ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00096

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 262 del 14/03/2024
Abbinamenti
Atto 6/00097 abbinato in data 14/03/2024
Atto 6/00098 abbinato in data 14/03/2024
Atto 6/00099 abbinato in data 14/03/2024
Atto 6/00100 abbinato in data 14/03/2024
Atto 6/00101 abbinato in data 14/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/03/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 14/03/2024
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 14/03/2024
LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 14/03/2024


Stato iter:
14/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/03/2024
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
 
INTERVENTO GOVERNO 14/03/2024
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
 
DICHIARAZIONE VOTO 14/03/2024
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Resoconto MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Resoconto ROMANO FRANCESCO SAVERIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Resoconto PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CANDIANI STEFANO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto PIETRELLA FABIO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/03/2024

ACCOLTO IL 14/03/2024

PARERE GOVERNO IL 14/03/2024

DISCUSSIONE IL 14/03/2024

VOTATO PER PARTI IL 14/03/2024

APPROVATO IL 14/03/2024

CONCLUSO IL 14/03/2024

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00096
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Giovedì 14 marzo 2024, seduta n. 262

   La Camera,

   premesso che:

    1) i Piani nazionali di ripresa e resilienza sono i programmi di riforme e investimenti per il periodo 2021-2026 che gli Stati membri definiscono per accedere ai fondi del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), nel quadro di NextGenerationEU (NGEU);

    2) il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) dell'Italia è stato approvato a livello europeo il 13 luglio 2021, con decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione europea (Council Implementing Decision, CID). La CID contiene un allegato con cui vengono individuati, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si vincola l'assegnazione delle risorse, che è articolata in dieci rate entro il 30 giugno 2026;

    3) il PNRR italiano, approvato nel 2021, prevedeva 134 investimenti e 59 riforme, cui corrispondevano 191,5 miliardi di euro finanziati dall'Unione europea attraverso il Dispositivo per la ripresa e la resilienza, suddivisi tra 68,9 miliardi di euro di sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 miliardi di euro di prestiti, da impiegare nel periodo 2021-2026 attraverso l'attuazione del Piano;

    4) il Governo ha comunicato di aver svolto, fin dal suo insediamento, un'intensa attività di verifica dell'effettiva corrispondenza tra i cronoprogrammi originariamente previsti per gli investimenti e le riforme inseriti nel PNRR e i cronoprogrammi aggiornati in considerazione dei recenti eventi geopolitici che hanno inciso notevolmente sui prezzi dell'energia, delle materie prime, dei materiali da costruzione e hanno inoltre causato strozzature nelle catene di approvvigionamento mondiali, provocando un aumento dell'inflazione oltre che generare nuove sfide, tra cui il rischio di povertà energetica e un incremento del costo di realizzazione degli interventi del Piano;

    5) all'esito della predetta attività istruttoria condotta sia con le Amministrazioni titolari sia con la Commissione europea, diversi interventi inclusi nel PNRR si sono rivelati nei fatti non compatibili con le condizionalità, anche di ordine temporale, previste dal Piano. In altri termini, in mancanza di un tempestivo intervento di tipo correttivo, si sarebbe prodotta l'inevitabile conseguenza di non ottenere da parte dell'Unione europea il trasferimento delle risorse collegate al raggiungimento delle milestone e dei target del PNRR, con un evidente grave pregiudizio degli equilibri di bilancio;

