ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00471

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 121 del 19/06/2023
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00016
Firmatari
Primo firmatario: FOSSI EMILIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 19/06/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 19/06/2023
Stato iter:
20/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2023
Resoconto BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 20/06/2023
Resoconto FOSSI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/06/2023

SVOLTO IL 20/06/2023

CONCLUSO IL 20/06/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00471
presentato da
FOSSI Emiliano
testo presentato
Lunedì 19 giugno 2023
modificato
Martedì 20 giugno 2023, seduta n. 122

   FOSSI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   nella zona della Valdelsa (tra le province di Siena e di Firenze e in particolare nei comuni di Firenze, Siena, Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d'Elsa, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle) viene attualmente realizzato circa il 90 per cento dei camper prodotti in Italia, con 3.000 mila addetti diretti e 5.000 circa nell'indotto (8.000 in tutto);

   dopo un periodo di crisi acutizzato dalla diffusione della pandemia, la richiesta di camper ha avuto una crescita costante nell'ultimo biennio; il 2021 è stato infatti un anno da record per la camperistica in Europa: basti pensare che per la prima volta è stato superato il tetto dei 180.000 veicoli di nuova immatricolazione di cui il 13 per cento prodotto in Toscana, a fronte di un parco circolante di 6 milioni di veicoli;

   nonostante questo trend favorevole le aziende di camperistica della Valdelsa sono state costrette, nel corso della prima metà del 2022, a ricorrere alla cassa integrazione per circa 500 lavoratori (un dipendente su 5) prevalentemente a causa della cronica e prolungata carenza di materie prime, della componentistica e dei microchip che vengono prodotti quasi esclusivamente nelle nazioni del sud-est asiatico e la cui disponibilità è stata ridotta notevolmente a seguito della diffusione del Covid;

   queste criticità, aggravate anche dalle conseguenze della crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina, hanno portato il tempo di attesa per un veicolo di nuova produzione dai 18 ai 24 mesi;

   tale crisi è stata certificata anche dall'ultimo report di Intesa San Paolo sull'andamento dei distretti toscani, che ha reso noto come il settore della camperistica (nonostante un trend positivo di tutti gli altri comparti territoriali) abbia registrato nel primo semestre del 2022 una riduzione delle esportazioni (che valgono l'80 per cento del business) del 28 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021;

   nella seconda metà del 2022 le problematiche relative alla mancanza di componenti non sono state risolte e continuano a mettere a rischio la continuità produttiva delle aziende ed i livelli occupazionali, nonostante la paradossale crescita della domanda stimata in 3,5 miliardi di euro nei prossimi 24 mesi;

   anche ad agosto e settembre 2022 molte aziende hanno richiesto la cassa integrazione e negli ultimi mesi sono stati persi oltre 250 posti di lavoro mentre sono 420 i dipendenti con un contratto in scadenza: «È una fase davvero complicata da gestire, sia sul fronte sindacale che imprenditoriale. Se consideriamo che un camper è fatto da 3.500-4.000 componenti realizzati da fornitori esterni, dalla domotica alle luci, dagli elettrodomestici alle finestre, diventa difficile organizzare una filiera come questa», continuano a denunciare le associazioni sindacali;

   «stiamo perdendo un'occasione incredibile – dichiarano dall'associazione produttori camper – perché col Covid tante persone si sono avvicinate al mondo del camper e tutte le aziende hanno un portafoglio ordini ben nutrito che purtroppo non riescono a evadere per carenza di materiali»;

   i sindacati unitariamente rimarcano da mesi la necessità di salvaguardare i posti di lavoro lanciando l'idea di istituire un tavolo a livello nazionale (e poi europeo) per rendere la produzione indipendente dalle componenti e dalle materie prime provenienti dai Paesi dell'est asiatico. È stato richiesto, in questa direzione, l'inserimento del settore della camperistica nel tavolo di lavoro, attivato nei mesi scorsi presso il dicastero dello sviluppo economico e dedicato all'automotive e alla transizione energetica: tale istanza è stata condivisa e sostenuta anche dalla regione Toscana –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in permessa e quali iniziative di competenza urgenti intenda assumere al fine di salvaguardare la continuità produttiva ed occupazionale delle imprese del distretto della camperistica nella Valdelsa;

   se si intenda riattivare in tempi brevi il tavolo sull'automotive e sulla transizione ecologica inserendo al suo interno anche le istanze della camperistica, anche al fine di definire politiche nazionali e comunitarie per rendere la produzione indipendente dalle componenti e dalle materie prime provenienti dai Paesi dell'est asiatico.
(3-00471)