ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01611

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 195 del 14/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: CASU ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 14/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 14/11/2023
ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 14/11/2023
DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA 14/11/2023
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 14/11/2023
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 14/11/2023


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 14/11/2023
Stato iter:
13/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/03/2024
Resoconto SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 13/03/2024
Resoconto CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/11/2023

DISCUSSIONE IL 13/03/2024

SVOLTO IL 13/03/2024

CONCLUSO IL 13/03/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01611
presentato da
CASU Andrea
testo di
Martedì 14 novembre 2023, seduta n. 195

   CASU, QUARTAPELLE PROCOPIO, ASCANI, DELLA VEDOVA, BOLDRINI e SERRACCHIANI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato da fonti di stampa, centinaia di migliaia di bielorussi costretti a fuggire a seguito della violenta repressione perpetrata dal regime di Lukašenka dopo le elezioni dell'agosto 2020, rischiano di non avere più la possibilità di rinnovare i propri passaporti;

   infatti, il 7 settembre 2023 un decreto del regime ha stabilito che i cittadini bielorussi residenti all'estero non possano più ottenere o rinnovare i loro passaporti nelle rappresentanze diplomatiche all'estero, ma debbano richiederlo solo tramite gli organi del Ministero dell'interno bielorusso dove singoli cittadini erano registrati in precedenza – ossia per molti di loro in Bielorussia;

   l'ambasciata popolare della Bielorussia in Italia – organizzazione presente in 24 Paesi e che si pone come obiettivo quello di curare gli interessi dei cittadini bielorussi residenti in Italia che si riconoscono nei valori della democrazia –, evidenzia che il decreto del 7 settembre ha come scopo principale quello di costringere a rientrare in Bielorussia tutti coloro che hanno dovuto lasciare il Paese a seguito della violenta repressione delle manifestazioni contro i brogli elettorali perpetrati durante le elezioni presidenziali dell'agosto 2020;

   infatti, tutti coloro che hanno preso parte alle manifestazioni, o che hanno dichiarato il proprio voto per la Presidente eletta Sviatlana Tsikhanouskaya, o hanno comunque manifestato pubblicamente in qualunque modo il loro sostegno alla presidente eletta, rischiano in Bielorussia il carcere per un minimo di due anni;

   appare di tutta evidenza che la decisione del regime è volta a costringere i cittadini bielorussi che si oppongono alla dittatura a tornare in Patria, subendo il conseguente arresto, o a perdere il diritto al passaporto e quindi rischiando di essere de facto fuori legge nel Paese dove risiedono;

   secondo le informazioni fornite dall'ambasciata popolare bielorussa, il 10 per cento dei cittadini bielorussi residenti in Italia vedranno scadere il loro passaporto entro la fine del 2023, il 25 per cento nel 2024 mentre la maggioranza nel 2025. Inoltre, si devono affrontare i casi relativi ai bambini appena nati e quelli di coloro che hanno perso il passaporto o che non hanno più pagine libere nel loro documento;

   si tratta, quindi, di una situazione che necessita di una risposta, tenendo anche contro del fatto che l'articolo 24 del decreto legislativo n. 251 del 19 novembre 2007, al comma 2 prevede che «Quando sussistono fondate ragioni che non consentono al titolare dello status di protezione sussidiaria di chiedere il passaporto alle autorità diplomatiche del Paese di cittadinanza, la questura competente rilascia allo straniero interessato il titolo di viaggio per stranieri (...)»: questo articolo, con le opportune modifiche, potrebbe essere la risposta adatta alle esigenze dei cittadini bielorussi residenti in Italia che si trovassero nella situazione sopra esposta;

   in questi giorni la Presidente eletta Sviatlana Tsikhanouskaya ha annunciato che si sta lavorando per dare vita ad un passaporto della Nuova Bielorussia utilizzabile come documento di viaggio dei bielorussi all'estero, sul modello di quanto fatto dagli Stati baltici durante l'occupazione sovietica;

   secondo l'opposizione bielorussa in esilio il passaporto della Nuova Bielorussia avrebbe non solo un valore simbolico ma anche pratico, unendo la comunità bielorussa in esilio in tutto il mondo –:

   quali iniziative di competenza intendano intraprendere i Ministri interrogati per la tutela la libertà di circolazione anche all'estero dei cittadini bielorussi costretti a lasciare il proprio Paese a causa della repressione; in particolare, cosa si stia facendo per sostenere la creazione del passaporto della Nuova Bielorussia sopra ricordato, e se si intendano nell'immediato prendere iniziative di carattere normativo per modificare l'articolo 24 del decreto legislativo n. 251 del 19 novembre 2007 nel senso di cui in premessa.
(5-01611)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 marzo 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-01611
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cittadino della Comunita'

passaporto

libera circolazione delle persone