Legislatura: 19Seduta di annuncio: 56 del 22/02/2023
Primo firmatario: GHIO VALENTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 21/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BARBAGALLO ANTHONY EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/02/2023 BAKKALI OUIDAD PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/02/2023 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/02/2023 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 22/02/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 09/03/2023 Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 09/03/2023 Resoconto GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/02/2023
DISCUSSIONE IL 09/03/2023
SVOLTO IL 09/03/2023
CONCLUSO IL 09/03/2023
GHIO, BARBAGALLO, BAKKALI, CASU e MORASSUT. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
i numeri sempre più crescenti delle morti e degli incidenti sul lavoro impongono una riflessione sulla sicurezza e la prevenzione. Un discorso che deve coinvolgere anche le attività portuali, nell'ambito delle quali il 10 febbraio 2023 è morto un lavoratore di 29 anni schiacciato da un container nel porto di Civitavecchia mentre il giorno prima c'era stato un altro infortunio mortale nel porto di Trieste;
occorre costruire sistemi di tutela più efficaci che abbiano al centro la sicurezza dei lavoratori nei posti di lavoro ed intensificare gli investimenti sulla formazione dei lavoratori contrastando lo sfruttamento e controllando che le aziende garantiscano gli standard di sicurezza;
il lavoro nei porti, nonostante il progresso tecnologico, rimane molto pericoloso, e per questo le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero nei porti di 24 ore chiedendo un intervento concreto che fermi queste stragi a partire dall'attuazione dei dispositivi che prevedono l'accompagnamento all'esodo dei lavoratori portuali, il rafforzamento della formazione, l'aggiornamento del decreto legislativo n. 272 del 1999 sulla sicurezza e la salute dei lavoratori portuali quale norma di raccordo del decreto legislativo n. 81 del 2008;
dopo le terribili notizie dei decessi, le realtà associative dell'industria della portualità chiedono un impegno serio e concreto di tutto il comparto sul tema della sicurezza sul lavoro, ricordando che il comparto è in attesa del decreto attuativo del fondo per la sicurezza del lavoro portuale approvato nella legge di bilancio 2023;
risulta quindi indispensabile puntare sulla formazione e sulla garanzia di standard di sicurezza sempre più alti, aprendo un nuovo confronto tra tutti i soggetti coinvolti per verificare l'efficacia degli strumenti che già sono in atto e individuare nuove azioni mirate alla sicurezza di tutti i lavoratori –:
quali siano le iniziative di competenza che i Ministri interrogati intendono con urgenza adottare per tutelare i lavoratori portuali ed, in particolare, se non intendano assicurare nell'immediato una maggiore sicurezza attraverso la garanzia di un maggiore controllo e monitoraggio dei carichi di lavoro assegnati – spesso superiori a quelli previsti ed indicati come causa degli incidenti mortali – alla predisposizione di attività di formazione del personale ed ad un incremento degli standard di sicurezza, oggi non sufficienti ad evitare pericoli mortali per i lavoratori.
(5-00422)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza del lavoro
infortunio sul lavoro
personale dei trasporti