ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 265 del 19/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 19/03/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/03/2024
Stato iter:
20/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/03/2024
Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/03/2024
Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 20/03/2024
Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/03/2024

SVOLTO IL 20/03/2024

CONCLUSO IL 20/03/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01084
presentato da
PASTORINO Luca
testo presentato
Martedì 19 marzo 2024
modificato
Mercoledì 20 marzo 2024, seduta n. 266

   PASTORINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:

   nel 2023 l'importo annuo del canone dovuto quale corrispettivo dell'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime con qualunque finalità è stato fissato a 3.377,50 euro, ossia più 25,15 per cento rispetto al 2022, determinando un grave impatto sui concessionari;

   il Consiglio di Stato, con ordinanza n. 2510 del 2023 (ruolo generale n. 4394/2023), ha sospeso in via cautelare l'efficacia di suddetto decreto, mettendo in dubbio proprio la legittimità dell'utilizzo dell'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali in luogo dell'indice dei prezzi all'ingrosso (che l'Istat non diffonde più da gennaio 1998) espressamente previsto dalle norme di legge in tema di adeguamento dei canoni demaniali;

   il decreto 17 dicembre 2023 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha previsto una lieve riduzione del 4,5 per cento, 152 euro. La misura minima di canone è stata, dunque, aggiornata a 3.225,50 euro a decorrere dal 1° gennaio 2024, mantenendo, tuttavia, gli stessi criteri di calcolo;

   inoltre, sul tema rimane ancora pendente la mancata attuazione dei decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, di cui alla legge n. 118 del 2022. La delega è scaduta più di un anno fa, il 28 febbraio 2023, e da allora non è stato fatto alcun passo avanti;

   in risposta all'interrogazione n. 3-00349, ad aprile 2023, il Ministro interrogato ha dichiarato che avrebbe tenuto in adeguata considerazione le concessioni con finalità di carattere culturale, sociale e sportivo. Tuttavia, nonostante le numerose occasioni legislative presentatesi, il Governo non è intervenuto né ha accettato le modifiche emendative proposte e volte a ripristinare la disposizione valida per il 2021 in base alla quale, per le attività sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali, svolte in forma singola o associata senza scopo di lucro, e per finalità di interesse pubblico individuate e deliberate dagli enti locali territorialmente competenti, l'importo annuo del canone demaniale non poteva essere inferiore a euro 500 –:

   quali iniziative di carattere normativo intenda adottare con particolare riferimento alle concessioni demaniali marittime per attività sportive, ricreative, legate alle tradizioni locali, senza fini di lucro e per finalità di interesse pubblico, alla luce della citata ordinanza sospensiva e per sanare con nuovi strumenti la mancata attuazione della delega di cui all'articolo 4 della legge n. 118 del 2022.
(3-01084)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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