ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00780

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Data firma: 07/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO FRANCESCO SAVERIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
BICCHIELLI PINO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
CAVO ILARIA NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
CESA LORENZO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
COLUCCI ALESSANDRO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
PISANO CALOGERO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
SEMENZATO MARTINA NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023
TIRELLI FRANCO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 07/11/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/11/2023
Stato iter:
08/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2023
Resoconto BICCHIELLI PINO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2023
Resoconto NORDIO CARLO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 08/11/2023
Resoconto ROMANO FRANCESCO SAVERIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/11/2023

SVOLTO IL 08/11/2023

CONCLUSO IL 08/11/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00780
presentato da
LUPI Maurizio
testo presentato
Martedì 7 novembre 2023
modificato
Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191

   LUPI, ROMANO, BICCHIELLI, BRAMBILLA, CAVO, CESA, ALESSANDRO COLUCCI, PISANO, SEMENZATO e TIRELLI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:

   al 2022 è stato stimato che la durata di un processo penale, dalla fase delle indagini preliminari fino alla sentenza della Corte di cassazione, si attesti intorno ai quattro anni e mezzo e che, in alcuni fori, soprattutto nel Mezzogiorno, arrivi anche a superare i sei anni;

   per tentare di porre rimedio al problema delle tempistiche processuali, il 30 dicembre 2022 è entrata in vigore la cosiddetta «riforma Cartabia» che si riprometteva di modificare in meglio il processo penale;

   tuttavia non sono state risolte alcune problematiche e complicanze, quali: l'allungamento dei tempi dell'obbligo di promuovere l'azione penale o l'archiviazione e il problema delle competenze territoriali;

   la riforma dell'articolo 406 del codice di procedura penale prevede che: «il pubblico ministero conclude le indagini preliminari entro il termine di un anno dalla data in cui il nome della persona alla quale è attribuito il reato è iscritto nel registro delle notizie di reato. Il termine è di sei mesi, se si procede per una contravvenzione, e di un anno e sei mesi, se si procede per taluno dei delitti indicati nell'articolo 407, comma 2», con ulteriore possibilità di proroga di altri sei mesi, come previsto dall'articolo 406;

   la competenza per territorio, riformata con l'articolo 4 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, vede la possibilità del rinvio pregiudiziale alla Corte di cassazione per la decisione della competenza per territorio, che quando individuata potrebbe portare alla ripartenza delle indagini;

   con sentenza della sesta sezione penale della Corte di cassazione 5 ottobre 2023, n. 40715, la Corte specifica che, una volta adita per l'individuazione del tribunale competente per territorio, «in virtù dell'esercizio del suo potere cognitivo non è vincolata ad un criterio della domanda, ma una volta adita diviene giudice chiamato a definire tale competenza in relazione all'intero processo», confermando la possibilità dell'allungamento delle tempistiche;

   a parere degli interroganti un cittadino italiano rischia di subire un processo interminabile a causa di un utilizzo semplicistico delle proroghe dei tempi delle indagini prima e nelle lungaggini derivanti da eventuale incompetenza territoriale poi, rimanendo indagato e magari subendo già un processo mediatico;

   si ricorda la riforma della prescrizione, che sarà in aula nelle prossime settimane, e che si intendono garantire pene certe e processi in tempi rapidi ai cittadini, anche in risposta alle richieste dell'Unione europea –:

   se intenda adottare iniziative normative per procedere ad una riforma del processo penale che riduca le tempistiche dell'individuazione del foro di competenza e dell'obbligo di promuovere l'azione penale o l'archiviazione.
(3-00780)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riforma giudiziaria

azione dinanzi a giurisdizione penale

reato