Legislatura: 19Seduta di annuncio: 216 del 19/12/2023
Primo firmatario: SARRACINO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 19/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 BARBAGALLO ANTHONY EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 D'ALFONSO LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 IACONO GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 LAI SILVIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 PROVENZANO GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 STEFANAZZI CLAUDIO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023 RICCIARDI TONI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/12/2023 Resoconto PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA RISPOSTA GOVERNO 20/12/2023 Resoconto CALDERONE MARINA ELVIRA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 20/12/2023 Resoconto SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
DISCUSSIONE IL 20/12/2023
SVOLTO IL 20/12/2023
CONCLUSO IL 20/12/2023
SARRACINO, SCOTTO, FOSSI, GRIBAUDO, LAUS, AMENDOLA, BARBAGALLO, D'ALFONSO, DE LUCA, GRAZIANO, IACONO, LACARRA, LAI, MARINO, UBALDO PAGANO, PROVENZANO, STEFANAZZI, STUMPO, GHIO, FERRARI, CASU, FORNARO e TONI RICCIARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
si è fortemente preoccupati da un evidente atteggiamento favorevole del Governo rispetto all'introduzione di meccanismi salariali differenziati nel nostro Paese, come testimoniato dall'accoglimento, pochi giorni fa, di un ordine del giorno della maggioranza nell'ambito dell'esame della proposta per l'introduzione del salario minimo legale;
la sfida dei mercati internazionali, nell'era della rivoluzione tecnologica e della transizione ecologica, non può più essere affrontata puntando sulle basse retribuzioni e su bassi livelli di produttività, pena il rischio della marginalità e di squilibri sociali drammatici;
tali sfide non possono essere affrontate con soluzioni anacronistiche e decontestualizzate dal livello globale;
il sistema italiano della contrattazione collettiva prevede che la contrattazione collettiva integrativa si svolga sulle materie e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi ultimi prevedono;
ogni iniziativa volta a superare tale equilibrio rischierebbe di rappresentare un surrettizio e antistorico scivolamento verso il modello delle gabbie salariali che furono oggetto di uno specifico accordo tra le parti sociali nel 1945, definitivamente archiviato nel 1972 e che aveva determinato quel fenomeno che fu opportunamente definito «la giungla retributiva»;
non può essere disatteso il principio del riconoscimento dell'identica retribuzione per la medesima prestazione lavorativa;
nello stesso documento approvato dal Cnel, il 12 ottobre 2023, si evidenzia che già «marcate differenze si riscontrano infine con riferimento all'area geografica analizzata e questo è un aspetto di particolare delicatezza e rilevanza rispetto a quanti prospettano oggi interventi normativi sul salario minimo differenziati su base territoriale»;
già ora, la media dei salari riconosciuti nel Mezzogiorno è più bassa di circa 20 punti percentuali rispetto a quelli del Nord Ovest e di 15 punti rispetto al Nord Est;
la difficoltà di accedere a servizi pubblici e privati, presidi sanitari, trasporti, attività culturali e di intrattenimento vedono già oggi penalizzati il Mezzogiorno;
tutto ciò va considerato anche in relazione al disegno di legge sull'autonomia differenziata che è attualmente all'esame del Parlamento –:
se il Governo intenda perseguire la strada della differenziazione salariale a partire dal pubblico impiego o se, al contrario, intenda assicurare il proprio impegno a garanzia della contrattazione collettiva nazionale, scongiurando ogni forma di discriminazione retributiva territoriale.
(3-00874)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):basso salario
contrattazione collettiva
salario minimo