ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00725

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 175 del 10/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: FERRARI SARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 10/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/10/2023
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/10/2023
CURTI AUGUSTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/10/2023
SCARPA RACHELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/10/2023
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/10/2023
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/10/2023
GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 10/10/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 10/10/2023
Stato iter:
11/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/10/2023
Resoconto SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2023
Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 11/10/2023
Resoconto FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/10/2023

SVOLTO IL 11/10/2023

CONCLUSO IL 11/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00725
presentato da
FERRARI Sara
testo presentato
Martedì 10 ottobre 2023
modificato
Mercoledì 11 ottobre 2023, seduta n. 176

   FERRARI, SIMIANI, BRAGA, CURTI, SCARPA, FORNARO, CASU e GHIO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:

   la transizione energetica, fondamentale per mitigare e rallentare l'evolvere della crisi climatica, è anche una priorità assoluta per lo sviluppo sostenibile del territorio;

   in tal senso le comunità energetiche costituiscono un vero e proprio modello alternativo di sviluppo e di società che permette a persone, associazioni, scuole, comuni, imprese, case popolari di costituire una comunità per produrre e condividere energia pulita rinnovabile;

   la costituzione delle comunità energetiche consente di raggiungere due obiettivi fondamentali: abbattere il costo delle bollette, obiettivo molto importante visto che il nostro Paese è dipendente dalle fonti fossili, soprattutto dal gas – e ciò ci espone a periodiche crisi energetiche – e aiutare il pianeta e la salute, riducendo le emissioni climalteranti e favorendo la decarbonizzazione;

   il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, pur avendo annunciato l'avvio dell'iter con l'Unione europea sulla proposta di decreto che incentiva la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, pur rassicurando ciclicamente sul completamento imminente della normativa, non ha fornito alcun chiarimento in relazione agli incentivi e ai tempi di conclusione del procedimento;

   intervenendo in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati il 6 settembre 2023, il presidente del Gestore dei servizi energetici Arrigoni, in realtà, ha dichiarato che la notifica formale della proposta di decreto alla Commissione europea è stata fatta solo nel mese di luglio 2023 e non il 23 febbraio 2023;

   così pure il Ministro interrogato ha confermato, rispondendo ad un'interrogazione (n. 3-00480), che il 23 febbraio 2023 è stata avviata solo la fase di prenotifica e che la data di trasmissione formale alla Commissione europea, ai sensi dell'articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, è avvenuta molto più tardi;

   permangono, quindi, ritardi continui e incomprensibili sulle comunità energetiche che danneggiano pesantemente il nostro Paese, i cittadini e le imprese, ancora una volta pronti ad accettare la sfida della transizione ecologica;

   mancano risposte anche sulle promesse fatte in relazione ai 2,2 miliardi di euro a fondo perduto per le comunità energetiche nei comuni sotto i 5.000 abitanti con l'attivazione di oltre quindicimila nuovi impianti –:

   quali azioni di negoziazione abbia intrapreso o intenda intraprendere il Ministro interrogato per la progressiva condivisione con la Commissione europea del testo che incentiva la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, al fine di consentire un'immediata attivazione delle comunità energetiche, garantendo, inoltre, l'attuazione delle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per le comunità energetiche nei piccoli comuni.
(3-00725)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica ambientale

energia rinnovabile

protezione dell'ambiente