ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 11 del 18/11/2022
Firmatari
Primo firmatario: D'ALFONSO LUCIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 18/11/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 18/11/2022
Stato iter:
25/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2023
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 25/01/2023
Resoconto D'ALFONSO LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/11/2022

DISCUSSIONE IL 25/01/2023

SVOLTO IL 25/01/2023

CONCLUSO IL 25/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00037
presentato da
D'ALFONSO Luciano
testo di
Venerdì 18 novembre 2022, seduta n. 11

   D'ALFONSO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   due eventi franosi a distanza di poco più di una settimana hanno interessato il comune di Monteodorisio, in provincia di Chieti. Il primo il 7 novembre e l'ultimo, verificatosi domenica 13 novembre 2022, a ridosso delle infrastrutture e dell'edificato in via Capo di Rocca, hanno costretto il primo cittadino a interdire con una ordinanza la scalinata monumentale di Capo di Rocca;

   dopo la frana che ha interessato la zona a valle della scalinata monumentale di via Capo di Rocca, collegamento pedonale tra il santuario della Madonna delle Grazie e il centro del paese, la preoccupazione per tutta la cittadinanza è che nuove piogge possano far continuare lo scivolamento del terreno a valle;

   con una nota del 14 novembre 2022 il Sindaco Di Fabio ha lanciato un appello alle istituzioni regionali al fine di valutare e definire i procedimenti amministrativi volti a reperire le risorse economiche, nell'ambito della programmazione regionale, stante l'assenza di risorse disponibili nel vigente bilancio comunale –:

   quali iniziative intendano adottare, i Ministri interrogati, per supportare le istituzioni regionali e locali in maniera da attuare i primi interventi di messa in sicurezza dell'area oggetto di movimento franoso, anche alla luce della emergenzialità climatica legata ai mesi invernali;

   come intendano procedere e su quali risorse fare affidamento per introdurre iniziative straordinarie per far fronte alla questione del rischio idrogeologico verso la quale tutto il nostro Paese è esposto.
(5-00037)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 gennaio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00037

