ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00777

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: ORLANDO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 07/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
RICCIARDI TONI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
ROGGIANI SILVIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
GUERRA MARIA CECILIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
CIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 07/11/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/11/2023
Stato iter:
08/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2023
Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2023
Resoconto CIRIANI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 08/11/2023
Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/11/2023

SVOLTO IL 08/11/2023

CONCLUSO IL 08/11/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00777
presentato da
ORLANDO Andrea
testo presentato
Martedì 7 novembre 2023
modificato
Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191

   ORLANDO, SCOTTO, GUERRA, FOSSI, GRIBAUDO, LAUS, SARRACINO, BRAGA, BONAFÈ, CASU, CIANI, DE LUCA, DE MARIA, FERRARI, FORNARO, GHIO, MORASSUT, TONI RICCIARDI e ROGGIANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:

   anche quest'anno, come nella legge di bilancio per il 2023, nonostante le reiterate dichiarazioni di esponenti di Governo di superare la «legge Fornero», le misure in materia previdenziale contenute nel secondo disegno di legge di bilancio del Governo Meloni rappresentano, addirittura, un arretramento rispetto a quelle già deludenti inserite nella legge n. 197 del 2022;

   si riducono i già esigui margini di flessibilità del sistema pensionistico italiano, introducendo inoltre a giudizio degli interroganti forme di penalizzazione economica per i lavoratori che volessero avvalersene;

   da questo punto di vista, esemplari sono le misure che riguardano gli istituti di «opzione donna», «quota 103» e «ape sociale»;

   per «opzione donna», le già restrittive misure introdotte per il 2023 saranno ancor più limitate dall'innalzamento del requisito anagrafico che passa da 60 a 61 anni, riducendo ulteriormente la platea delle potenziali beneficiarie a solo 2.200 lavoratrici;

   anche la conferma della impropriamente detta «quota 103» viene fortemente scoraggiata dalla penalizzante applicazione del calcolo contributivo su tutti i periodi lavorativi, anche su quelli antecedenti il 1996, con una drastica riduzione dell'assegno pensionistico, oltre all'abbassamento da 5 a 4 volte il trattamento minimo, quale soglia per poter accedere alla misura. Con tali ulteriori vincoli, la platea di lavoratori e lavoratrici interessati dalla misura viene stimata in 17 mila, rispetto ai 48.000 del 2023;

   non sfugge a tali inasprimenti anche l'ape sociale, il cui requisito anagrafico viene fatto crescere, portandolo a 63 anni e cinque mesi, elemento che produrrà una riduzione della platea dei beneficiari dai 16.600 del 2023 ai 12.500 del 2024;

   come se non bastasse, si interviene retroattivamente sui rendimenti delle gestioni previdenziali per i lavoratori ex-Inpdap e uffici giudiziari, per le anzianità contributive inferiori ai 15 anni dei lavoratori che avevano maturato meno di 18 anni contributivi prima del 1996. Una misura che, in venti anni, produrrebbe risparmi pari a oltre 21 miliardi di euro e che ha determinato l'immediata reazione delle categorie interessate, in primis dei medici per i quali si stima un taglio della pensione fino al 25 per cento, con il conseguente rischio di esodi anticipati e il proliferare di possibili contenziosi;

   si tratta di un quadro che va nella direzione opposta rispetto alle promesse elettorali e che rappresenta una clamorosa smentita degli orientamenti che sembravano emergere dall'evidentemente inutile confronto con le parti sociali sul tema della previdenza –:

   quali urgenti iniziative intenda assumere per rivedere strategicamente le misure in materia previdenziale per i prossimi anni.
(3-00777)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

apicoltura

parti sociali