diplomatico per il raggiungimento, in prospettiva, di una soluzione di pace basata sulla formula dei «due Stati», che vivano uno accanto all'altro in pace e in reciproca sicurezza;

   14) ad agire affinché l'agricoltura, che rappresenta una risorsa strategica per il nostro Paese, ottenga a livello europeo la giusta attenzione in termini di riduzione degli oneri che gravano sul settore, di rafforzamento dell'efficacia della Politica agricola comune e di una più efficiente risposta europea ai fenomeni di concorrenza sleale da parte di Paesi terzi;

   15) a lavorare nel lungo periodo affinché la futura Politica agricola comune (PAC) sia all'altezza delle sfide che l'attendono, a partire dal possibile ingresso di nuovi Stati membri. L'obiettivo per il nostro Paese resta quello di realizzare una PAC che non penalizzi l'agricoltura italiana e tuteli il lavoro dei nostri agricoltori e la qualità e l'unicità delle nostre produzioni;

   16) a favorire e sostenere, nel dibattito europeo sul processo di allargamento, il percorso di avvicinamento all'Unione europea per tutti i candidati, sia quelli orientali (Ucraina, Moldova e Georgia) sia quelli dei Balcani occidentali, con un particolare riguardo anche per l'Albania, le cui prospettive di adesione all'Unione europea restano, per il nostro Paese, un obiettivo prioritario;

   17) a sostenere, alla luce della raccomandazione contenuta nel relativo rapporto della Commissione, l'apertura dei negoziati di adesione per la Bosnia-Erzegovina;

   18) a mantenere costante l'attenzione dell'Unione europea sui temi migratori, in particolare sulla dimensione esterna che, anche alla luce della recente missione in Egitto del nostro Presidente del Consiglio accompagnata dal Presidente della Commissione europea, dal Presidente della Repubblica di Cipro e dai Primi Ministri di Belgio, Grecia e Austria, resta il perno e la precondizione essenziale per un'efficace politica europea in materia migratoria; a riaffermare altresì il valore strategico di accordi efficaci tra l'Unione europea, l'Italia e i Paesi mediterranei e africani, come quelli conclusi con Tunisia, Albania e ora Egitto, per il controllo e la legalità dei flussi migratori;

   19) a ribadire, la centralità dello sviluppo di Accordi di partenariato omnicomprensivo con Paesi terzi di origine e transito, in un'ottica non predatoria ma di sviluppo e collaborazione reciproca di cui il Piano Mattei costituisce una leva di realizzazione fondamentale, incoraggiando le iniziative, anche in forma di partenariato pubblico-privato, mirate allo sviluppo sostenibile e alla formazione professionale nei Paesi africani.
(6-00102) «Giglio Vigna, Mantovani, Rossello, Pisano, Candiani».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza internazionale

Consiglio europeo

politica agricola comune