    6) il regolamento (UE) 2023/435 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 febbraio 2023 ha recato modifiche al regolamento (UE) n. 2021/241 istitutivo del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, consentendo l'inserimento nei Piani nazionali del capitolo dedicato al piano REPowerEU, sulla base della considerazione che: «Dopo l'adozione del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, gli eventi geopolitici senza precedenti provocati dalla guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina e l'aggravarsi delle conseguenze dirette e indirette della crisi COVID-19 hanno avuto ripercussioni considerevoli sulla società e sull'economia dell'Unione, sulla sua popolazione e sulla sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare, è più che mai evidente che per una ripresa efficace, sostenibile e inclusiva dalla crisi COVID-19 sono indispensabili la sicurezza energetica e l'indipendenza energetica dell'Unione, essendo queste tra i principali fattori che contribuiscono alla resilienza dell'economia dell'Unione» (considerando n. 1). Inoltre, l'inserimento nei Piani per la ripresa e la resilienza di un capitolo dedicato al piano REPowerEU è funzionale a «ottimizzare la complementarità, la coerenza e la coesione delle strategie e delle azioni intraprese dall'Unione e dagli Stati membri per promuovere l'indipendenza, la sicurezza e la sostenibilità dell'approvvigionamento energetico dell'Unione» (considerando n. 5);

    7) l'iniziativa REPowerEU è stata attuata dalla Commissione europea anche mediante l'introduzione di opportune modifiche ai programmi legati alle politiche di coesione allo scopo di renderli idonei a fronteggiare l'emergenza energetica. Al regolamento (UE) 2023/435 è, infatti, collegata la possibilità di utilizzare le risorse della programmazione 2014-20 per finanziare misure eccezionali per supportare le piccole e medie imprese colpite dall'aumento del prezzo dell'energia e sostenere le famiglie bisognose nell'affrontare le spese energetiche unitamente ad un uso flessibile del Fesr e del Fse (cosiddetta iniziativa Safe). Pertanto, l'introduzione del capitolo aggiuntivo PNRR relativo al REPowerEU consente di avviare l'allineamento dei quadri programmatori delle diverse fonti di finanziamento, sia europee che nazionali, in materia di coesione e di assicurarne il coordinamento per una gestione maggiormente efficace ed efficiente;

    8) nella cabina di regia sul PNRR del 31 maggio 2023 è stata approvata la terza Relazione sullo stato di attuazione del PNRR, trasmessa al Parlamento in data 7 giugno 2023, nella quale sono indicati i contenuti preliminari del capitolo REPowerEU del PNRR italiano, nonché descritte le macro-tipologie di proposte formulate dalle amministrazioni ai fini della modifica del PNRR in termini di: rimodulazione delle milestone e dei target per effetto dell'aumento dei prezzi o ad altri fattori oggettivi; rimodulazione delle scadenze delle milestone e dei target intermedi; revisioni di denominazione/descrizione/meccanismi di verifica delle milestone e dei target intermedi, dirette a chiarire meglio gli obiettivi (CID e Operational Arrangements); revisioni collegate a criticità oggettive connesse al mutato contesto attuativo; riallocazione delle risorse per un utilizzo più efficiente delle stesse; revisione delle misure per un più efficace perseguimento degli obiettivi;

    9) nella Cabina di Regia sul PNRR dell'11 luglio 2023, riunita anche in presenza dei rappresentanti di Comuni, Province e Regioni, è stata discussa e approvata la proposta di revisione delle misure incluse nella quarta rata;

    10) nelle sedute della Cabina di Regia sul PNRR del 18 e 19 luglio 2023 sono stati illustrati al partenariato economico e sociale, in sei distinte sessioni a carattere settoriale, la terza Relazione sullo stato di attuazione del PNRR e, contestualmente, lo stato di avanzamento della revisione del Piano, inclusiva dell'introduzione del Capitolo REPowerEU;

    11) nella Cabina di Regia del 20 luglio 2023, riunitasi anche alla presenza dei rappresentanti di Comuni, Province e Regioni, è stata data comunicazione in merito alla terza richiesta di pagamento e contestualmente è stata approvata una ulteriore modifica delle misure connesse alla quarta rata;

    12) nella Cabina di Regia sul PNRR del 27 luglio 2023, riunita per l'esame preliminare della proposta di revisione complessiva del PNRR inclusiva del nuovo capitolo REPowerEU, è stata approvata la proposta di revisione del Piano;

    13) il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR ha trasmesso in data 27 luglio 2023 ai Presidenti dei due rami del Parlamento la proposta di revisione complessiva del PNRR inclusiva del capitolo REPowerEU;

