ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00044

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 151 del 01/08/2023
Abbinamenti
Atto 6/00043 abbinato in data 01/08/2023
Atto 6/00045 abbinato in data 01/08/2023
Atto 6/00046 abbinato in data 01/08/2023
Atto 6/00047 abbinato in data 01/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Data firma: 01/08/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 01/08/2023
MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 01/08/2023
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 01/08/2023


Stato iter:
01/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 01/08/2023
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
 
INTERVENTO GOVERNO 01/08/2023
Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR)
 
DICHIARAZIONE VOTO 01/08/2023
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Resoconto MANES FRANCO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Resoconto PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto APPENDINO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CANDIANI STEFANO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto SCHLEIN ELLY PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto GARDINI ELISABETTA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/08/2023

ACCOLTO IL 01/08/2023

PARERE GOVERNO IL 01/08/2023

DISCUSSIONE IL 01/08/2023

VOTATO PER PARTI IL 01/08/2023

APPROVATO IL 01/08/2023

CONCLUSO IL 01/08/2023

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00044
presentato da
LUPI Maurizio
testo di
Martedì 1 agosto 2023, seduta n. 151

   La Camera,

   premesso che:

    1) i Piani nazionali di ripresa e resilienza sono i programmi di riforme e investimenti per il periodo 2021 – 2026 che gli Stati membri definiscono per accedere ai fondi del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Residence Facility, Rrf), nel quadro di NextGenerationEU (Ngeu);

    2) il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) dell'Italia è stato definitivamente approvato a livello europeo il 13 luglio 2021, con decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione europea (Cid). La Cid contiene un allegato con cui vengono definiti, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si vincola l'assegnazione delle risorse, che è articolata in dieci rate entro il 30 giugno 2026;

    3) il PNRR italiano prevede 132 investimenti e 63 riforme, cui corrispondono 191,5 miliardi di euro finanziati dall'Unione europea attraverso l'Rrf, suddivisi tra 68,9 miliardi di euro di sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 miliardi di euro di prestiti, da impiegare nel periodo 2021-2026 attraverso l'attuazione del Piano;

    4) l'Italia ha stanziato risorse nazionali aggiuntive (a debito) per 30,6 miliardi di euro, destinate all'attuazione del Piano per gli investimenti complementari al PNRR (Pnc);

    5) il PNRR si compone di sei missioni, così suddivise: Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura, 40,7 miliardi a cui se ne aggiungono 8,5 a valere sul Pnc; Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica, 59,3 miliardi a cui se ne aggiungono 9,3 a valere sul Pnc; Missione 3 – Infrastrutture per una mobilità sostenibile, 25,1 miliardi a cui se ne aggiungono 6,3 a valere sul Pnc; Missione 4 – Istruzione e ricerca, 30,9 miliardi a cui si aggiunge 1 miliardo a valere sul Pnc; Missione 5 – Inclusione e coesione, 19,8 miliardi a cui se ne aggiungono 2,6 a valere sul Pnc e Missione 6 – Salute, 15,6 miliardi a cui se ne aggiungono 2,9 a valere sul Pnc;

    6) il 40 per cento delle risorse territorializzabili del PNRR sono destinate al Mezzogiorno, al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini delle diverse aree del Paese attraverso la necessaria perequazione;

    7) la rigida scansione temporale del PNRR impone di individuare per tempo le criticità e le possibili soluzioni, anche aggiornando e potenziando le semplificazioni di tipo normativo o amministrativo esistenti, nonché, ove necessario, aggiornando le previsioni del Piano medesimo;

    8) con il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, sono state introdotte, con il parere favorevole della Conferenza unificata, disposizioni volte non solo a riorganizzare la governance per il PNRR, rafforzando il sistema di coordinamento, gestione, attuazione e monitoraggio delineato dal decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, ma anche a rafforzare la capacità amministrativa degli enti preposti all'attuazione del Piano ed a semplificare le procedure, con l'obiettivo di ridurre i tempi di realizzazione degli investimenti;

