ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00477

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 63 del 06/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: MALAVASI ILENIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 06/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/03/2023
Stato iter:
31/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/05/2023
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 31/05/2023
Resoconto MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/03/2023

DISCUSSIONE IL 31/05/2023

SVOLTO IL 31/05/2023

CONCLUSO IL 31/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00477
presentato da
MALAVASI Ilenia
testo di
Lunedì 6 marzo 2023, seduta n. 63

   MALAVASI. — Al Ministro della salute. – Per sapere – premesso che:

   gli screening neonatali rappresentano un importante intervento di prevenzione sanitaria secondaria che permette la diagnosi precoce di un ampio spettro di malattie congenite. Lo scopo dei programmi è, infatti, quello di diagnosticare tempestivamente le malattie congenite per le quali sono disponibili interventi terapeutici specifici che, se intrapresi prima della manifestazione dei sintomi, sono in grado di migliorare la prognosi della malattia e la qualità di vita dei pazienti, evitando gravi disabilità e, in alcuni casi, anche la morte;

   in Italia lo screening neonatale, gratuito e obbligatorio, viene effettuato sin dal 1992 per tre malattie: ipotiroidismo congenito, fibrosi cistica e fenilchetonuria. Nel corso degli anni lo sviluppo delle tecnologie di laboratorio ha semplificato le analisi di screening ed è stato possibile estendere lo screening neonatale ad un ampio spettro di malattie congenite, definito Screening neonatale esteso – SNE;

   l'Italia è il Paese europeo con la politica di screening neonatale più avanzata, come definito ai sensi della legge n. 167 del 2016 e ai successivi aggiornamenti e decreti attuativi;

   la suddetta legge ha stabilito l'inserimento dello Screening neonatale esteso per le malattie metaboliche rare nei nuovi livelli essenziali di assistenza così da poter garantire lo screening a tutti i nuovi nati;

   lo Screening neonatale esteso attualmente comprende 49 malattie metaboliche ereditarie e la legge di bilancio 2019 (articolo 1 comma 544), che ha modificato la legge n. 167 del 2016, ha esteso lo screening neonatale alle malattie neuromuscolari genetiche, alle immunodeficienze congenite severe e alle malattie da accumulo lisosomiale e ha stabilito l'aggiornamento periodico dell'elenco delle malattie da sottoporre a screening;

   tale legge ha stabilito, inoltre, la revisione periodica, almeno biennale, della lista delle malattie da ricercare attraverso lo screening neonatale;

   con il decreto del Viceministro della salute del 17 settembre 2020 è stato istituito presso il Ministero della salute, il gruppo di lavoro Screening Neonatale esteso (Sne). Esso ha il duplice compito di predisporre un protocollo operativo per la gestione degli screening neonatali, nel quale sono indicate le modalità di presa in carico del paziente positivo allo screening neonatale e di accesso alle terapie e di sottoporre a revisione periodica la lista delle patologie da ricercare attraverso lo screening neonatale;

   nonostante il parere positivo espresso dal gruppo di lavoro «Screening neonatale esteso», in merito all'introduzione dell'atrofia muscolare spinale nel panel dello screening neonatale, non è stato ancora emanato alcun decreto da parte del Ministero della salute per rendere ufficiale l'inserimento di questa patologia all'interno della lista e, dunque, garantire questo diritto a tutti i bambini neonati sull'intero territorio nazionale;

   è necessario migliorare la qualità di vita di un malato raro, mantenere e implementare in modo omogeneo lo screening neonatale in tutta Italia;

   l'ampliamento del panel di screening neonatale a nuove patologie ha però bisogno anche di un aggiornamento del modello organizzativo;

   in assenza di un decreto di aggiornamento del panel nazionale tante regioni, consapevoli del valore di questa misura, si sono mosse in maniera autonoma aggiungendo altre patologie al proprio panel, generando così importanti differenze regionali: su 20 regioni, 16 hanno attivato autonomamente almeno un programma;

   è indispensabile aumentare il numero delle patologie sottoposte a screening via via che si sviluppano terapie, con significativo snellimento dei procedimenti burocratici, sviluppando allo stesso tempo un'accurata presa in carico successiva alla diagnosi –:

   entro quando il Ministro interrogato intenda, con proprio decreto, inserire la Sma tra le patologie da ricercare attraverso lo screening neonatale esteso (Sne), garantendo l'uniformità di tale diritto su tutto il territorio nazionale;

   quale sia lo stato di avanzamento delle attività e gli eventuali esiti del gruppo di lavoro «Screening neonatale esteso» in merito alle altre patologie previste da legge ai fini dell'inserimento nel panel.
(5-00477)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 31 maggio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00477

