Legislatura: 19Seduta di annuncio: 24 del 13/12/2022
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 13/12/2022 CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 13/12/2022 LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 13/12/2022 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 13/12/2022 CANDIANI STEFANO LEGA - SALVINI PREMIER 13/12/2022 ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 13/12/2022 PISANO CALOGERO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 13/12/2022 GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 13/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/12/2022 Resoconto FITTO RAFFAELE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR) INTERVENTO GOVERNO 13/12/2022 Resoconto MELONI GIORGIA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 13/12/2022 Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA Resoconto LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA Resoconto RICHETTI MATTEO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE Resoconto CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE Resoconto CONTE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto CANDIANI STEFANO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/12/2022
ACCOLTO IL 13/12/2022
PARERE GOVERNO IL 13/12/2022
DISCUSSIONE IL 13/12/2022
APPROVATO IL 13/12/2022
CONCLUSO IL 13/12/2022
La Camera,
premesso che:
il Consiglio europeo del 15 dicembre 2022 ha in agenda i seguenti temi: l'aggressione da parte russa dell'Ucraina; l'energia e i temi economici; la sicurezza e la difesa; il Vicinato Meridionale; le relazioni esterne;
considerato che:
il Consiglio europeo tornerà ad affrontare le evoluzioni della guerra russa contro l'Ucraina in tutte le sue declinazioni, anche alla luce dell'incidente accaduto in territorio polacco. La situazione in Ucraina diventa sempre più difficile per il Paese, come si evince in particolare per la situazione delle infrastrutture critiche, soprattutto elettricità e acqua. In prospettiva, le esigenze di assistenza macro-finanziaria si faranno più importanti per far fronte ai bisogni di resilienza e ricostruzione del Paese, sia nel brevissimo che nel medio-lungo periodo. L'Italia assieme all'Unione europea è determinata nel continuare a dare sostegno multidimensionale all'Ucraina;
le Conclusioni del Consiglio europeo del 20-21 ottobre scorso delineavano un mandato specifico per presentare con urgenza decisioni concrete su misure aggiuntive nel quadro della difficile situazione energetica. I Capi di Stato e di Governo faranno il punto sui progressi compiuti in merito;
il Consiglio europeo farà il punto sul lavoro sin qui svolto per la realizzazione della «Bussola Strategica» per rafforzare la sicurezza e la difesa dell'Unione europea nel prossimo decennio. Si discuterà sulle modalità per migliorare la capacità di sicurezza e difesa dell'Unione, analizzando carenze e modalità di collaborazione, come convenuto al Vertice di Versailles del 10-11 marzo 2022;
i Capi di Stato e di Governo terranno una discussione strategica sulle relazioni con il Vicinato Meridionale, dimensione essenziale per l'Unione sotto molteplici aspetti che vanno da quello economico a quello della sicurezza e stabilità per una proficua coesistenza tra le due sponde del Mediterraneo;
i Capi di Stato e di Governo avranno uno scambio di opinioni sul tema delle relazioni esterne, con un dibattito strategico sulle relazioni transatlantiche;
in materia di relazioni esterne, i Capi di Stato e di Governo faranno il punto sui recenti eventi in Iran;
da ultimo, vi sarà un aggiornamento in materia di politica di Allargamento,
impegna il Governo:
1) a continuare a sostenere nelle diverse dimensioni l'Ucraina e i suoi cittadini e a favorire ogni utile sforzo per una progressiva risoluzione del conflitto che possa giungere ad una pace rispettosa dell'integrità territoriale, sovranità e indipendenza dell'Ucraina;
2) a contribuire ad ogni utile impegno per proteggere la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari nel quadro delle azioni intraprese dalle Nazioni Unite con la «Black Sea Grain Initiative» ed europea attraverso i corridoi di solidarietà e a facilitare le azioni a tutela della resilienza delle infrastrutture critiche;
3) a sostenere soluzioni europee, sempre più urgenti, al fine di contenere i prezzi del gas e dell'energia, garantire la sicurezza delle forniture, ridurre la domanda, diversificare gli approvvigionamenti con partner affidabili, aumentare la capacità infrastrutturale delle riserve energetiche, tenendo fermo l'obiettivo di avere sotto controllo, per l'orizzonte temporale 2023-2025, la dinamica dei prezzi dell'energia. Questo dovrà necessariamente includere l'introduzione di un tetto ai prezzi del gas funzionale ed efficiente e un'accelerazione dei lavori sulla riforma strutturale del mercato dell'energia elettrica per una decarbonizzazione del sistema energetico efficace e sostenibile sia sul piano economico che sociale;
4) a lavorare assieme all'Unione europea per iniziative a sostegno di investimenti per progetti in materia energetica nei settori dell'innovazione, dell'efficienza, delle infrastrutture e fonti rinnovabili. La tutela della nostra base industriale e dello sviluppo tecnologico resta prioritario;
5) a contribuire alla realizzazione della «Bussola Strategica», quale strumento cruciale per lo sviluppo della Difesa europea, in piena complementarietà con la NATO;
6) ad uno sforzo determinato con i partner europei per realizzare un partenariato ambizioso e sempre più ampio con la sponda Sud del Mediterraneo, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione nei settori di interesse condiviso, inclusi quelli al centro dell'agenda internazionale, e di dare vita a un vero e proprio Partenariato meridionale, valorizzando la centralità dell'Italia nella regione. Il Vicinato Sud rappresenta un'area di interazione strategica non solo per il nostro Paese ma anche per l'Unione europea, anche al fine di una efficace gestione dei flussi migratori. Rimane fondamentale che l'Unione europea nel suo insieme si prenda carico del fenomeno migratorio, compresa un'azione nei confronti dei Paesi di origine e transito dei migranti al fine di garantire il controllo delle frontiere esterne dell'Unione, la lotta contro i trafficanti e, al tempo stesso, affrontare le cause profonde delle migrazioni. È altresì fondamentale l'impegno dell'Unione europea per favorire il pieno sviluppo socio economico e la stabilità politica dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo e dell'Africa sub-sahariana riequilibrando la presenza di attori extra-europei.
7) a confermare la centralità dei principi affermati e promossi dall'articolo 3 del TUE nella politica estera e di sicurezza dell'Unione europea, sostenendo le iniziative dell'Unione europea di condanna delle Autorità della Repubblica Islamica dell'Iran per indurle ad una immediata moratoria delle condanne a morte inflitte ai manifestanti e alla cessazione dell'uso ingiustificato della forza contro forme pacifiche di protesta, in particolare nei confronti delle donne;
8) a confermare la centralità delle relazioni transatlantiche dell'Unione europea, sempre improntate ad una fattiva, reciproca e bilanciata collaborazione in qualunque area, incluse quelle commerciali e tecnologiche e a sostenere misure che favoriscano la competitività reciproca, l'integrità del Mercato Unico e le nostre produzioni strategiche;
9) a proseguire in ogni utile sforzo affinché il processo di Allargamento si sviluppi in modo equilibrato, tenuto conto delle raccomandazioni contenute nel «Pacchetto Allargamento» e in linea con le Conclusioni del Consiglio europeo di giugno e sostenere da una parte il riconoscimento del percorso europeo dell'Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia e dall'altra il pieno e inequivocabile impegno europeo a favore della prospettiva di adesione all'Unione europea dei Balcani occidentali, incoraggiando anche il dialogo tra Belgrado e Pristina.
(6-00007) «Foti, Molinari, Cattaneo, Lupi, Mantovani, Candiani, Rossello, Pisano, Giglio Vigna».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):Consiglio europeo
migrazione
adesione all'Unione europea