ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00088

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 228 del 17/01/2024
Abbinamenti
Atto 6/00084 abbinato in data 17/01/2024
Atto 6/00085 abbinato in data 17/01/2024
Atto 6/00086 abbinato in data 17/01/2024
Atto 6/00087 abbinato in data 17/01/2024
Atto 6/00089 abbinato in data 17/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: SOUMAHORO ABOUBAKAR
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 17/01/2024


Stato iter:
17/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/01/2024
Resoconto NORDIO CARLO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
INTERVENTO GOVERNO 17/01/2024
Resoconto NORDIO CARLO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/01/2024
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Resoconto FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Resoconto LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto COSTA ENRICO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Resoconto PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MATONE SIMONETTA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto GIANASSI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto SOUMAHORO ABOUBAKAR MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/01/2024

NON ACCOLTO IL 17/01/2024

PARERE GOVERNO IL 17/01/2024

DISCUSSIONE IL 17/01/2024

VOTATO PER PARTI IL 17/01/2024

RESPINTO IL 17/01/2024

CONCLUSO IL 17/01/2024

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00088
presentato da
SOUMAHORO Aboubakar
testo di
Mercoledì 17 gennaio 2024, seduta n. 228

   La Camera,

   1) sentite le comunicazioni del Ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia, ai sensi dell'articolo 86 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, come modificato dall'articolo 2, comma 29, della legge 25 luglio 2005, n. 150,

   premesso che:

    2) la crisi della giustizia, civile e penale, nonché la condizione delle carceri, a causa dei numerosi e complessi problemi, cui solo in minima parte si è data risposta da parte del legislatore e del Governo nell'ultimo decennio, rappresenta una delle più urgenti questioni del nostro Paese;

    3) la popolazione detenuta continua a crescere inesorabilmente nel nostro Paese. A fronte di 51.272 posti ufficialmente disponibili, al 30 novembre 2023 erano 60.116 le persone detenute. Di questi 2.549 le donne, il 4,2 per cento dei presenti e 18.868 gli stranieri, il 31,4 per cento;

    4) il tasso di crescita dei detenuti è quindi estremamente allarmante. Secondo la proiezione fornita dall'Associazione Antigone, se la popolazione carceraria dovesse continuare a crescere all'attuale ritmo tra un anno le presenze saranno circa 67 mila;

    5) il tasso di affollamento delle carceri è del 117,2 per cento con alcune regioni la situazione è ancor più drammatica: in Puglia è il 153,7 per cento, in Lombardia il 142 per cento, e in Veneto il 133,6 per cento;

    6) alcuni istituti penitenziari versano in una situazione che va ben oltre l'allarme critico: ad esempio nell'istituto romano di Regina Coeli a fronte di una capienza regolamentare di 615, ne sono risultano detenute 1.100, cioè quasi il doppio e di queste quasi il 60 per cento è di origine straniera;

    7) e se aumentano il numero delle presenze dei detenuti all'interno delle strutture, diminuisce lo spazio che gli stessi detenuti hanno a disposizione: meno di 3 metri quadri pro capite di superficie calpestabile;

    8) stessa cosa vale per il personale che lavora negli istituti. C'è un educatore in media ogni 76 detenuti e un agente ogni 1,9 detenuti. Numeri quindi totalmente inadeguati in rapporto alla popolazione carceraria;

    9) secondo i numeri citati dall'Associazione Antigone che ha visitato 76 carceri nel 2023: il 31,4 per cento delle carceri visitate è stato costruito prima del 1940. La maggior parte di questi addirittura prima del 1900; nel 10,5 per cento degli istituti visitati non tutte le celle erano riscaldate; nel 60,5 c'erano celle dove non era garantita l'acqua calda per tutto il giorno e in ogni periodo dell'anno; nel 53,9 per cento degli istituti visitati c'erano celle senza doccia; nel 34,2 per cento degli istituti visitati non ci sono spazi per lavorazioni; nel 25 per cento non c'è una palestra, o non è funzionante. Infine nel 22,4 per cento non c'è un campo sportivo, o non è funzionante. Sono numeri che fotografano quindi una condizione delle carceri e della sua popolazione che è fatiscente, degradata e vicina al collasso totale;

    10) i suicidi in carcere sono stati 69 nel 2023, il secondo numero più alto dal 1992. Mentre in questi primi giorni del 2024 i suicidi sono 5. Mentre 88 sono state le morti per altre cause, principalmente malattia, overdose e omicidio;

    11) il quadro che emerge dalla condizione degli istituti penitenziari del nostro Paese è quindi estremamente complesso e gravemente problematico e necessita di interventi straordinari urgenti anche perché è impossibile pensare di rafforzare il livello generale di sicurezza se non agiamo sulle condizioni in cui le persone vengono detenute,

impegna il Governo:

   1) ad adottare urgenti iniziative volte a mettere in sicurezza le strutture esistenti e in condizioni che siano rispettose dell'articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali;

   2) ad intervenire sugli organici di tutte le figure che operano negli istituti di pena e nel circuito penale esterno, in particolare prevedendo nuove assunzioni, congrue ed adeguate ai nuovi compiti che la legislazione va loro gradualmente affidando;

   3) ad assumere iniziative normative per limitare le condotte penalmente rilevanti ai fatti realmente gravi e punire con adeguate sanzioni amministrative le condotte illecite che creano minori danni e attenuato allarme sociale;

   4) ad avviare atti concreti che superino le criticità del sistema penitenziario per i malati psichiatrici;

   5) a rinforzare gli strumenti di prevenzione dei reati e di controllo, assumendo iniziative per introdurre, altresì, misure per incentivare la celerità dei processi.
(6-00088) «Soumahoro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilimento penitenziario

detenuto

Convenzione europea dei diritti dell'uomo