  Con riferimento alla questione posta dall'interrogante, si rappresenta quanto segue.
  Riguardo il comune di Monteodorisio, in cui si è verificato l'evento franoso da cui trae origine l'interrogazione, secondo i dati dell'Inventario dei fenomeni franosi in Italia (IFFI) realizzato dall'ISPRA, risulta che il 26,9 per cento del territorio è classificato a pericolosità elevata per frane, e che l'ultima consegna dei dati effettuata dalla regione Abruzzo a suddetto ente risale al 2015.
  In merito ai fatti rappresentati, si specifica che, a seguito di nota del sindaco Di Fabio del 21 novembre al Dipartimento competente (ovvero il Servizio Genio Civile) della regione Abruzzo, con cui veniva richiesto lo stanziamento di risorse finanziarie per fare fronte alla spesa per l'attuazione di interventi urgenti per la messa in sicurezza, il Dipartimento suddetto, con nota del 24 novembre, autorizzava l'intervento di urgenza con un limite di spesa di 120 mila euro.
  Ciò premesso, si rappresenta che il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica concretizza le proprie funzioni in materia di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico attraverso Atti di programmazione e finanziamento degli interventi strutturali proposti dalle regioni e province autonome.
  Per la definizione del Piano di mitigazione del rischio idrogeologico a valere sulle risorse di bilancio del Ministero si applicano i criteri e le procedure dettate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 settembre 2021, il quale reca l'aggiornamento dei criteri, delle modalità ed entità delle risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio geologico.
  In particolare, le richieste di finanziamento da parte delle regioni e delle province autonome devono transitare attraverso la piattaforma on-line ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo) corredate dei documenti e delle informazioni richiesti, necessari ai fini delle valutazioni istruttorie.
  I suddetti criteri tengono conto, tra l'altro, della pianificazione svolta dalle competenti Autorità di bacino distrettuali, in relazione al rischio da frana (Piani di Assetto Idrogeologico – PAI) e al rischio da alluvioni (Piani di gestione del rischio da alluvioni – PGRA).
  Ottenuto il parere dell'Autorità di bacino distrettuale, il sistema ReNDiS calcola automaticamente, secondo i criteri di priorità stabiliti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il punteggio attribuito all'intervento e lo inserisce in una graduatoria, specifica per ciascuna regione.
  Al fine di consentire alle regioni di fronteggiare situazioni di rischio, comunque considerate urgenti ed indifferibili, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri prevede che il Soggetto responsabile della programmazione regionale, nell'ambito delle risorse disponibili e fino alla concorrenza del 20 per cento del finanziamento ministeriale, possa proporre interventi in deroga rispetto alla graduatoria generata dal sistema ReNDiS, ma pur sempre sottoposti al parere dell'Autorità di bacino distrettuale e alla verifica del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.
  Tanto premesso, si fa presente che la proposta formulata dalla regione Abruzzo a valere sulle risorse ministeriali rese disponibili per l'annualità 2022, non contiene interventi ricadenti nel territorio del comune di Monteodorisio (Chieti).
  Purtuttavia, sulla base di ulteriori dati disponibili nel suddetto sistema, risulta che il comune di Monteodorisio è destinatario di tre finanziamenti relativi ad altrettanti interventi a valere sulle risorse del Ministero dell'interno, per una cifra complessiva di oltre un milione di euro, i quali vengono assegnati ai comuni in base a bandi pubblici le cui procedure non prevedono la presentazione di documentazione tecnica.
  Si specifica che fra i tre interventi menzionati, uno di essi riguarda il consolidamento e messa in sicurezza di largo Castello costone meridionale, per un importo di oltre 650 mila euro, finanziato con decreto ministeriale 18 luglio 2022 del Diat (Dipartimento affari interni e territoriali) del Ministero dell'interno.
  Infine, il Dipartimento della Protezione Civile rappresenta che con le disposizioni contenute nel comma 1028 della legge di bilancio 30 dicembre 2018, n. 145, è stata autorizzata la spesa di 800 milioni di euro per l'anno 2019 e di 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 (cosiddetto Piano Proteggi Italia) onde permettere l'immediato avvio e la realizzazione nell'arco del medesimo triennio degli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti, finalizzati esclusivamente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico nonché all'aumento del livello di resilienza delle strutture e infrastrutture individuate dai rispettivi Commissari delegati.
  Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 è intervenuto a dare attuazione alla richiamata disposizione legislativa. Nel dettaglio, in base alla ripartizione prevista dall'allegato B, le somme assegnate alla regione Abruzzo ammontano complessivamente, per il triennio 2019-2021, ad oltre 200 mila euro.
  Specificatamente, secondo quanto riferito dal Dipartimento, con riguardo al comune di Monteodorisio, per l'annualità del 2019 risultano essere stati eseguiti lavori di consolidamento in località Largo Castello, mentre per l'annualità 2020 sono stati effettuati lavori di consolidamento lungo la via Circonvallazione che, e allo stato attuale, risultano in corso di esecuzione con una ultimazione prevista per il 30 giugno 2023. Infine, per l'anno 2021 risulta un intervento pari a circa 220 mila euro, afferente a lavori di mitigazione del rischio attraverso opere di drenaggio e consolidamento strutture e fondali in località via Madonna delle Grazie, la cui ultimazione è prevista per settembre 2023.
  Infine, si specifica che ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, l'attuazione degli interventi programmati è affidata ai Presidenti delle regioni, in qualità di Commissari di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico, con i compiti, le modalità, le contabilità speciali e i poteri di cui all'articolo 10 del decreto-legge n. 91 del 2014.
  I compiti e la struttura di supporto ai Commissari, inoltre, sono stati recentemente rafforzati con specifiche, importanti misure contenute nel decreto-legge n. 77 del 2021 e nel decreto-legge n. 80 del 2021, in attuazione di specifici impegni PNRR.
  In ultimo, è opportuno sottolineare che nel giugno 2022 è stata portata a termine da parte del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica la riforma prevista dal PNRR denominata «Misure di semplificazione e accelerazione delle procedure per l'attuazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico» (M2C4 – Riforma 2.1), finalizzata a superare le carenze esistenti a livello di governance dei rischi idrogeologici e la cui impalcatura si fonda essenzialmente sulle norme citate finora.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pianificazione regionale

risorsa economica

idrogeologia