    9) parallelamente alle iniziative di tipo legislativo, il Governo ha comunicato di aver svolto un'intensa attinta di verifica dell'effettiva corrispondenza tra i cronoprogrammi originariamente previsti per gli investimenti e le riforme inseriti nel PNRR e i cronoprogrammi aggiornati in considerazione dei recenti eventi geopolitici che hanno inciso notevolmente sui prezzi dell'energia, dei prodotti alimentari e dei materiali da costruzione ed hanno inoltre causato carenze nelle catene di approvvigionamento mondiali, provocando un aumento dell'inflazione oltre che generare nuove sfide, tra cui il rischio di povertà energetica e un incremento del costo della vita;

    10) il regolamento n. 2023/435 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 febbraio 2023 reca modifiche al regolamento n. 2021/241 ovvero al regolamento istitutivo del dispositivo ripresa e la resilienza, prevedendo l'inserimento del capitolo dedicato al piano REPowerEU nel PNRR, sulla base della considerazione che: «Dopo l'adozione del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, gli eventi geopolitici senza precedenti provocati dalla guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina e l'aggravarsi delle conseguenze dirette e indirette della crisi COVID-19 hanno avuto ripercussioni considerevoli sulla società e sull'economia dell'Unione, sulla sua popolazione e sulla sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare, è più che mai evidente che per una ripresa efficace, sostenibile e inclusiva dalla crisi COVID-19 sono indispensabili la sicurezza energetica e l'indipendenza energetica dell'Unione, essendo queste tra i principali fattori che contribuiscono alla resilienza dell'economia dell'Unione» (considerando n. 1). Inoltre, l'inserimento nei piani per la ripresa e la resilienza di un capitolo dedicato al piano REPowerEU è funzionale a «ottimizzare la complementarità, la coerenza e la coesione delle strategie e delle azioni intraprese dall'Unione e dagli Stati membri per promuovere l'indipendenza, la sicurezza e la sostenibilità dell'approvvigionamento energetico dell'Unione (considerando n. 5)»;

    11) l'iniziativa REPowerEU è stata attuata dalla Commissione europea anche mediante l'introduzione di opportune modifiche ai programmi legati alle politiche di coesione allo scopo di renderli idonei a fronteggiare l'emergenza energetica. Al regolamento REPowerEU è, infatti, collegata la possibilità di utilizzare le risorse della programmazione 2014-20 per finanziare misure eccezionali per supportare le piccole e medie imprese colpite dall'aumento del prezzo dell'energia e sostenere le famiglie bisognose nell'affrontare le spese energetiche unitamente ad un uso flessibile del Fesr e del Fse (cosiddetta iniziativa Safe). Pertanto, l'introduzione del capitolo aggiuntivo PNRR relativo al REPowerEU consente di avviare l'allineamento dei quadri programmatori delle diverse fonti di finanziamento, sia europee che nazionali, in materia di coesione e di assicurarne il coordinamento per una gestione maggiormente efficace ed efficiente;

    12) avendo l'Italia già utilizzato tutta la quota di 122,6 miliardi di euro sotto forma di prestiti resi disponibili dal dispositivo di ripresa e resilienza, la quota italiana dei fondi REPowerEU è pari a 2,7 miliardi di euro a fondo perduto, ai quali si può aggiungere fino al 7,5 per cento dei fondi relativi alla programmazione 2021-2027 della politica di coesione. Conseguentemente, è indispensabile che il capitolo REPowerEU del PNRR italiano sia costituito da riforme e investimenti non solo realizzabili entro l'arco temporale del dispositivo di ripresa e resilienza, ma anche in grado di contribuire effettivamente a realizzare gli obiettivi di diversificazione dell'approvvigionamento energetico, in particolare dei combustibili fossili, nonché di aumentare la resilienza, la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico, così come declinati dall'articolo 21-quater, paragrafo 3, del regolamento n. 241 del 2021;

    13) il Governo ha comunicato di aver avviato, così come previsto dalla comunicazione della Commissione europea 2023/C 80/01, pubblicata in data 3 marzo 2023 e recante gli «Orientamenti sui piani per la ripresa e la resilienza nel contesto di REPowerEU», costanti interlocuzioni con la Commissione europea in ordine all'avanzamento dell'istruttoria relativa all'aggiornamento del PNRR e al capitolo REPowerEU finalizzate a condividerne preventivamente i contenuti, nonché i tempi e i modi della loro presentazione entro il termine legale del 31 agosto 2023 previsto dai regolamenti europei;

