ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00445

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 111 del 30/05/2023
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENVENUTI GOSTOLI STEFANO MARIA FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
IAIA DARIO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
LAMPIS GIANNI FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
ROSSI FABRIZIO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
MATTIA ALDO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
MESSINA MANLIO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
GARDINI ELISABETTA FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
RUSPANDINI MASSIMO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
MILANI MASSIMO FRATELLI D'ITALIA 30/05/2023
RUSSO GAETANA FRATELLI D'ITALIA 31/05/2023
BUONGUERRIERI ALICE FRATELLI D'ITALIA 31/05/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 30/05/2023
Stato iter:
31/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/05/2023
Resoconto RUSSO GAETANA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 31/05/2023
Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 31/05/2023
Resoconto BUONGUERRIERI ALICE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 31/05/2023

DISCUSSIONE IL 31/05/2023

SVOLTO IL 31/05/2023

CONCLUSO IL 31/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00445
presentato da
FOTI Tommaso
testo presentato
Martedì 30 maggio 2023
modificato
Mercoledì 31 maggio 2023, seduta n. 112

   FOTI, MESSINA, GARDINI, ANTONIOZZI, RUSPANDINI, MATTIA, ROTELLI, MILANI, BENVENUTI GOSTOLI, IAIA, LAMPIS, FABRIZIO ROSSI, GAETANA RUSSO, RACHELE SILVESTRI e BUONGUERRIERI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:

   la tragedia dell'Emilia-Romagna ha rivelato numerose risorse stanziate per la mitigazione del rischio idrogeologico non utilizzate. Dal 2018 ammonterebbero a 8,4 miliardi di euro;

   le risorse inutilizzate sono state trasferite da un capitolo di spesa all'altro perché il Governo Conte, chiudendo «Italia sicura», la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche che affrontava efficacemente la prevenzione del rischio da dissesto idrogeologico, ha aggravato la situazione del Paese, non realizzando tutte le opere necessarie;

   secondo Ispra, degli 11.000 progetti finanziati solo 4.800 sono ultimati;

   per la Corte dei conti, in 20 anni sono stati impiegati 7 miliardi di euro invece dei 26 necessari;

   per fare un esempio, la pubblicazione della determinazione della Protezione civile dell'Emilia-Romagna sulla «conclusione delle procedure di interventi di liquidazione degli interventi autorizzati e determinazione delle economie» ha reso noto che anche nel 2014, quando in Emilia-Romagna piogge torrenziali fecero esondare i fiumi provocando ingenti danni, l'Unione europea contribuì alla ricostruzione ma, a causa di impedimenti burocratici, non è stato utilizzato un milione di euro;

   sempre in Emilia-Romagna non è stata adottata la legge regionale per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici;

   la Corte dei conti ha affermato che in Emilia-Romagna, per ripristino immobili ad uso abitativo, interventi di messa in sicurezza idraulica e contributi per attività produttive, sono state stanziate risorse per 209.999.543,82 euro ed erogate per 79.831.033,92 euro, usando solo un terzo delle risorse disponibili;

   ad avviso degli interroganti i fondi non utilizzati si dovrebbero impiegare velocemente per prevenire future tragedie come quella attuale, che ha causato 15 morti, 40.000 sfollati, danni per 8 miliardi di euro in oltre 100 comuni, 23 fiumi esondati, 300 frane, 5.000 uomini della Protezione civile impegnati costantemente per assistere la popolazione. Inoltre, dovrebbero adottarsi atti di semplificazione della normativa vigente, con procedure e controlli che garantiscano l'effettiva realizzazione delle strutture necessarie a prevenire i danni da rischio idrogeologico causati dagli eventi atmosferici avversi –:

   nell'eventualità in cui i fondi non utilizzati siano ancora disponibili, quali iniziative di competenza intenda adottare per realizzare interventi di prevenzione dei danni da dissesto idrogeologico, anche promuovendo atti normativi che rendano più celere, efficace, efficiente ed economica l'azione di tutte pubbliche amministrazioni interessate per garantire un'effettiva opera di prevenzione e sostenere la fragilità morfologica del nostro territorio.
(3-00445)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assetto territoriale

semplificazione legislativa

idrogeologia