ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00443

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 111 del 30/05/2023
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLA GIULIA
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 30/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023
COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023
GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023
BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 30/05/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 30/05/2023
Stato iter:
31/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/05/2023
Resoconto BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 31/05/2023
Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 31/05/2023
Resoconto PASTORELLA GIULIA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/05/2023

SVOLTO IL 31/05/2023

CONCLUSO IL 31/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00443
presentato da
PASTORELLA Giulia
testo presentato
Martedì 30 maggio 2023
modificato
Mercoledì 31 maggio 2023, seduta n. 112

   PASTORELLA, RUFFINO, DEL BARBA, ENRICO COSTA, GADDA, GRIPPO, MARATTIN, SOTTANELLI e BENZONI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:

   per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione è previsto un parco circolante di circa 6 milioni di veicoli elettrici nel 2030, per i quali si stima siano necessari 31.500 stazioni pubbliche di ricarica veloce e ultraveloce e 100 stazioni sperimentali con tecnologie per lo stoccaggio dell'energia;

   tali obiettivi sono previsti dall'investimento 4.3 della missione 2, componente 2, del Piano nazionale di ripresa e resilienza – «Sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica»;

   dopo diversi mesi di ritardo, il 10 maggio 2023 il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ha finalmente pubblicato due bandi per la realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica su superstrade (2.500 stazioni) e nelle zone urbane (4.000 stazioni) per un ammontare di 277 milioni di euro nel 2023, sul totale di 713 milioni di euro da utilizzare da qui al 2026, che si prevede possano generare investimenti superiori ai 2 miliardi di euro;

   il termine per la presentazione dei progetti è il 9 giugno 2023, appena 30 giorni dopo la pubblicazione dei bandi, con l'obiettivo di pubblicare entro il 30 giugno 2023 la graduatoria dei progetti selezionati; il rischio è che i progetti presentati non saranno in grado di assorbire tutti i finanziamenti;

   a ciò si aggiungono problemi di interpretazione dei bandi stessi da parte degli operatori, i quali devono ottenere pre-autorizzazioni dai comuni, da allegare poi al dossier per confermare i luoghi di installazione. Queste, non essendo di immediato ottenimento e dipendendo dalla reattività del singolo ente locale, rendono pressoché impossibile rispettare le tempistiche del bando;

   dal sito del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica risulta che i decreti relativi alle linee di intervento «A» (strade extra-urbane con stazioni da 175 kW) e «B» (zone urbane con stazioni da 90 kW) siano ancora in corso di finalizzazione;

   attualmente il 58 per cento dei comuni italiani non presenta punti di ricarica e la maggior parte di questi sono ubicati nei grandi centri urbani, escludendo intere zone del Paese;

   uno dei principali fattori di scetticismo sui veicoli elettrici è proprio la mancanza di un'adeguata rete infrastrutturale di ricarica;

   questi fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, quindi, rappresentano un'occasione vitale per avviare finalmente una transizione energetica nel settore del trasporto, sia pubblico che privato –:

   se non intenda prorogare i termini dei bandi in questione, dando così la possibilità agli operatori di presentare progetti che impegnino tutti i fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ed evitando, almeno su questo investimento, che l'Italia non sia in grado di raggiungere gli obiettivi e soddisfare gli impegni presi in sede europea.
(3-00443)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo elettrico

tecnologia energetica

assetto territoriale