  Come noto, lo screening neonatale esteso (SNE), è un intervento di sanità pubblica che permette di diagnosticare precocemente malattie congenite per le quali sono disponibili terapie e trattamenti terapeutici specifici che, se intrapresi tempestivamente, sono in grado di migliorare in modo significativo la prognosi della malattia e la qualità di vita dei pazienti, evitando gravi disabilità (ritardo mentale e/o di crescita, gravi danni permanenti) e, in alcuni casi, anche la morte.
  La legge 19 agosto 2016, n. 167, recante «Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie», ha disposto l'inserimento dello screening neonatale esteso (SNE) per le malattie metaboliche ereditarie nei livelli essenziali di assistenza (LEA).
  Successivamente, l'articolo 1, comma 544, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019), ha stabilito l'estensione dello screening neonatale alle malattie neuromuscolari genetiche, alle immunodeficienze congenite severe e alle malattie da accumulo lisosomiale.
  Al fine di dare piena attuazione a quanto previsto dall'articolo 4, commi 1 e 2-bis, della citata legge n. 167 del 2016, con decreto Ministeriale del 17 settembre 2020, è stato istituito presso il Ministero della salute, il Gruppo di Lavoro Screening Neonatale Esteso – SNE, costituito da esperti in materia di screening neonatale, rappresentanti delle Istituzioni (Ministero della salute, Istituto superiore di sanità, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali-Age.na.s e delle regioni), nonché delle Associazioni di pazienti sofferenti per malattie rare.
  Compito rilevante è quello di sottoporre a revisione periodica la lista delle patologie da ricercare attraverso lo screening neonatale, in relazione all'evoluzione, nel tempo, delle evidenze scientifiche in campo diagnostico-terapeutico per le malattie genetiche ereditarie.
  Il Gruppo di Lavoro-SNE si è insediato il 30 novembre 2020 con durata biennale ed è stato rinnovato per un biennio.
  Con particolare riferimento all'interrogazione e all'aggiornamento della lista delle malattie oggetto dello screening neonatale, sulla base delle evidenze scientifiche di efficacia e delle esperienze di progetti pilota nazionali (avviati o già conclusi), il Gruppo di Lavoro ha identificato una prima lista di malattie candidabili all'aggiornamento:

   Atrofia muscolare spinale (SMA);

   Mucopolisaccaridosi tipo 1 (MPS I);

   Immunodeficienze combinate gravi (SCID);

   Deficit di adenosina deaminasi (ADA-SCID);

   Deficit di purina nucleoside fosforilasi (PNP-SCID);

   Adrenoleucodistrofia X-linked (X-ALD);

   Iperplasia surrenalica congenita (SAG) Sindrome Adrenogenitale;

   malattia di Pompe;

   malattia di Fabry (X-linked);

   malattia di Gaucher.

  Nel mese di giugno 2021, il Gruppo di Lavoro-SNE ha espresso la Raccomandazione nazionale per l'estensione dello screening neonatale alla diagnosi precoce della malattia neuromuscolare genetica Atrofìa Muscolare Spinale-SMA, formulata sulla base delle valutazioni contenute nel Report di «Health technology Assessment» per lo screening neonatale della predetta malattia, realizzato da Age.na.s.
  In riferimento al mandato di cui all'articolo 4, comma 2-bis, della legge n. 167 del 2016, a completamento di quanto finora riferito sulle attività del Gruppo di Lavoro-SNE è necessario precisare quanto segue.
  Nel rispetto delle modifiche alla legge n. 167 del 2016 introdotte dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234, che ha disposto l'eliminazione della valutazione HTA, il Gruppo di Lavoro-SNE si è impegnato nella ridefinizione della «cornice metodologica» adottando un percorso metodologico basato su processo di «SWOT analysis e Multi-criteria Decision Analysis (MCDA)», coordinato da Age.na.s.
  Attualmente, il Gruppo di Lavoro-SNE ha concluso i lavori relativi alle valutazioni delle malattie identificate ai fini dell'aggiornamento del panel SNE (Mucopolisaccaridosi tipo 1, Immunodeficienze combinate gravi, Deficit di adenosina deaminasi e Deficit di purina nucleoside fosforilasi, Adrenoleucodistrofìa X-linked, Iperplasia surrenalica congenita, malattia di Pompe, malattia di Fabry X-linked e malattia di Gaucher).
  Sulla base delle predette valutazioni, il Gruppo ha proceduto alla definizione dei giudizi relativi all'inserimento dello screening di ciascuna malattia succitata nel panel SNE.
  Il Gruppo di Lavoro-SNE ha predisposto il Documento «Protocollo operativo per la gestione degli screening neonatali delle malattie metaboliche ereditarie», nel quale sono indicate le modalità di presa in carico del paziente positivo allo screening neonatale e di accesso alle terapie.
  Inoltre, in considerazione della raccomandazione di estensione dello screening neonatale alla SMA formulata dal Gruppo, è stato predisposto il Protocollo operativo per la presa in carico dei neonati positivi allo screening per tale malattia.
  È in corso l'iter istituzionale finalizzato all'approvazione dei predetti Protocolli che, acquisiti i pareri favorevoli delle Società scientifiche nazionali competenti in materia e dell'Istituto superiore di sanità, saranno trasmessi alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge n. 167 del 2016.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prima infanzia

protezione dell'infanzia