Legislatura: 19Seduta di annuncio: 222 del 09/01/2024
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 09/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024 ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 09/01/2024
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 09/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/01/2024 Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA RISPOSTA GOVERNO 10/01/2024 Resoconto TAJANI ANTONIO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 10/01/2024 Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
DISCUSSIONE IL 10/01/2024
SVOLTO IL 10/01/2024
CONCLUSO IL 10/01/2024
FRATOIANNI, ZANELLA, BONELLI, BORRELLI, DORI, EVI, GHIRRA, GRIMALDI, MARI, PICCOLOTTI e ZARATTI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
secondo l'Unicef, la Striscia di Gaza è il luogo più pericoloso al mondo per un bambino. A poco più di tre mesi dal terribile attacco terroristico compiuto da Hamas nei confronti di Israele il 7 ottobre 2023, persistono i bombardamenti nella Striscia, continuando a mietere vittime nella popolazione civile. Secondo Save the children, a Gaza in media più di 10 bambini al giorno, mille in tre mesi, hanno perso un arto, sottoposti spesso ad amputazioni senza anestesia;
l'Unrwa afferma che il 40 per cento della popolazione di Gaza è a rischio di carestia;
secondo il Ministero della salute di Gaza, tra il 7 ottobre 2023 e il 2 gennaio 2024, nel territorio palestinese sono morte 22.185 persone: in meno di tre mesi è morto un abitante su cento della Striscia, con una media di oltre 250 morti al giorno. 109 è il numero dei giornalisti uccisi;
non si hanno notizie dell'annunciata iniziativa italiana della realizzazione di un ospedale da campo a Gaza;
appare sempre più credibile che il Governo israeliano conoscesse il piano di Hamas da più di un anno;
Netanyahu ribadisce che «la guerra non deve essere fermata» fino a quando non saranno raggiunti gli obiettivi di «eliminare Hamas, ottenere la restituzione degli ostaggi israeliani e garantire che Gaza non sia una minaccia per Israele»;
secondo l'organizzazione non governativa israeliana per i diritti umani Yesh Din, il 2023 è stato l'anno record per le violenze dei coloni israeliani nei confronti dei palestinesi in Cisgiordania, attacchi aumentati dopo il 7 ottobre 2023. Ma la Cisgiordania è ormai teatro di guerriglia quotidiana. Il 7 gennaio 2024 la polizia israeliana ha ammesso di aver ucciso per errore una bambina palestinese di quattro anni nella città di Bidu;
il conflitto potrebbe allargarsi in ogni momento: il Medio Oriente è in subbuglio, con attentati ed esplosioni di violenza in Siria, Libano e Mar Rosso;
a Il Corriere della Sera il politologo Ian Bremmer denuncia che gli Usa sembrano soli nel tentare di evitare una guerra più ampia;
preoccupa l'immobilismo dell'Unione europea e dei Paesi del Mediterraneo, compreso il nostro, che in passato ha svolto un ruolo geopolitico importante –:
se, da parte di Italia e Unione europea esistano, e in cosa consistano, un piano diplomatico e un'azione politica concreta per fermare la carneficina a Gaza, liberare gli ostaggi israeliani, per una sicurezza duratura sia per il popolo israeliano che per quello palestinese, al quale vanno assicurati stessa dignità e diritti.
(3-00897)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):questione palestinese
diritti umani
conflitto di poteri