Legislatura: 19Seduta di annuncio: 223 del 10/01/2024
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 10/01/2024 BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 10/01/2024 LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 10/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 10/01/2024 Resoconto CROSETTO GUIDO MINISTRO - (DIFESA) INTERVENTO GOVERNO 10/01/2024 Resoconto CROSETTO GUIDO MINISTRO - (DIFESA) DICHIARAZIONE VOTO 10/01/2024 Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA Resoconto FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE Resoconto BICCHIELLI PINO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA Resoconto RICHETTI MATTEO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE Resoconto PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA Resoconto CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/01/2024
ACCOLTO IL 10/01/2024
PARERE GOVERNO IL 10/01/2024
DISCUSSIONE IL 10/01/2024
VOTATO PER PARTI IL 10/01/2024
APPROVATO IL 10/01/2024
CONCLUSO IL 10/01/2024
La Camera,
1) udite le Comunicazioni del Ministro della difesa Guido Crosetto rese alla Camera il 10 gennaio 2024, ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 21 dicembre 2023, n. 200 recante «Disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina»;
premesso che:
2) lo scorso 13 dicembre 2022 la Camera ha impegnato il Governo a sostenere, coerentemente con quanto concordato in ambito NATO e Unione europea nonché nei consessi internazionali di cui l'Italia fa parte, le autorità governative dell'Ucraina anche attraverso la cessioni di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, così come stabilito chiaramente dall'articolo 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 che consentano all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione;
3) prosegue la resistenza del popolo ucraino che, in una guerra divenuta ormai di posizione e di logoramento, che non risparmia attacchi ai civili, è sottoposto a indicibili sofferenze;
4) la Federazione russa continua, in spregio al diritto internazionale, nella sua aggressione a una Nazione e a un popolo sovrani, facendo leva su un auspicato spostamento dell'attenzione da parte della comunità internazionale sugli ulteriori fronti aperti dal riacuirsi del conflitto israelo-palestinese;
5) l'inferiorità numerica e aerea dell'Ucraina unitamente alla pervicacia del sistema autocratico russo e alla resilienza dell'economia russa, attraverso lo spostamento dei principali scambi commerciali verso Paesi, quali Cina, Corea del Nord e Iran, hanno prodotto uno stallo nel conflitto che, giocando sul fattore tempo, rischia di fiaccare l'incredibile motivazione delle Forze armate e del popolo ucraino nonché di indebolire il sostegno delle opinioni pubbliche occidentali;
6) l'Unione europea, oltre al sostegno militare e finanziario, non ha fatto mancare il proprio imponente sostegno politico ad un Paese attaccato nel cuore dell'Europa fino ad arrivare all'apertura dei negoziati di adesione dell'Ucraina all'Unione, impegnandosi a sostenere, in coordinamento con i partner internazionali, la riparazione, la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina, compresi il processo di sminamento e la riabilitazione psicosociale;
7) il sostegno all'Ucraina è stato ampio e condiviso in ambito NATO ed europeo anche attraverso nuove forme di cooperazione fra alleati quali le coalizioni di capacità, di cui l'Italia è parte, incentrate su specifici settori e determinati obiettivi;
8) dal punto di vista politico e sociale, la crisi russo-ucraina, posteriore alla pandemia globale, ha cambiato il modo di vedere il mondo e di vedersi nel mondo da parte delle Nazioni sovrane, portando alla luce nuovi concetti di difesa e sicurezza che hanno inglobato l'autonomia strategica delle Nazioni, la protezione delle rotte commerciali e delle infrastrutture critiche, la sicurezza energetica e alimentare nonché la tutela degli asset, del know how e delle tecnologie;
9) in questo quadro e con l'ampio sostegno del Parlamento, i decreti-legge n. 14 e 185 del 2022 hanno consentito, previo atto di indirizzo delle Camere, a due Governi e in due differenti legislature, di sostenere l'Ucraina attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari;
10) il decreto-legge n. 200 del 2023, attualmente all'esame del Senato della Repubblica per la conversione in legge, dispone, adesso, in considerazione del perdurare del conflitto russo-ucraino, la necessaria proroga fino al 31 dicembre 2024, dell'autorizzazione, sempre previo atto di indirizzo delle Camere, alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative ucraine, nei termini e con le modalità previste dall'articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito con modificazioni dalla legge 5 aprile 2022, n. 28;
11) nell'ambito dello European Peace Facility l'Unione europea ha proseguito il supporto agli ucraini arrivando a stanziare più di 5 miliardi di euro per le misure di assistenza finanziaria a favore dell'Ucraina;
12) l'Italia, aderendo al mandato ricevuto dal Parlamento, in coerenza con gli impegni internazionali assunti nella NATO e in Unione europea e con il coinvolgimento costante del COPASIR, ha messo in campo otto tranches di aiuti, che si sono concretizzati nell'invio non solamente di armi e mezzi, ma anche di materiali di equipaggiamento di supporto;
13) il sostegno italiano si è concretizzato altresì nella formazione e nell'addestramento alle Forze ucraine nel quadro della missione EUMAM, così come nel distacco di esperti e di un magistrato presso la Missione civile di consulenza EUAM;
14) non si possono fare passi indietro nel sostegno all'Ucraina, essendo la guerra degli ucraini una guerra per la difesa della democrazia, della libertà, del diritto di autodeterminazione dei popoli e dei diritti umani, principi cardine della civiltà europea e occidentale;
15) il sostegno all'Ucraina a fronte dell'aggressione russa continuerà a rappresentare una priorità nel quadro della Presidenza italiana del G7, anche con un impegno a favore della ricostruzione,
impegna il Governo:
1) a continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito NATO e Unione europea nonché nei consessi internazionali di cui l'Italia fa parte, le autorità governative dell'Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, così come stabilito dall'articolo 1 del decreto-legge 19 dicembre 2023, n. 200;
2) a profondere tutti gli sforzi diplomatici in tutte le sedi, anche in qualità di Presidente di turno del Gruppo G7, con l'obiettivo di porre fine al conflitto e alle sofferenze del popolo ucraino e giungere ad una pace giusta, duratura ed equilibrata che ristabilisca la sicurezza e l'ordine mondiali nel rispetto del diritto internazionale;
3) a continuare a garantire l'assistenza umanitaria al popolo ucraino pesantemente logorato dalla guerra;
4) ad assicurare il supporto a tutte le iniziative di ricostruzione e ripartenza economica, sociale, politica e istituzionale della Nazione ucraina in piena sinergia con gli intendimenti dell'Unione europea e degli alleati occidentali;
5) a mantenere un costante dialogo con il Parlamento in riferimento all'andamento del conflitto e sugli sviluppi politici e diplomatici.
(6-00079) «Foti, Molinari, Barelli, Lupi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):adesione all'Unione europea
aiuto finanziario
diritti umani