ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00945

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 114 del 06/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: SQUERI LUCA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 06/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASASCO MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 06/06/2023
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 06/06/2023
TENERINI CHIARA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 06/06/2023


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA'  PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 06/06/2023
Stato iter:
07/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/06/2023
Resoconto TENERINI CHIARA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2023
Resoconto GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 07/06/2023
Resoconto TENERINI CHIARA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/06/2023

SVOLTO IL 07/06/2023

CONCLUSO IL 07/06/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00945
presentato da
SQUERI Luca
testo di
Martedì 6 giugno 2023, seduta n. 114

   SQUERI, CASASCO, POLIDORI e TENERINI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec) è lo strumento con cui gli Stati membri identificano politiche e misure per il raggiungimento degli obiettivi energia e clima al 2030;

   entro giugno 2023 gli Stati sono chiamati ad inviare alla Commissione europea l'aggiornamento del proprio Pniec con orizzonte 2020-2030;

   la presentazione del Pniec è un obbligo derivante dal regolamento europeo (UE) 2018/1999 sulla governance dell'Unione dell'energia;

   il 10 marzo 2023 si è raggiunto un accordo fra i co-legislatori (sarà votato prossimamente sia in plenaria del Parlamento europeo che al Consiglio Ue) su un testo condiviso relativo alla modifica della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili RED;

   tra i punti salienti della proposta di accordo vi è la quota di energie rinnovabili nel consumo energetico complessivo dell'Ue, che viene innalzata al 42,5 per cento entro il 2030. La proposta di accordo prevede inoltre che gli Stati membri devono garantire collettivamente una riduzione del consumo finale di energia dell'11,7 per cento entro il 2030;

   il Pniec predisposto nel 2019 appare superato quanto meno in tre punti: la quota di energie rinnovabili sul totale dei consumi che è stata innalzata, l'eccessivo sbilanciamento sulla produzione elettrica da fonte rinnovabile eolica e fotovoltaica, la poca chiarezza sui costi;

   più volte è stata segnalata la necessità di considerare l'apporto che le rinnovabili termiche possono dare al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030. In particolare mediante l'utilizzo delle biomasse si può puntare ragionevolmente all'obiettivo nel 2030 di 16,5 Mtep di energia termica prodotta da bioenergia, pari a circa 146 Gigawatt di potenza installata, rispetto ai 7,4 Mtep previsti dall'attuale formulazione del Pniec;

   per quanto riguarda i costi, nei precedente Pniec questi erano evidenziati in una tabella a pagina 287 e assommano (periodo 2017-2030, cumulati politiche correnti-Pniec) a 1.194 miliardi di euro, senza ulteriori specificazioni sul chi sosterrà e sul come saranno sostenuti tali investimenti;

   la decrescita economica non è un'opzione. Nel 2020 nel picco della pandemia l'attività industriale in alcuni Paesi è scesa anche del 20-30 per cento, ma le emissioni solo del 5 per cento –:

   se non ritenga opportuno, in sede di revisione del Pniec, considerare sia il maggior apporto che le biomasse possono recare al raggiungimento degli obiettivi europei, sia la necessità di esplicitare con la massima evidenza possibile costi e impatti su famiglie e imprese della transizione green.
(5-00945)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 giugno 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00945

  Il PNIEC rappresenta uno strumento imprescindibile per indirizzare la politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la decarbonizzazione, in un'ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
  Lo stesso Piano è fondamentale per indirizzare e mobilitare gli ingenti investimenti necessari a soddisfare l'ambizione collettiva della neutralità climatica e realizzare una transizione equa e giusta, preservando allo stesso tempo la sicurezza e l'accessibilità economica dell'energia.
  Riguardo il maggior contributo che le biomasse possono apportare al raggiungimento degli obiettivi europei, si rappresenta che al 2021 le biomasse hanno contribuito per il 6 per cento nella produzione lorda di energia elettrica rinnovabile, mentre per quanto concerne l'energia termica rinnovabile consumata le biomasse incidono per il 64 per cento.
  È opportuno evidenziare come, nell'ambito dei lavori per l'aggiornamento del PNIEC, sono in corso di valutazione tutte le opzioni tecnologiche, in un'ottica di neutralità, pertanto compreso l'apporto delle biomasse nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi.
  Del resto, nella Comunicazione della Commissione sugli orientamenti agli Stati membri per l'aggiornamento dei piani nazionali per l'energia e il clima pubblicata lo scorso dicembre 2022 viene posta attenzione sul miglioramento della pianificazione per i settori dell'uso del suolo, della silvicoltura e dell'agricoltura.
  Vieppiù, con riguardo all'uso del suolo, è suggerita anche la promozione e attuazione di misure di efficienza energetica relative alla biomassa, compresa la fornitura di biomateriali isolanti.
  In riferimento alla necessità di esplicitare con la massima evidenza possibile costi e impatti su famiglie e imprese della transizione verde nell'ambito delle attività di revisione del Piano, la stessa Comunicazione sopra richiamata raccomanda formulazioni su base analitica completa, aggiornata e dettagliata che tengano conto degli effetti economici, occupazionali, sociali, nonché in termini di ricerca, innovazione, competitività e ambiente.
  Pertanto, i piani nazionali aggiornati hanno altresì il compito di stabilire priorità chiare ai finanziamenti destinati a una transizione equa, alla riqualificazione e al miglioramento delle competenze, oltre che al sostegno agli adeguamenti del mercato del lavoro, nonché di prendere in debita considerazione le modalità per affrontare efficacemente le sfide che pongono la transizione energetica e climatica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

energia dolce

risorse rinnovabili