    14) nella cabina di regia sul PNRR del 31 maggio 2023 è stata approvata la terza relazione sullo stato di attuazione del PNRR, trasmessa al Parlamento in data 7 giugno 2023, nella quale sono indicati i contenuti preliminari del capitolo REPowerEU del PNRR italiano, nonché descritte le macro-tipologie di proposte formulate dalle amministrazioni ai fini della modifica del PNRR in termini di rimodulazione delle milestone e dei target per effetto dell'aumento dei prezzi o ad altri fattori oggettivi; rimodulazione delle scadenze delle milestone e dei target intermedi, senza modifica delle milestone e dei target finali; revisioni di denominazione/descrizione/meccanismi di verifica delle milestone e dei target intermedi, dirette a chiarire meglio gli obiettivi (Cid e Oa); revisioni collegate a criticità oggettive connesse al mutato contesto attuativo; riallocazione delle risorse per un utilizzo più efficiente delle stesse;

    15) è indispensabile assicurare la piena coerenza della proposta di aggiornamento del PNRR, comprensivo del capitolo REPowerEU, con le finalità del piano, garantendo l'attuazione delle riforme previste dal PNRR, nonché il conseguimento degli obiettivi trasversali relativi alla parità di genere, al miglioramento delle competenze, della capacità e delle prospettive occupazionali dei giovani, al riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno;

    16) al fine di realizzare un miglioramento tangibile e duraturo dell'Italia, è necessario assicurare la piena realizzazione del PNRR e il raggiungimento di tutti gli obiettivi qualitativi e quantitativi dallo stesso previsti, elaborando una proposta di aggiornamento del Piano che si focalizzi specificatamente su misure che hanno registrato un notevole ritardo nella fase di avvio o un rilevante incremento dei costi a causa dell'inflazione, della mancanza di materie prime ovvero di altre circostanze oggettive e non preventivabili;

    17) anche alla luce dei recenti eventi verificatisi in ambito internazionale, è indispensabile assumere ulteriori iniziative finalizzate al rafforzamento dell'autonomia energetica, al sostegno alle attività produttive e alla transizione green e digitale, mediante l'inserimento nel capitolo REPowerEU del PNRR italiano di investimenti e di riforme afferenti, in particolare: le reti di trasmissione e di distribuzione dell'energia; la produzione di energie rinnovabili, la riduzione della domanda di energia e la sua riqualificazione verso fonti rinnovabili; la transizione verde e l'efficientamento energetico del settore produttivo; gli investimenti in favore di famiglie e imprese; il sostegno alle filiere produttive green;

    18) nella Cabina di regia sul PNRR del 6 febbraio 2023, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, è stata rappresentata alle principali società energetiche a partecipazione pubblica, appositamente convocate, la necessità di includere nel capitolo REPowerEU progettualità strategiche per il Paese e concretamente attuabili entro la tempistica stringente imposta dal Piano, ed è stato contestualmente istituito un Gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dei Ministeri competenti, dedicato all'esame tecnico delle proposte di intervento;

    19) nella Cabina di regia sul PNRR del 7 marzo 2023 è stato discusso con i rappresentanti di comuni, province e regioni il percorso di revisione del Piano inclusivo del nuovo capitolo REPowerEU;

    20) nella Cabina di regia sul PNRR del 20 aprile 2023 è stato discusso con il partenariato economico e sociale, in sei distinte sessioni a carattere settoriale, il percorso di revisione del Piano inclusivo del nuovo capitolo REPowerEU;

    21) nella Cabina di regia sul PNRR dell'11 luglio 2023, riunita anche in presenza dei rappresentanti di comuni, province e regioni, è stata discussa ed approvata la proposta di revisione delle misure incluse nella IV rata;

    22) nelle sedute della Cabina di regia sul PNRR del 18 e 19 luglio 2023 sono stati illustrati al partenariato economico e sociale, in sei distinte sessioni a carattere settoriale, la III relazione sullo stato di attuazione del PNRR e, contestualmente, lo stato di avanzamento della revisione del Piano, inclusiva dell'introduzione del capitolo REPowerEU;

