ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00898

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 222 del 09/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: FARAONE DAVIDE
Gruppo: ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Data firma: 09/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024
GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024
DE MONTE ISABELLA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024
DEL BARBA MAURO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024
BONIFAZI FRANCESCO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024
GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024
GRUPPIONI NAIKE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 09/01/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE delegato in data 09/01/2024
Stato iter:
10/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/01/2024
Resoconto FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/01/2024
Resoconto CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
 
REPLICA 10/01/2024
Resoconto FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/01/2024

SVOLTO IL 10/01/2024

CONCLUSO IL 10/01/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00898
presentato da
FARAONE Davide
testo presentato
Martedì 9 gennaio 2024
modificato
Mercoledì 10 gennaio 2024, seduta n. 223

   FARAONE, MARATTIN, GADDA, DE MONTE, DEL BARBA, BONIFAZI, BOSCHI, GIACHETTI e GRUPPIONI. — Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie . — Per sapere – premesso che:

   il 21 novembre 2023 la I Commissione (Affari Costituzionali) del Senato della Repubblica ha concluso l'esame del disegno di legge d'iniziativa governativa atto Senato n. 615, recante «Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione»;

   l'articolo 1, comma 2, del testo proposto dalla Commissione parlamentare chiarisce che l'attribuzione di funzioni relative a ulteriori forme di autonomia di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione della Repubblica, è consentita soltanto dopo la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti equamente su tutto il territorio nazionale;

   tali norme, in combinato con le disposizioni contenute nel successivo articolo 4 del richiamato disegno di legge, come emendato dal Senato della Repubblica, impedirebbero, quindi, il trasferimento delle funzioni concernenti materie, o ambiti di materie, riferibili ai livelli essenziali delle prestazioni, ove i relativi costi e fabbisogni standard non fossero stati opportunamente coperti nel quadro di finanza pubblica, ovvero detti trasferimenti saranno operativi soltanto successivamente allo stanziamento delle relative risorse finanziarie;

   il Comitato per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni (Clep) ha consegnato la sua relazione conclusiva, circoscrivendo il novero delle materie di competenza concorrente su cui i livelli essenziali delle prestazioni dovranno essere assicurati su tutto il territorio nazionale;

   successivamente alla stima dei costi necessari, alla determinazione dei fabbisogni e all'approvazione definitiva del disegno di legge richiamato, il Governo dovrà esaminare le eventuali domande delle regioni ed elaborare uno schema di finanziamento per avviare i trasferimenti di funzione;

   il comma 2 dell'articolo 5 del richiamato disegno di legge prevede che le modalità di finanziamento delle funzioni attribuite avvengano mediante la compartecipazione al gettito di tributi erariali maturati nel territorio regionale, mentre l'articolo 8 garantisce l'assenza di nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le intese non devono pregiudicare l'entità delle risorse da destinare alle altre regioni;

   lo strumento della compartecipazione, basandosi su una base imponibile per definizione mobile, non garantisce a priori un finanziamento costante senza che possano emergere problematiche più generali di finanza pubblica –:

   stante l'intrinseca variabilità intertemporale della base imponibile dei tributi erariali oggetto di compartecipazione e, conseguentemente, la variabilità delle risorse attribuite alle regioni, che tipo di schema di finanziamento il Governo intenda attuare per garantire un costante finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni riferiti alle funzioni attribuite, evitando l'emergere di rilevanti problematiche di finanza pubblica per il complesso del bilancio consolidato delle pubbliche amministrazioni.
(3-00898)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia pubblica

finanze pubbliche

base imponibile