ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00261

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 39 del 19/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: VACCARI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 19/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/01/2023
MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/01/2023
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 19/01/2023
Stato iter:
21/02/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/02/2023
Resoconto D'ERAMO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE)
 
REPLICA 21/02/2023
Resoconto VACCARI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/01/2023

DISCUSSIONE IL 21/02/2023

SVOLTO IL 21/02/2023

CONCLUSO IL 21/02/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00261
presentato da
VACCARI Stefano
testo di
Giovedì 19 gennaio 2023, seduta n. 39

   VACCARI, FORATTINI, MARINO e ANDREA ROSSI. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 27 gennaio 2016, l'Irlanda ha notificato alla Commissione europea un pacchetto normativo, ad oggi denominato «Public Health Alcohol Labelling Regulations», finalizzato ad autorizzare l'utilizzo di meccanismi di etichettatura sui prodotti a base di alcol recanti avvisi di carattere sanitario in modo analogo a quanto avviene per i prodotti a base di tabacco;

   nell'ambito della normativa promossa dalle autorità irlandesi, non viene fatta alcuna differenza tra consumo moderato, responsabile o eccessivo, di sostanze alcoliche, adottando un approccio che sanziona trasversalmente qualsiasi bevanda alcolica, dal vino di qualità al superalcolico;

   la scelta unilaterale del governo irlandese di introdurre in etichetta messaggi di warning salutistici obbligatori per tutte le bevande alcoliche, vini compresi, è una scelta azzardata e sproporzionata che non tiene conto della specificità del prodotto vino rispetto ad altre bevande, con il rischio di creare confusione verso il consumatore sul rapporto tra alcol, vino e salute;

   la Commissione europea non ha preso in considerazione la posizione approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento Ue che, nella risoluzione sulla lotta contro il cancro del febbraio 2022, ha categoricamente escluso l'introduzione di sistemi di etichettatura sanitari, come quelli presenti sui pacchetti di sigarette;

   ci si trova di fronte al tentativo di alcuni Paesi nord-europei di demonizzare settori che rappresentano un patrimonio della nostra cultura e tradizione enogastronomica, con richieste paradossali che peraltro mettono a serio rischio il funzionamento del mercato unico europeo, con i nostri produttori che si troverebbero a dover rispettare norme di etichettatura differenti da un Paese Ue all'altro;

   la scelta della Commissione europea rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria che metterebbe a rischio una filiera che in Italia dal campo alla tavola garantisce 1,3 milioni di posti di lavoro, un fatturato di 12 miliardi di euro ed un valore di esportazioni pari a 7 miliardi di euro ed è la principale vice dell'export agroalimentare –:

   quali iniziative il Governo intenda intraprendere in sede europea per contrastare l'iniziativa della Commissione europea relativa alle avvertenze sanitarie in etichetta per gli alcolici e quali iniziative intenda adottare per tutelare l'intera filiera vitivinicola italiana.
(5-00261)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 febbraio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00261

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, riguardo alla nota vicenda sull'etichettatura delle bevande alcoliche, la posizione è netta: qualsiasi etichettatura che preveda un warning sugli effetti dannosi del vino per la salute umana è inaccettabile.
  Abbiamo l'impressione che chi lo propone nasconda, dietro l'alto richiamo alla tutela della salute umana, un più pratico intento di impedire ai prodotti di eccellenza italiani, qual è il vino, di imporsi nel proprio mercato.
  Parliamo, infatti, di un complesso di obblighi per la creazione di una etichettatura specifica per i prodotti destinati al mercato irlandese che potrebbe portare le piccole e medie imprese ad abbandonare quel mercato o dissuadere gli operatori dal farvi ingresso.
  Rammento che tutte le misure che impediscono direttamente o indirettamente gli scambi presenti o potenziali all'interno dell'Unione europea sono restrizioni vietate dai Trattati.
  È per questo motivo che lo scorso 12 gennaio i Ministri Lollobrigida e Tajani, hanno inviato una lettera al commissario europeo alla concorrenza Breton denunciando gli effetti distorsivi per il mercato di simili previsioni normative.
  Non è solo la tutela del mercato che ci interessa, ma anche verificare la veridicità della misura irlandese non essendo corroborata da alcuna evidenza scientifica sui rischi per la salute dei consumatori che variano dalle modalità di consumo, dal regime alimentare e dallo stile di vita.
  Per questi motivi il 31 gennaio 2023 questa Commissione ha approvato una risoluzione che impegna il Governo ad assumere iniziative per contrastare l'introduzione nell'etichettatura dei vini e delle birre dai rischi per la salute connesso al consumo di alcol.
  Considerato che è l'abuso di un alimento che reca pregiudizio alla salute, non certo il suo consumo moderato, è nostra intenzione promuovere una serie di iniziative di studio sugli effetti del consumo degli alimenti per la salute, coinvolgendo i migliori studiosi del nostro Paese, alcuni dei quali, peraltro, hanno già espresso il loro parere nel senso degli effetti benefici del consumo moderato di vino.
  Informo inoltre che abbiamo aperto un canale diplomatico con gli omologhi di Francia e Spagna per proporre un documento condiviso che ribadisca la necessità di lavorare sulla distinzione tra consumo responsabile ed abuso di alcool, al fine di garantire un'adeguata informazione ai consumatori, evitare l'introduzione di barriere commerciali e mantenere l'uniformità e la fluidità del mercato unico europeo.
  In quest'ottica, nel contesto della riunione Agrifish del 30 gennaio 2023 il Ministro ha incontrato il suo omologo irlandese per trovare punti di condivisione e superare la diversità di vedute.
  Al momento, insieme ai Governi di Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e Portogallo, è stato predisposto un «non paper» per chiedere alla Commissione di avviare un dialogo con il Governo irlandese al fine di evitare l'instaurarsi di barriere al commercio e creare allarmismi ingiustificati nei consumatori, che potrebbero avere pesanti conseguenze sulla sopravvivenza di un intero comparto.
  Assicuro che continueremo a seguire con estrema attenzione la problematica al fine di garantire non solo il cittadino ma anche le produzioni vinicole nazionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consumo alimentare

tabagismo

esportazione comunitaria