ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00370

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 51 del 14/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: COSTA SERGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/02/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 13/02/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 14/02/2023
Stato iter:
29/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/03/2023
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 29/03/2023
Resoconto L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/02/2023

DISCUSSIONE IL 29/03/2023

SVOLTO IL 29/03/2023

CONCLUSO IL 29/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00370
presentato da
COSTA Sergio
testo di
Martedì 14 febbraio 2023, seduta n. 51

   SERGIO COSTA, ILARIA FONTANA e L'ABBATE. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   Il sito ex Agrimonda, un deposito di fitofarmaci, pesticidi e concimi, al confine tra i comuni di Marigliano e Mariglianella, andato distrutto da un incendio nel lontano luglio del 1995, rappresenta l'esempio drammatico di come la contaminazione delle matrici ambientali possa incidere sul danno complessivo alla salute pubblica;

   il rogo ha interessato l'intero deposito in cui erano stipate 235 tonnellate di antiparassitari, 750 tonnellate di concimi, 6 tonnellate di plastica e 40.000 litri di pesticidi liquidi, provocando altissimi livelli di inquinamento dell'aria, del suolo e della falda superficiale;

   il notevole ritardo nella realizzazione degli interventi di rimozione dei residuati rifiuti speciali tossici e combusti, lasciati per anni a percolare, nonostante ne fossero perfettamente note le caratteristiche tossicologiche, ha consentito una contaminazione estesa del territorio circostante e la penetrazione degli inquinanti attraverso i flussi di falda, come confermano le recenti analisi eseguite sia da Arpac che dalla Città Metropolitana nell'ambito delle indagini di caratterizzazione ambientale;

   in particolare, sono stati registrati valori di mercurio, alluminio, tricloropropano, benzene, DDT e altri pesticidi, alcuni dei quali ormai vietati, ben oltre le soglie di pericolo;

   proprio per capire quali siano i rischi di ulteriori contaminazioni, l'Arpac ha rappresentato in Conferenza dei servizi che le indagini andrebbero allargate a un'area di 100 metri oltre il sito stesso;

   l'oncologo Antonio Marfella, Presidente dell'Associazione medici per l'ambiente della Campania, ha fatto presente che i dati epidemiologici tratti dall'Atlante di mortalità della regione Campania 2006-2014, pubblicato nel febbraio 2020, certificano i comuni di Marigliano e Mariglianella tra i peggiori per mortalità, con dati confermati anche nel gennaio 2023 per la zona del nolano. Per comprendere al meglio le cause patogenetiche di questa situazione di gravissimo danno alla salute pubblica, già indagate per quanto attiene l'inquinamento da polveri sottili, sarebbe utile interfacciare i dati già esistenti di incidenza e mortalità per zone censuarie anche in relazione alle linee di diffusione della falda acquifera contaminata;

   oltre a essere interessato dal progetto Spes e relativi finanziamenti, che hanno consentito la realizzazione di una mappa del rischio dei territori campani, con l'obiettivo di valutare la relazione tra inquinanti ambientali e salute, il sito ex Agrimonda è inserito nell'elenco dei cosiddetti siti orfani di cui al decreto direttoriale n. 222 del 22 novembre 2021, per la bonifica dei quali sono stati assegnati al Ministero della transizione ecologica 500 milioni di euro nell'ambito della misura M2C4, investimento 3.4, del PNRR particolare, per l'attuazione del progetto operativo di bonifica e messa in sicurezza dell'ex deposito, che interessa un'area di 2.947 metri quadri, è stato previsto uno stanziamento di 2,5 milioni di euro;

   il sito si presenta ancora oggi in pessime condizioni igienico-sanitarie, coperto da un telone usurato che lascia entrare e ristagnare acqua piovana, generando cattivi odori e la proliferazione di microrganismi e sostanze tossiche dannose per l'ambiente e per la salute degli abitanti della zona –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative intenda assumere per garantire la sollecita attuazione del progetto operativo di bonifica e messa in sicurezza del sito orfano «Ex Deposito fitofarmaci Agrimonda»;

   quali siano i tempi previsti per il ripristino dello stato originale (ecologico, chimico e/o quantitativo) della falda acquifera al fine di consentirne tutti gli usi potenziali per gli abitanti;

   se non si intenda adottare ogni ulteriore iniziativa di competenza utile ad approfondire e comprendere il dato ormai acquisito e vede i comuni del nolano registrare i peggiori indici di mortalità della regione Campania.
(5-00370)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 marzo 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00370