    14) il 28 luglio 2023, la Commissione europea ha approvato le modifiche proposte dall'Italia relativamente alla quarta rata del PNRR. Le modifiche, oltre a recare la correzione di alcuni errori materiali, hanno riguardato gli interventi di efficienza energetica (Superbonus), l'ampliamento dei posti negli asili nido, lo sviluppo dell'industria spaziale e di Cinecittà, la mobilità sostenibile, il potenziamento del settore ferroviario, il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo nel settore industriale, il sostegno finanziario alle imprese guidate da donne e la promozione del settore non profit nelle regioni meridionali, nonché il nuovo traguardo relativo ai nuovi alloggi universitari;

    15) il Parlamento ha approvato in data 1° agosto 2023, mediante apposite risoluzioni, la proposta del Governo di revisione del PNRR, comprensiva del capitolo REPowerEU;

    16) il 7 agosto 2023, la proposta di revisione del PNRR è stata trasmessa ai servizi della Commissione europea e il 4 settembre 2023 è iniziato il relativo iter istruttorio;

    17) con decisione del Consiglio ECOFIN del 19 settembre 2023, sono state approvate modifiche al PNRR dell'Italia relative ad alcuni traguardi e obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno 2023 per l'ottenimento della quarta rata da 16,5 miliardi di euro;

    18) il 22 settembre 2023, l'Italia ha inviato alla Commissione europea la richiesta di pagamento della quarta rata;

    19) il 9 ottobre 2023, l'Italia ha ricevuto il pagamento della terza rata del PNRR pari a 18,5 miliardi di euro;

    20) il 24 novembre 2023, la Commissione europea ha espresso la propria valutazione positiva in relazione alla proposta di revisione del PNRR italiano, comprensivo del capitolo REPowerEU;

    21) con decisione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023, la proposta di revisione del PNRR italiano è stata definitivamente approvata;

    22) il 28 dicembre 2023, l'Italia ha ricevuto il pagamento della quarta rata del PNRR, pari a 16,5 miliardi di euro;

    23) il 29 dicembre 2023, l'Italia ha formalizzato la richiesta di pagamento della quinta rata del PNRR, pari 10,5 miliardi di euro, in relazione alla quale è in corso l'attività di verifica da parte della Commissione europea;

    24) complessivamente, le somme erogate all'Italia (unica tra i Paesi europei ad aver ricevuto il pagamento di quattro rate del PNRR ed aver presentato la richiesta di pagamento della quinta rata) ammontano a complessivi 101,9 miliardi di euro (di cui 40,5 miliardi di sovvenzioni e 61,4 miliardi di prestiti);

    25) a seguito della revisione, il PNRR italiano: ha una dotazione finanziaria incrementata a 194,4 miliardi di euro (di cui 122,6 miliardi di euro in prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni); prevede investimenti aggiuntivi per 25 miliardi di euro (di cui 11 miliardi afferenti ai nuovi interventi del capitolo REPowerEU e 14 miliardi derivanti dall'ampliamento di investimenti già previsti dal PNRR); è costituito da sette Missioni, di cui una relativa al capitolo REPowerEU, che prevedono 66 riforme (sette in più rispetto al piano originario) e 150 investimenti, diretti a promuovere la competitività e la resilienza dell'Italia, nonché la transizione verde e digitale; prevede un numero complessivo di milestone e target pari a 614 (a fronte dei 527 milestone e target originari);

    26) il capitolo REPowerEU del PNRR (la c.d. settima Missione) si articola in 17 nuovi investimenti (destinati a: reti dell'energia; transizione verde ed efficientamento energetico; filiere industriali strategiche, e uno strumento finanziario per il miglioramento della efficienza energetica dell'edilizia residenziale pubblica e sociale) e in cinque riforme (riduzione dei costi della connessione alle reti del gas per la produzione di biometano; power purchasing agreements – PPA –, ossia contratti innovativi per garantire remunerazione stabile a chi investe nelle fonti rinnovabili; green skills – formazione delle risorse umane del settore privato e dei dipendenti della pubblica amministrazione per rafforzare le competenze verdi; percorso per la razionalizzazione dei sussidi inefficienti ai combustibili fossili; testo unico sulle autorizzazioni per le fonti rinnovabili);

