ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00614

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 156 del 05/09/2023
Firmatari
Primo firmatario: DELLA VEDOVA BENEDETTO
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 05/09/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 05/09/2023
Stato iter:
06/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/09/2023
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
 
RISPOSTA GOVERNO 06/09/2023
Resoconto TAJANI ANTONIO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 06/09/2023
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/09/2023

SVOLTO IL 06/09/2023

CONCLUSO IL 06/09/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00614
presentato da
DELLA VEDOVA Benedetto
testo presentato
Martedì 5 settembre 2023
modificato
Mercoledì 6 settembre 2023, seduta n. 157

   DELLA VEDOVA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:

   in occasione del question time del 19 luglio 2023 il gruppo Misto-+Europa si è dichiarato non soddisfatto dalla risposta fornita dal Ministro interrogato sulle riserve sollevate in merito al memorandum d'intesa per un partenariato strategico e globale tra l'Unione europea e la Tunisia firmato il 16 luglio 2023;

   tali riserve riguardavano il rischio di consegnare un pacchetto di aiuti a un autocrate che non dimostrava alcuna volontà di introdurre le misure economiche necessarie per evitare il default, di avviare un dialogo inclusivo con la popolazione, di rilasciare dalle prigioni cittadini arbitrariamente arrestati, di introdurre una gestione dei migranti rispettosa del diritto e della dignità umana per i quali la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha chiesto precise garanzie di protezione;

   a un mese e mezzo dalla firma il numero di sbarchi continua ad aumentare, l'hotspot di Lampedusa è in grande sofferenza, comuni e regioni denunciano un sistema di accoglienza al collasso. L'unica previsione che si è avverata è che «la Tunisia non farà mai da guardia di frontiera» di altri Paesi, come annunciato dal Presidente Kais Saied;

   un numero inaccettabile di casi di discriminazione e violenze contro immigranti sub-sahariani residenti o transitanti in Tunisia continuano a essere segnalati, come pure respingimenti di massa verso la Libia, a dimostrazione di come la Tunisia non può essere considerata un Paese di origine sicuro;

   sul piano interno – in attesa dell'avvio delle riforme economiche e sociali previste dal memorandum – la leadership di Kais Saied conferma la sua impronta autoritaria e refrattaria a qualsiasi elemento di stato di diritto. È notizia di qualche giorno fa che uno storico dirigente del partito Ennahda ed ex Ministro, Abdel Karim Al Harouni, è stato arbitrariamente posto agli arresti domiciliari –:

   posto che l'unica cosa certa finora è che in nome di un «pragmatismo» mal riposto si stanno svendendo alcuni dei nostri valori fondamentali, se ritenga ancora di definire «storico» il memorandum con la Tunisia firmato dall'Unione europea il 16 luglio 2023, al punto da rappresentare un «modello» per accordi con altri Paesi terzi.
(3-00614)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

riforma economica

partito politico