ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 36 del 16/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: FOSSI EMILIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 16/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/01/2023
LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/03/2023
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/03/2023
SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/03/2023
SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 23/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 16/01/2023
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/01/2023
Stato iter:
29/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/03/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 29/03/2023
Resoconto FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/01/2023

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 23/03/2023

DISCUSSIONE IL 29/03/2023

SVOLTO IL 29/03/2023

CONCLUSO IL 29/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00235
presentato da
FOSSI Emiliano
testo presentato
Lunedì 16 gennaio 2023
modificato
Giovedì 23 marzo 2023, seduta n. 74

   FOSSI, FURFARO, LAUS, GRIBAUDO, SARRACINO, SCOTTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ha introdotto «misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»;

   l'articolo 103, comma 1, del suddetto decreto-legge, al fine di garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale e collettiva in conseguenza della contingente ed eccezionale emergenza sanitaria connessa alla diffusione del contagio da COVID-19 e favorire l'emersione di rapporti irregolari, ha disposto, tra l'altro, che i datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea, ovvero i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno, possano presentare istanza, per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri;

   la finalità di tale regolarizzazione è stata quindi duplice: garantire livelli adeguati di tutela della salute dei singoli e della collettività intera, in conseguenza della emergenza sanitaria connessa alla diffusione del contagio da COVID-19 e favorire contestualmente l'emersione di rapporti di lavoro irregolari;

   per l'attuazione di tale misura il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato è incrementato di 170 milioni di euro per l'anno 2020 e di 340 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021;

   è stato inoltre disposto che la ripartizione dei relativi importi tra le regioni venga effettuata con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-regioni in relazione al numero dei lavoratori extracomunitari emersi;

   è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 23 settembre 2022 decreto del 16 giugno 2022, con il quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha provveduto a ripartire fra le regioni la somma di euro 67.014.000,00 per l'anno 2020 e di euro 134.028.000,00 per l'anno 2021, ai sensi del citato articolo 103 del decreto-legge n. 34 del 2020;

   il riparto stabilito con decreto del 16 giugno 2022 prende in esame però soltanto il 39,42 per cento delle richieste di permesso di soggiorno effettuate in esito alla sottoscrizione presso gli sportelli unici per l'immigrazione del contratto di soggiorno sul totale delle istanze pervenute;

   tale decisione è stata presa in relazione all'elevato numero di istanze pervenute ed ai conseguenti ritardi necessari per l'elaborazione di tutte le pratiche. L'adozione di un primo decreto di riparto necessita comunque una successiva emanazione di un secondo provvedimento similare che tenga conto della lavorazione delle restanti istanze pervenute;

   è stato infatti ripartito ad oggi soltanto circa il 40 per cento dei 510 milioni di euro complessivi stanziati per gli anni 2020 e 2021. Rimangono quindi da assegnare alle regioni circa 310 milioni di euro;

   la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanze 2022 nel triennio 2023-2025 prevede una riduzione della spesa sanitaria media dell'1,13 per cento per anno e le risorse non ancora assegnate rappresentano quindi finanziamenti essenziali per sostenere la corretta erogazione delle prestazioni previste dal Sistema sanitario nazionale, ad oggi in grave difficoltà anche a causa dei rincari dei costi energetici -:

   quando verrà emanato il decreto ministeriale previsto dall'articolo 103 del decreto-legge n. 34 del 2020 e relativo al riparto delle risorse già stanziate ma non ancora assegnate con il decreto ministeriale 16 giugno 2022, a causa dei ritardi relativi alla elaborazione delle pratiche di regolarizzazione pervenute;

   se non si ritenga necessario adottare iniziative in tale direzione, presso il Ministero dell'interno, al fine di ottenere celermente i dati necessari per poter predisporre tale decreto.
(5-00235)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 marzo 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00235

  Ringrazio l'Onorevole interrogante che, con l'atto di sindacato ispettivo, pone all'attenzione del Governo un tema delicato, quale quello della tutela della salute e delle condizioni di lavoro.
  In particolare, l'articolo 103 del cosiddetto decreto rilancio (decreto-legge n. 34 del 2020), al fine di garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale e collettiva, in conseguenza della diffusione del contagio da COVID-19, e favorire l'emersione di rapporti irregolari, ha disposto, tra l'altro, che i datori di lavoro possano presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri.
  Per l'attuazione di tale misura il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato è stato incrementato di 170 milioni di euro per l'anno 2020 e di 340 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021.
  Date queste premesse, riferisco quanto rappresentato dalla competente direzione generale ministeriale.
  Il decreto interministeriale del 16 giugno 2022 ha ripartito tra le regioni, per le annualità 2020 e 2021, rispettivamente la somma di euro 67.04.000,00 (corrispondente al 39,42 per cento dell'incremento di euro 170.000.000,00) e di euro 134.028.000,00 (corrispondente al 39,42 per cento dell'incremento di euro 340.000.000,00) del maggior finanziamento del Servizio sanitario nazionale, in funzione degli effetti derivanti dall'emersione, considerato il numero di lavoratori non comunitari emersi alla data del 23 novembre 2021.
  Per il riparto delle risorse residue relative all'anno 2022, è stato avviato l'iter, da parte della competente direzione generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per la predisposizione del successivo provvedimento, in base alle comunicazioni del Ministero dell'interno, pervenute il 23 marzo ultimo scorso, circa la definizione del processo di istruttoria delle istanze di emersione presentate ai sensi dell'articolo 103 del cosiddetto decreto rilancio.
  Faccio presente che sullo schema di decreto andrà acquisito anche il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e, infine, il concerto del Ministro dell'economia e delle finanze.
  La competente struttura ministeriale è pronta a predisporre la bozza di provvedimento in tempi rapidi, una volta elaborate le necessarie informazioni delle altre Amministrazioni coinvolte.
  Concludo assicurando la massima attenzione del Ministero affinché i debiti tempi tecnici per la definizione delle procedure d'adozione del decreto in narrativa vengano rigorosamente rispettati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

diritto alla salute

lavoratore migrante