ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00740

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 179 del 17/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 17/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSCHI MARIA ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 17/10/2023
FARAONE DAVIDE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 17/10/2023
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 17/10/2023
COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 17/10/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 17/10/2023
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 17/10/2023
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 17/10/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/10/2023
Stato iter:
18/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/10/2023
Resoconto GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2023
Resoconto SCHILLACI ORAZIO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 18/10/2023
Resoconto FARAONE DAVIDE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2023

SVOLTO IL 18/10/2023

CONCLUSO IL 18/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00740
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Martedì 17 ottobre 2023
modificato
Mercoledì 18 ottobre 2023, seduta n. 180

   GADDA, BOSCHI, FARAONE, DEL BARBA, ENRICO COSTA, GRIPPO, MARATTIN e SOTTANELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:

   stando alle notizie diffuse dagli organi di informazione, al Policlinico romano di Tor Vergata si sono verificati diversi casi di pazienti rimasti a lungo al pronto soccorso: un 77enne rimasto su una barella per più di un mese e mezzo, un uomo di 81 anni per quattro settimane, una 51enne per tre settimane e un anziano di 90 anni per 15 giorni;

   la stampa riferisce quasi quotidianamente di casi analoghi su tutto il territorio nazionale, tanto da aver individuato una terminologia specifica per questo fenomeno, il «boarding sanitario», e le iniziative per gestirlo si sono limitate a documenti ufficiali che ne definiscono il perimetro e la durata massima – fissata a 6 ore –, ma la maggior parte dei pazienti, anche al di là dei casi limite citati, aspetta molto più di 6 ore, ovvero dai 2 fino a 5 giorni;

   sui reparti di pronto soccorso degli ospedali di tutto il Paese si riversano i problemi irrisolti del malfunzionamento del sistema sanitario, ulteriormente congestionato dalla lenta uscita dagli effetti della pandemia, che, come noto, hanno acutizzato e cronicizzato situazioni già difficili;

   il fattore che più incide sulle inefficienze dei pronto soccorso italiani è la carenza di personale, a causa sia dell'elevato numero di dimissioni che si verificano tra i medici in servizio presso il pronto soccorso, sia della fuga degli aspiranti medici dalla specializzazione in medicina d'emergenza (secondo i dati delle associazioni di categoria, mediamente non viene assegnato il 50 per cento dei contratti di specializzazione in quest'area);

   lo stesso Ministro interrogato, rispondendo ad atti di sindacato ispettivo, anche della sua stessa maggioranza di Governo, ha più volte affermato che «i cittadini hanno perso punti di riferimento territoriali e si riversano negli ospedali» e, dunque, «il sovraffollamento dei reparti di pronto soccorso è il sintomo di una malattia più grande, che possiamo fermare solo attraverso azioni concrete e strutturali», salvo poi non far seguire alle parole fatti concreti e strutturali –:

   se il Ministro interrogato sia al corrente della grave situazione che affligge le strutture sanitarie di emergenza e se non ritenga di adottare ogni iniziativa di competenza, anche di carattere ispettivo, per scongiurare il ripetersi di casi così gravi e ogni altra opportuna iniziativa per limitare il fenomeno del cosiddetto «boarding sanitario» e, più in generale, per il potenziamento del sistema sanitario, a cominciare dagli investimenti necessari per accorciare le liste d'attesa e aumentare gli stipendi del personale.
(3-00740)