Legislatura: 19Seduta di annuncio: 272 del 03/04/2024
Primo firmatario: BENZONI FABRIZIO
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 02/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 03/04/2024 D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 03/04/2024 GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 03/04/2024 SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 03/04/2024
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 03/04/2024 Resoconto BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE RISPOSTA GOVERNO 03/04/2024 Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 03/04/2024 Resoconto BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
DISCUSSIONE IL 03/04/2024
SVOLTO IL 03/04/2024
CONCLUSO IL 03/04/2024
BENZONI, BONETTI, D'ALESSIO, GRIPPO e SOTTANELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
su oltre ventisei chilometri di tratta autostradale dell'A7 e dell'A10 che si snodano all'interno del tessuto abitativo genovese, Autostrade per l'Italia S.p.A. (Aspi) ha previsto la reinstallazione di 13,3 chilometri di barriere integrate antirumore e la realizzazione di 1,7 chilometri di nuove installazioni. Purtroppo, ad oggi, soltanto meno di 1 chilometro di barriere reinstallate può dirsi concluso e soltanto per la metà delle altre sono state terminate le attività di cantierizzazione;
la mancanza delle barriere fonoassorbenti lungo l'asse autostradale del 1° tronco di Genova è un'ulteriore conseguenza della tragedia del crollo del viadotto Polcevera: tutte le barriere sono state infatti smontate, a partire dal 2019, in quanto non conformi dal punto di vista della sicurezza, come stabilito in uno dei filoni dell'inchiesta giudiziaria;
i residenti non possono più aprire le finestre delle proprie case a causa dell'inquinamento acustico dovuto al traffico che transita a pochi metri dalle proprie abitazioni, oltre che dell'inquinamento ambientale causato dalle polveri sottili dei veicoli quasi sempre incolonnati a causa dei continui ingorghi che contraddistinguono questo tratto della rete;
sulla base di quanto si è appreso dalla stampa locale, Aspi avrebbe dichiarato di essere «al lavoro per ridurre al massimo i disagi, attraverso una programmazione serrata, che tenga conto sia delle esigenze dei territori sia del piano di ammodernamento in corso sulla rete», prevedendo un termine dei lavori entro 3-4 anni;
tali tempistiche non sono ovviamente sostenibili per i residenti, i quali già da diversi anni subiscono le conseguenze di rumori, fumi e polveri sottili –:
quali iniziative di competenza intenda intraprendere per velocizzare le opere richiamate in premessa al fine di tutelare in via prioritaria la salute dei residenti – che già da molti anni tollerano una situazione insostenibile – e se intenda, in tal senso, aprire un tavolo di concerto con Aspi, gli enti locali interessati dai progetti e i comitati dei cittadini attivatisi negli anni, per garantire un monitoraggio costante delle problematiche e ottimizzare i tempi di implementazione di soluzioni adeguate.
(3-01113)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):inquinamento
degradazione dell'ambiente
inchiesta giudiziaria