Legislatura: 19Seduta di annuncio: 222 del 09/01/2024
Primo firmatario: GRIPPO VALENTINA
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 09/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PASTORELLA GIULIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/01/2024 BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/01/2024 BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/01/2024 D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/01/2024 SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/01/2024
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL TURISMO delegato in data 09/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/01/2024 Resoconto GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE RISPOSTA GOVERNO 10/01/2024 Resoconto CIRIANI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO) REPLICA 10/01/2024 Resoconto PASTORELLA GIULIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
DISCUSSIONE IL 10/01/2024
SVOLTO IL 10/01/2024
CONCLUSO IL 10/01/2024
GRIPPO, BENZONI, BONETTI, D'ALESSIO, SOTTANELLI e PASTORELLA. — Al Ministro del turismo . — Per sapere – premesso che:
il Presidente della Repubblica ha recentemente promulgato la cosiddetta legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, ma, il 2 gennaio 2024, ha inviato al Governo e ai Presidenti delle Camere una lettera con osservazioni nella quale, dopo aver specificato di aver proceduto alla promulgazione con il solo fine di rispettare l'impegno assunto in sede europea nell'ambito della realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha sottolineato diversi profili di criticità, richiedendo ulteriori iniziative correttive;
il Presidente della Repubblica richiama l'attenzione, in particolare, sull'articolo 11 in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche perché si «introduce l'ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo». La proroga prevista, di ben dodici anni, «appare (...) eccessiva e sproporzionata» e risulta «incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi»;
peraltro, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni «appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti»;
ciò avviene, come detto, sulla falsariga di quanto già richiamato dal Presidente della Repubblica nella precedente lettera del 24 febbraio 2023 con riferimento al decreto-legge n. 198 del 2022 in merito alle concessioni demaniali marittime e alla mancata applicazione della «direttiva Bolkestein»;
la Corte di giustizia europea si è già espressa chiedendo all'Italia di eseguire la mappatura ed entro il 16 gennaio 2024 il Governo italiano dovrà fornire risposte alle osservazioni dell'Unione europea in materia di uso degli arenili;
è stata ribadita in più occasioni la necessità di assicurare l'applicazione delle regole della concorrenza e la tutela dei diritti di tutti gli imprenditori coinvolti, in conformità con il diritto dell'Unione europea, nonché di garantire la certezza del diritto e l'uniforme applicazione della legge nei confronti dei soggetti pubblici e privati che operano in tale ambito, in luogo di un quadro normativo che vede, invece, la presenza di sentenze passate in giudicato (come quelle del tribunale amministrativo regionale del Lazio, ad esempio, richiamate dalla lettera del Presidente della Repubblica) che stabiliscono principi opposti a quanto previsto dalla legge recentemente promulgata –:
quali siano i benefici economici, soprattutto per il settore del turismo, derivanti dalle proroghe automatiche descritte e se non si ritenga, invece, di applicare i principi della normativa europea e della giurisprudenza, garantendo la concorrenza tra i diversi operatori che la tutela degli investimenti preesistenti, avendo attenzione per l'imprenditoria territoriale e alle specificità proprie italiane.
(3-00900)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):concorrenza
violazione del diritto comunitario
norme giuridiche sulla concorrenza