Legislatura: 19Seduta di annuncio: 251 del 27/02/2024
Primo firmatario: VACCARI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 27/02/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024 MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024 ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024 FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024 GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024 FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 27/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/02/2024 Resoconto FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA RISPOSTA GOVERNO 28/02/2024 Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO MINISTRO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE) REPLICA 28/02/2024 Resoconto VACCARI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
DISCUSSIONE IL 28/02/2024
SVOLTO IL 28/02/2024
CONCLUSO IL 28/02/2024
VACCARI, FORATTINI, MARINO, ANDREA ROSSI, FERRARI, GHIO, FORNARO e CASU. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste . — Per sapere – premesso che:
la scorsa settimana, mentre l'Assemblea di Montecitorio dedicava ore alla discussione e all'approvazione di una proposta di legge voluta dal Ministro interrogato per istituire il premio annuale «Maestro dell'arte della cucina italiana», stanziando 2 mila euro all'anno, gli agricoltori italiani chiedevano di rimettere al centro l'impresa agricola e il suo reddito, la creazione di un osservatorio europeo sui prezzi e l'attuazione efficace della direttiva sulle pratiche commerciali sleali costringendo, peraltro, il Governo a fare marcia indietro rispetto agli sgravi fiscali e contributivi che improvvidamente aveva abolito con la legge di bilancio 2024;
la Commissione europea, accogliendo le motivazioni alla base delle proteste degli agricoltori che hanno interessato praticamente tutto il continente comunitario, ha predisposto un primo pacchetto di misure per semplificare la burocrazia e gli impegni ambientali della nuova Politica agricola comune (Pac) riducendo gli oneri per gli agricoltori dell'Unione europea, con il fine ultimo di andare a semplificare l'erogazione dei fondi comunitari;
si apprende da alcuni organi di stampa che il Ministro interrogato presenterà al prossimo Consiglio Agrifisch un documento come proposta dell'Italia per modificare la politica agricola dell'Unione europea, esautorando, a giudizio degli interroganti, ancora una volta ruoli e funzioni del Parlamento, così come previsto dalla legge n. 234 del 2012;
il documento, sempre secondo quanto appreso dalla stampa, che ha come titolo «L'agricoltura, la Pac e la sovranità alimentare europea. Riconnettere cibo e società», proporrebbe un rafforzamento della dotazione di risorse della politica agricola comune distinguendo tra gli obiettivi da raggiungere a breve termine da quelli che bisogna rinviare alla futura riforma della politica agricola dell'Unione europea –:
come il Governo intenda difendere gli interessi delle imprese agricole e il loro reddito, a partire da una più efficace attuazione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali, dalla creazione di un osservatorio europeo sui prezzi e gli accordi di filiera, garantendo al Parlamento di svolgere pienamente il proprio ruolo nella definizione delle scelte relative alla nuova «Pac 2023-2027» che maggiormente incideranno sul futuro dell'agricoltura italiana.
(3-01026)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica agricola comune
politica comunitaria
riforma della PAC