Legislatura: 19Seduta di annuncio: 8 del 09/11/2022
Primo firmatario: RICHETTI MATTEO
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 09/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 BONIFAZI FRANCESCO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 BOSCHI MARIA ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 CARFAGNA MARIA ROSARIA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 CASTIGLIONE GIUSEPPE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 D'ALESSIO ANTONIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 DE MONTE ISABELLA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 FARAONE DAVIDE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 GIACHETTI ROBERTO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 GRUPPIONI NAIKE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 PASTORELLA GIULIA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022 RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 09/11/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 09/11/2022 Resoconto ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/11/2022
NON ACCOLTO IL 09/11/2022
PARERE GOVERNO IL 09/11/2022
DICHIARATO PRECLUSO IL 09/11/2022
CONCLUSO IL 09/11/2022
La Camera,
premesso che:
la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF), ai sensi dell'articolo 10-bis della legge di contabilità 31 dicembre 2009, n. 196, consente di rivedere le previsioni economiche e di finanza pubblica per l'anno in corso e per il restante periodo di riferimento in relazione alla maggiore stabilità e affidabilità delle informazioni disponibili sull'andamento del quadro macroeconomico e di finanza pubblica rispetto a quelle utilizzate per il Documento di economia e finanza (DEF), aggiornando altresì gli obiettivi programmatici individuati dal DEF, al fine di recepire anche le indicazioni contenute nelle raccomandazioni formulate dalla Commissione europea;
considerato che:
lo scenario programmatico della NADEF assume il pieno utilizzo delle risorse rese disponibili con il Next Generation EU (NGEU), nell'ambito di un percorso di progressivo consolidamento delle finanze pubbliche e di riduzione del rapporto tra debito pubblico e PIL, assunto dal Governo come parametro di riferimento per l'impostazione della manovra di finanza pubblica;
il DEF dello scorso aprile aveva definito un profilo programmatico dell'indebitamento netto pari al -5,6 per cento per l'anno 2022, -3,9 per cento per l'anno 2023 e -3,3 per cento per l'anno 2024;
il 28 settembre scorso il Governo Draghi aveva approvato un quadro tendenziale di finanza pubblica prevedendo un livello dell'indebitamento netto pari al -5,1 per cento per l'anno 2022, -3,4 per cento per l'anno 2023 e del -3,5 per cento per l'anno 2024;
il 4 novembre scorso il Consiglio dei ministri ha rivisto il quadro tendenziale, confermando i livelli di indebitamento netto per gli anni 2022 e 2023 e rivedendolo al rialzo per uno 0,1 per cento per l'anno 2024, e ha approvato un profilo programmatico che conferma l'indebitamento netto per l'anno 2022 e incrementa al -4,5 per cento per l'anno 2023 e -3,7 per cento per l'anno 2024;
con la relazione al Parlamento del 4 novembre scorso il Governo ha richiesto l'autorizzazione al ricorso all'indebitamento nell'anno 2022 per l'utilizzo del margine di 9,1 miliardi di euro, quale differenza tra l'andamento tendenziale e quello programmatico (pari allo 0,5 per cento),
impegna il Governo:
a) a conseguire i saldi programmatici del bilancio dello Stato e quelli di finanza pubblica in termini di indebitamento netto rispetto al PIL, nonché il rapporto programmatico debito/PIL, nei termini e nel periodo di riferimento indicati nella NADEF e nella Relazione ad essa allegata;
b) a rispettare gli obiettivi qualitativi e quantitativi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza previsti per il 31 dicembre 2022 e per il triennio 2023-2026, nell'ambito di una complessiva strategia di riforme per accrescere la produttività totale dei fattori, migliorare la competitività del sistema-Paese e ridurre i divari territoriali sia tra aree interne e aree urbane che, complessivamente, tra Nord e Sud del paese;
c) a provvedere con la prossima legge di bilancio ed entro l'esercizio finanziario 2023:
1) a continuare a contrastare – con particolare riferimento a famiglie e imprese più vulnerabili – gli effetti dell'incremento del prezzo dei prodotti energetici, in particolare superando il sistema dei crediti di imposta e adottando un tetto massimo all'onere in bolletta, senza distorsione dei meccanismi di mercato; a proseguire con decisione sulla strada della realizzazione delle infrastrutture energetiche necessarie a garantire la fine della dipendenza dalle importazioni di gas dalla Russia e, in generale, un maggiore grado di differenziazione nell'approvvigionamento di fonti energetiche e l'aumento di produzione domestica;
2) a realizzare una radicale riforma del reddito di cittadinanza, che includa quali elementi principali l'introduzione di un meccanismo di imposta negativa (contestualmente alla reintroduzione dei voucher) per i redditi da lavoro inferiori a 12.000 euro annui, l'eliminazione del sussidio per gli under-30, la decadenza del beneficio dopo il primo rifiuto di un'offerta di lavoro congrua e la piena e fattiva integrazione delle agenzie private nel meccanismo di incrocio tra domanda e offerta di lavoro;
3) a destinare al Fondo per la riduzione della pressione fiscale di cui all'articolo 1, comma 2 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, l'intero importo di 3.119 milioni quantificato come maggiori entrate derivanti dal miglioramento dell'adempimento spontaneo ai sensi dell'articolo 1, comma 4 della medesima legge;
4) a utilizzare la somma di cui al punto precedente per un primo modulo di un meccanismo di strutturale riduzione del carico fiscale e contributivo per i contribuenti under-30 e per impostare una riforma sistemica, coerente e radicale del sistema fiscale, sulla base del disegno di legge delega sulla riforma fiscale approvato dalla Camera nel giugno 2022 che – tra gli altri obiettivi – completi l'abolizione dell'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP); prosegua il percorso di semplificazione dell'Imposta dei Redditi sulle Persone Fisiche (IRPEF), di riduzione dell'aliquota media effettiva applicata e che applichi un sostanziale sconto fiscale per il secondo percettore di reddito familiare nell'ambito anche della progressiva applicazione della legge delega 7 aprile 2022 n. 32, cosiddetto «Family Act»; semplifichi l'Imposta sui Redditi Societari (IRES) a particolare vantaggio degli investimenti produttivi e della crescita;
5) ad accedere alla linea pandemica del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) per realizzare un complessivo piano di ammodernamento del sistema sanitario nazionale finalizzato a migliorare le prestazioni, completare la digitalizzazione e ridurre le liste di attesa.
(6-00004) «Richetti, Marattin, Sottanelli, Benzoni, Bonetti, Bonifazi, Boschi, Carfagna, Castiglione, Enrico Costa, D'Alessio, De Monte, Del Barba, Faraone, Gadda, Giachetti, Grippo, Gruppioni, Pastorella, Rosato, Ruffino».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):economia pubblica
imposta sul reddito
finanze pubbliche