ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00781

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 07/11/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • RIFORME ISTITUZIONALI E LA SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
Attuale delegato a rispondere: RIFORME ISTITUZIONALI E LA SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA delegato in data 07/11/2023
Stato iter:
08/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2023
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2023
Resoconto ALBERTI CASELLATI MARIA ELISABETTA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RIFORME ISTITUZIONALI E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
 
REPLICA 08/11/2023
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/11/2023

SVOLTO IL 08/11/2023

CONCLUSO IL 08/11/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00781
presentato da
MAGI Riccardo
testo presentato
Martedì 7 novembre 2023
modificato
Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191

   MAGI. — Al Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa . — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 77 della Costituzione prevede che «in casi straordinari di necessità e d'urgenza» il Governo possa adottare atti aventi forza di legge che perdono efficacia sin dall'inizio se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione;

   l'articolo 15, terzo comma, della legge n. 400 del 1988, integrando i requisiti costituzionali, prevede che «i decreti devono contenere misure di immediata applicazione e il loro contenuto deve essere specifico, omogeneo e corrispondente al titolo»;

   con la sentenza n. 22 del 2012 la Corte costituzionale ha sottolineato come l'eterogeneità di contenuti in un decreto-legge trasformi il testo «in una congerie di disposizioni assemblate soltanto da mera casualità temporale», mentre si dovrebbe considerare il testo come «un tutto unitario, un atto normativo fornito di intrinseca coerenza, anche se articolato e differenziato al suo interno»;

   il Presidente della Repubblica Mattarella è intervenuto con una nota nel 2021, ben prima dell'insediamento dell'attuale Esecutivo, auspicando un ricorso «più razionale e disciplinato alla decretazione d'urgenza (...) con l'intento di ovviare ai profili critici da tempo ampiamente evidenziati dalla Corte costituzionale nonché nelle stesse sedi parlamentari, oltre che in dottrina, e che hanno ormai assunto dimensioni e prodotto effetti difficilmente sostenibili», paventando anche l'eventuale ricorso al rinvio ex articolo 74 della Costituzione;

   dall'insediamento del Governo Meloni sono quarantacinque i decreti-legge adottati, dei quali cinque decaduti ed attualmente otto in fase di conversione, il che crea un ingorgo legislativo imponente e danneggia le stesse prerogative parlamentari, problematica già ampiamente denunciata dalla stessa Presidente Meloni durante la XVIII legislatura;

   con riferimento ai decreti-legge adottati, si sottolinea come alcuni di essi fossero un coacervo di tematiche che male si associano con quanto prescritto dalla legge e dalla giurisprudenza costituzionale: si prenda, ad esempio, il decreto-legge n. 105 del 2023 che interveniva su diverse materie, quali processo penale e civile, emergenza incendi, disciplina dell'8 per mille, personale magistratura e pubblica amministrazione;

   al corposo numero di decreti-legge adottati si assiste anche ad una compressione dei tempi concessi al Parlamento per poter esaminarli e convertirli, anche a causa della costante posizione della questione di fiducia volta ad accorciare i tempi anche quando il rischio di decadenza del decreto non sia imminente –:

   considerando quanto esposto in premessa e in virtù del lavoro di riforma costituzionale in corso, come intenda intervenire per limitare l'abuso della decretazione d'urgenza riportando l'istituto nell'alveo del dettato costituzionale.
(3-00781)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

procedura civile

revisione della costituzione