ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 175 del 10/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: RUFFINO DANIELA
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 10/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023
RICHETTI MATTEO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023
COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023
GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 10/10/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 10/10/2023
Stato iter:
11/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/10/2023
Resoconto BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2023
Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 11/10/2023
Resoconto RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/10/2023

SVOLTO IL 11/10/2023

CONCLUSO IL 11/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00723
presentato da
RUFFINO Daniela
testo presentato
Martedì 10 ottobre 2023
modificato
Mercoledì 11 ottobre 2023, seduta n. 176

   RUFFINO, BENZONI, RICHETTI, DEL BARBA, ENRICO COSTA, GADDA, GRIPPO, MARATTIN e SOTTANELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:

   a luglio 2023 il Governo ha trasmesso alla Commissione europea la proposta di aggiornamento del Pniec, il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima, il quale recepisce i nuovi target imposti dal RePowerEu, ma mette correttamente in evidenza la difficoltà a raggiungerli nei tempi indicati dalla Commissione;

   con riferimento all'accelerazione della produzione di energia da fonti rinnovabili, l'attuale proposta prevede un innalzamento, rispetto agli obiettivi «Fit for 55», della quota di rinnovabili sui consumi finali di energia dal 40 per cento al 45 per cento, in media Unione europea;

   per quanto riguarda l'Italia, tuttavia, sia gli obiettivi del «Fit for 55» sia, a maggior ragione, gli obiettivi del REPowerEU sono di fatto irrealizzabili nei tempi previsti;

   gli scenari elaborati dalla stessa Commissione europea per ciascun Paese membro, relativamente all'attuazione del pacchetto «Fit for 55», prima ancora delle modifiche di REPowerEU, confermano più in dettaglio le difficoltà;

   nel settore dell'energia, in Italia, entro il 2030 l'intensità energetica dovrebbe ridursi del 22 per cento, con un tasso di riduzione annua quasi 5 volte superiore a quello medio dal 1990 ad oggi; si dovrebbe soddisfare con fonti rinnovabili il 36 per cento degli usi finali di energia;

   sarebbe necessario installare, entro il 2030, 107 gigawatt aggiuntivi di fotovoltaico ed eolico, cioè in media 13 gigawatt all'anno (oltre 4 volte le installazioni record del 2022);

   al tempo stesso, occorre procedere con lo sviluppo delle tecnologie a fonte rinnovabile, per aumentare la capacità installata; per gli impianti eolici e fotovoltaici onshore e offshore di taglia superiore a 2 megawatt, è necessario che il Governo solleciti le regioni a individuare al più presto le aree idonee ed eserciti rapidamente i propri poteri sostitutivi in caso di inadempienza;

   le richieste di autorizzazione oggi pendenti relative a impianti di taglia superiore a 2 megawatt non potranno che essere valutate a valle dell'individuazione delle superfici e aree idonee –:

   se intenda specificare nel Piano nazionale integrato per l'energia e il clima il percorso verso l'azzeramento delle emissioni di anidride carbonica che l'Italia ritiene più sostenibile, indicando gli scenari da qui al 2050 – con tempi e contributi delle diverse tecnologie rinnovabili, inclusa quella nucleare – e, a tal fine, quale scadenza temporale intenda dare, per quanto di competenza, alle regioni per l'individuazione delle aree idonee ad ospitare i grandi impianti onshore e offshore a fonte rinnovabile di taglia superiore a 2 megawatt.
(3-00723)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

energia dolce

risorse rinnovabili