    23) nella Cabina di regia del 20 luglio 2023, riunita anche in presenza dei rappresentanti di comuni, province e regioni, è stata data comunicazione in merito alla terza richiesta di pagamento e contestualmente è stata approvata una ulteriore modifica delle misure connesse alla IV rata;

    24) nella Cabina di regia sul PNRR del 27 luglio 2023, riunita per l'esame preliminare della proposta di revisione complessiva del PNRR inclusiva del nuovo capitolo REPowerEU, è stata approvata la proposta di revisione del Piano;

    25) il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR ha trasmesso in data 27 luglio 2023 al Presidente della Camera dei deputati la proposta di revisione complessiva del PNRR inclusiva del capitolo REPowerEU;

    26) la proposta di revisione del PNRR riguarda 144 misure di investimento e di riforma e si compone di modifiche formali, mirate ad agevolare la rendicontazione di obiettivi e traguardi, e di modifiche sostanziali, dovute al mutato contesto internazionale che ha determinato ostacoli oggettivi al raggiungimento di obiettivi e traguardi, e provvede, inoltre, alla riallocazione delle risorse verso impieghi più efficienti, che conducono allo spostamento di alcune misure dal PNRR ad altre forme di finanziamento:

    27) il capitolo REPowerEU del PNRR italiano si articola in tre investimenti destinati a: i) reti dell'energia; ii) transizione verde ed efficientamento energetico; iii) filiere industriali strategiche, e in sei riforme: i) riduzione dei costi della connessione alle reti del gas per la produzione di biometano; ii) Power Purchasing Agreement (PPA), contratti innovativi per garantire remunerazione stabile a chi investe nelle fonti rinnovabili; iii) green skills formazione delle risorse umane del settore privato attualmente impiegate nell'industria tradizionale; iv) green skills formazione specialistica dei dipendenti della PA; v) percorso per la razionalizzazione dei sussidi inefficienti ai combustibili fossili; vi) testo unico sulle autorizzazioni per le fonti rinnovabili;

    28) in coerenza con le indicazioni contenute nella relazione sullo stato di attuazione delle politiche della coesione europea e nazionale 2014-2020 presentata dal Governo al Parlamento nel mese di febbraio 2023 e confermate a livello europeo con le raccomandazioni della Commissione europea «Semestre europeo 2023 – pacchetto di primavera» del 24 maggio 2023, risulta indispensabile assicurare la piena complementarietà tra l'utilizzazione delle risorse del PNRR, come revisionato, e l'impiego delle risorse destinate alle politiche di coesione, con la più ampia condivisione, anche nell'ambito del coordinamento istituzionale Governo - Regioni ormai in fase di definizione e diretto a garantire una più razionale ed efficiente utilizzazione delle risorse destinate alle politiche di coesione, ivi comprese le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC);

    29) il Governo ha tenuto conto delle priorità di intervento e delle modalità di aggiornamento del PNRR, comprensive del capitolo REPowerEU, indicate dal Parlamento e contenute nelle mozioni n. 1-00158 della Camera e nn. 1-00052 e 1-00053 del Senato, approvate in data 20 giugno 2023;

    30) udite le comunicazioni del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, le approva e,

impegna il Governo:

   1) a trasmettere la proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, comprensiva del capitolo REPowerEU, alla Commissione europea;

   2) ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento, nonché la leale collaborazione con le regioni e gli enti locali e la continua partecipazione del partenariato economico e sociale nelle fasi successive alla trasmissione di detta proposta e alla sua approvazione da parte del Consiglio;

   3) in linea con le raccomandazioni sul PNRR italiane formulate nell'ambito della comunicazione del 24 maggio 2023 della Commissione europea «Semestre europeo 2023 — pacchetto di primavera», a salvaguardare gli interventi esclusi dal PNRR all'esito dell'aggiornamento del Piano, utilizzando altre fonti di finanziamento nazionali disponibili a legislazione vigente, anche mediante la riprogrammazione del Piano nazionale complementare, e ricorrendo alle risorse messe a disposizione dalla programmazione 2021-2027 dei Fondi strutturali e del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027.
(6-00044) «Lupi, Foti, Molinari, Barelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coesione economica e sociale

politica comunitaria dell'ambiente

diversificazione energetica