  Come rilevato dall'onorevole interrogante, il PNRR prevede 500 milioni di euro da destinare alla bonifica dei siti orfani, ossia quei siti per i quali, per motivi diversi, le procedure di bonifica sono in carico alla pubblica amministrazione, con l'obiettivo della loro riqualificazione, segnatamente attraverso la misura M2C4, investimento 3.4.
  Parimenti, le procedure afferenti al PNRR prevedono, altresì, l'adozione di un Piano d'azione che individui i siti orfani di tutte le regioni e le province autonome e identifichi gli interventi specifici da intraprendere, nonché la riqualificazione di almeno il 70 per cento della superficie del suolo dei medesimi siti, al fine di ridurre l'occupazione del terreno e migliorare il risanamento urbano.
  Pertanto, le informazioni necessarie alla predisposizione del Piano d'azione, tra cui l'elenco dei siti orfani, sono state fornite dalle singole Regioni, in coerenza con il vigente quadro normativo che attribuisce loro la competenza ad effettuare il censimento e predisporre l'anagrafe dei siti contaminati, ai sensi dell'articolo 251 del decreto legislativo n. 152 del 2006, e adottare il piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, ai sensi dell'articolo 199, comma 6, del medesimo provvedimento.
  Inoltre, ai sensi del comma 3 dell'articolo 17 del decreto-legge 152 del 2021, «le informazioni necessarie alla predisposizione del Piano d'azione sono fornite dalle singole regioni, secondo le modalità indicate dal Ministero della transizione ecologica».
  Il Piano d'azione per la riqualificazione dei siti orfani, recante l'elenco degli interventi specifici finanziati nell'ambito della suddetta misura e investimento del PNRR, è stato adottato con decreto del Ministro della transizione ecologica del 4 agosto 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il successivo 12 ottobre.
  Con il Piano d'azione sono stati destinati, in particolare, alla Regione Campania quasi 60 milioni di euro per la progettazione e la realizzazione di interventi di bonifica e di messa in sicurezza in 15 siti orfani individuati dalla Regione stessa, aventi una superficie complessiva pari a circa 420.000 metri quadri.
  Tra questi, figura il sito orfano denominato «Ex Deposito fitofarmaci Agrimonda» ricadente nel territorio della Provincia di Napoli e, in particolare, nel comune di Mariglianella. Si conferma che per la bonifica di detto sito orfano, avente un'area pari a quasi 3 mila metri quadrati, il Piano d'azione ha assegnato 2 milioni e mezzo di euro alla Regione.
  L'intervento previsto consiste, in particolare, nella demolizione della pavimentazione esistente, nella rimozione e nel trattamento dei suoli superficiali, nonché nella messa in sicurezza permanente dei suoli profondi e della falda.
  La conclusione di tali attività è prevista per il primo trimestre del 2026, termine ultimo per la conclusione degli interventi finanziati con le risorse della misura M2C4.
  Trattandosi di un'area che non ricade all'interno di un sito d'interesse nazionale (SIN), le procedure di bonifica, ai sensi dell'articolo 242 del Testo Unico Ambientale, sono attribuite alla competenza della Regione.
  A tale proposito, si specifica che nel marzo 2022 la Regione Campania ha indetto apposita Conferenza dei servizi per l'approvazione del documento «Analisi di rischio sito-specifica relativo al sito dell'ex deposito fitofarmaci Agrimonda», in cui è stato acquisito il parere dell'ARPAC.
  Successivamente la stessa Regione, in qualità di soggetto attuatore, nell'ambito del procedimento ambientale, con Decreto Dirigenziale n. 36 del 19 aprile 2022 ha approvato suddetta analisi di Rischio e prescritto la presentazione del Progetto Operativo di Bonifica entro l'anno, attività che non è stata ancora perfezionata.
  Va ulteriormente sottolineato come il trasferimento alle Regioni delle risorse della pertinente misura del PNRR in parola è subordinato alla sottoscrizione di un apposito accordo con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ai sensi dell'articolo 7 del suddetto Piano d'azione.
  Per quanto di pertinenza delle strutture preposte del Ministero, lo schema di accordo è stato predisposto, nonché trasmesso alla regione Campania con nota del 22 dicembre 2022 per l'approvazione secondo l'ordinamento regionale.
  Lo schema di accordo, in conformità a quanto previsto dal Piano d'azione, individua tra l'altro gli obiettivi intermedi di ciascun intervento per il monitoraggio in itinere del corretto avanzamento dell'esecuzione dello stesso, nonché le azioni correttive necessarie per il raggiungimento dell'obiettivo della misura M2C4.
  Pertanto, nel condividere le criticità rilevate, si precisa che ad oggi si è in attesa di ricevere formale assenso sullo schema di accordo, propedeutico al trasferimento delle risorse idonee alla messa in sicurezza del sito e per la valutazione di eventuali ulteriori indagini integrative anche esterne al sito.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

antiparassitario

rischio sanitario