ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00580

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 151 del 01/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: BOSCHI MARIA ELENA
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 01/08/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 01/08/2023
Stato iter:
02/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/08/2023
Resoconto BOSCHI MARIA ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2023
Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 02/08/2023
Resoconto BOSCHI MARIA ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/08/2023

SVOLTO IL 02/08/2023

CONCLUSO IL 02/08/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00580
presentato da
BOSCHI Maria Elena
testo presentato
Martedì 1 agosto 2023
modificato
Mercoledì 2 agosto 2023, seduta n. 152

   BOSCHI, GADDA, RUFFINO, DEL BARBA, ENRICO COSTA, GRIPPO, MARATTIN e SOTTANELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:

   nella proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza discussa dalla cabina di regia il 27 luglio 2023 si propone il definanziamento delle «Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico»; la ragione addotta sarebbe legata alla loro natura di «progetti in essere», precedenti all'entrata in vigore del nuovo impianto normativo e pianificatorio introdotto e al Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, piano che il 16 febbraio 2023 è stato sottoposto a una consultazione pubblica di 45 giorni e di cui allo stato si sono perse le tracce;

   il rischio più che concreto è che il definanziamento dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza deliberato dall'Esecutivo comporti come conseguenza un rallentamento o un blocco di quelli volti ad aumentare sicurezza idrogeologica e ambientale già avviati da parte degli enti locali;

   tale notizia ha destato particolare allarme perché oramai è evidente che bisogna puntare sulla prevenzione degli effetti del cambiamento climatico al fine di minimizzare per quanto possibile le sue catastrofiche conseguenze; su tale fronte, nulla è stato fatto in questi mesi, mentre ancora si contano i danni dei gravi eventi alluvionali che hanno colpito l'Emilia-Romagna e, più di recente, della grandine al Nord e degli incendi al Sud, tutti eventi estremi collegati al cambiamento climatico in atto che hanno provocato vittime e milioni di euro di danni;

   in questi giorni si sono susseguite le dichiarazioni da parte di Ministri di spicco ed esponenti dei partiti della maggioranza che, da un lato, assecondano il negazionismo climatico, dall'altro promettono interventi non meglio dettagliati, privi di una strategia e di una visione di lungo periodo;

   per realizzare interventi di messa in sicurezza e prevenzione del rischio idrogeologico e tutelare il territorio da eventi atmosferici e fattori ambientali, che, come visto negli ultimi mesi, costituiscono un serio pregiudizio per l'incolumità dei cittadini e per la crescita economica, è infatti essenziale non solo stanziare risorse idonee, ma anche prevedere una governance coordinata degli interventi, che spesso competono a più Ministeri e a più livelli di governo, sul modello di «Italia sicura» –:

   quali iniziative concrete intenda intraprendere per l'adattamento del nostro Paese ai cambiamenti climatici e, in particolare, in quali tempistiche verrà approvato il piano, di quali risorse disporrà e se non ritenga necessaria una cabina di regia nazionale per gestire la pluralità di interventi di cui tali ambiziosi obiettivi necessitano, anche attraverso il ripristino dell'unità di missione «Italia sicura».
(3-00580)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

incendio

crescita economica