ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00779

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: SOTTANELLI GIULIO CESARE
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 07/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PASTORELLA GIULIA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 07/11/2023
BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 07/11/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/11/2023
Stato iter:
08/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2023
Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2023
Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 08/11/2023
Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/11/2023

SVOLTO IL 08/11/2023

CONCLUSO IL 08/11/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00779
presentato da
SOTTANELLI Giulio Cesare
testo presentato
Martedì 7 novembre 2023
modificato
Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191

   SOTTANELLI, PASTORELLA e BENZONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:

   l'autostrada A14 Bologna-Taranto è una delle arterie più pericolose di tutta la rete autostradale italiana, con particolare riferimento alla tratta compresa tra Marche e Abruzzo; anche per questo, la tratta in questione vede ormai da più di dieci anni la presenza di gravi disagi alla circolazione causati da cantieri volti a consolidare le gallerie, sostituire le barriere di sicurezza dei viadotti e ammodernare la rete;

   i lavori, però, procedono a rilento, causando per interi chilometri chiusure di corsie e tratti con circolazione a doppio senso di marcia; in uno di questi, ad aprile 2023, a seguito di uno scontro tra un'automobile e un tir, hanno perso la vita un atleta paralimpico e i suoi figli;

   la necessità di un ammodernamento della tratta pare non essere prioritaria durante la stagione estiva, in cui i lavori sono stati sospesi durante i fine settimana con la motivazione di migliorare la percorribilità; terminata la sospensione estiva, si registrano nuovamente gravi rallentamenti dei flussi di traffico;

   tuttavia anche in altri periodi dell'anno i cantieri risultano deserti per lunghi periodi e non si conosce quale sia la tabella di marcia di completamento dei lavori, né quanti operai vengano impiegati;

   nonostante il tavolo sicurezza permanente A14 del 27 febbraio 2023 avesse come obiettivo quello di superare i disagi sulle tratte delle due regioni e assicurare l'esecuzione degli interventi secondo un'idonea pianificazione temporale, da allora non si sono registrati progressi;

   a ciò si aggiunge la mancanza della terza corsia e la necessità del potenziamento del tratto abruzzese della A14, ancora ferma al palo e, apparentemente, non nei programmi di Autostrade per l'Italia, come affermato pochi mesi fa dal presidente Marsilio;

   di tale situazione risentono non solo i collegamenti nazionali, ma anche lo sviluppo economico, sociale e turistico dell'intera regione, già fortemente penalizzata dall'assenza dell'alta velocità ferroviaria e dalla recente soppressione dei voli per Milano e Torino, con il concreto rischio di un ulteriore ridimensionamento dello scalo aereoportuale di Pescara –:

   quale sia lo stato dell'arte delle opere di ammodernamento dell'autostrada A14 nella tratta compresa tra le regioni Abruzzo e Marche, con particolare riferimento all'orizzonte temporale di fine lavori, alla garanzia di una circolazione stabile e sicura, all'adeguatezza delle risorse umane e di macchinari impiegati e alla valutazione in merito alla realizzazione della terza corsia.
(3-00779)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

autostrada

economia regionale

sviluppo regionale