    27) quanto agli investimenti, espunti dal PNRR a seguito della sua revisione, 12 miliardi di euro di investimenti sono rappresentati dai cosiddetti progetti in essere e, dunque, già finanziati a legislazione vigente. I restanti investimenti sono costituiti da interventi nuovi e, dunque, non già finanziati prima dell'approvazione del PNRR;

    28) la Cabina di Regia del PNRR nella seduta del 22 febbraio 2024 ha approvato la quarta Relazione sullo stato di attuazione del PNRR, attualmente all'esame delle Commissioni parlamentari, e la proposta di modifiche tecniche al PNRR definite di intesa con la Commissione concernenti errori materiali di trascrizione e chiarimenti necessari per assicurare la più efficace e tempestiva rendicontazione dei singoli obiettivi;

    29) in data 4 marzo 2024, il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR sul Piano nazionale di ripresa e resilienza ha trasmesso ai Presidenti delle Camere la proposta di revisioni tecniche del PNRR approvate dalla Cabina di Regia del 22 febbraio 2024;

    30) il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza», attualmente all'esame della Camera, contiene misure urgenti in diversi settori nevralgici per l'economia nazionale, finalizzate a garantire la realizzazione degli obiettivi del nuovo PNRR italiano, anche attraverso la piena responsabilizzazione delle amministrazioni titolari delle misure e degli interventi PNRR e dei soggetti attuatori e la nomina di Commissari straordinari per garantire la tempestiva realizzazione degli investimenti relativi agli alloggi universitari e al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura;

    31) il decreto-legge n. 19 del 2024 prevede, inoltre, la copertura finanziaria relativa sia agli investimenti aggiuntivi previsti dal nuovo PNRR sia agli interventi non più finanziati a valere sulle risorse del Piano, di cui viene assicurata la realizzazione mediante lo stanziamento di risorse aggiuntive per circa 3,5 miliardi di euro; il decreto-legge assicura, altresì, la perdurante applicazione agli interventi non più finanziati dal Piano delle misure acceleratorie e di semplificazione previste per il PNRR, ivi comprese quelle relative al rafforzamento e supporto della capacità amministrativa e all'utilizzazione delle risorse del fondo per le opere indifferibili già assegnate;

    32) udite le comunicazioni del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, le approva e,

impegna il Governo:

   1) a proseguire le interlocuzioni con la Commissione europea finalizzate ad una rapida conclusione della fase di verifica del raggiungimento degli obiettivi connessi alla quinta rata del PNRR e al conseguente pagamento della stessa;

   2) ad assumere ogni iniziativa, anche di tipo normativo, ritenuta necessaria per garantire il conseguimento entro il 2024 di tutti gli obiettivi occorrenti per il pagamento della sesta e della settima rata del PNRR e per la tempestiva formalizzazione delle relative richieste di pagamento;

   3) a proseguire nel costante e leale confronto con la Commissione europea finalizzato all'individuazione di modalità e soluzioni condivise per il superamento delle eventuali criticità che dovessero emergere nella fase di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, comprensivo del capitolo REPowerEU, nonché per garantire la tempestiva rendicontazione dei risultati conseguiti, assicurando, al contempo, la costante informazione del Parlamento e il coinvolgimento delle regioni, degli enti locali e del partenariato economico e sociale, anche ai fini dell'individuazione delle soluzioni e della definizione della proposte da formulare alla Commissione europea;

   4) a continuare ad informare il Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR e su tutte le misure messe in campo per assicurarne la tempestiva realizzazione.
(6-00096) «Foti, Molinari, Barelli, Lupi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rendimento energetico

rete energetica

investimento