ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00438

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 110 del 29/05/2023
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/01039
Abbinamenti
Atto 3/00283 abbinato in data 30/05/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZANELLA LUANA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 29/05/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 29/05/2023
Stato iter:
30/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/05/2023
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 30/05/2023
Resoconto ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/05/2023

DISCUSSIONE IL 30/05/2023

SVOLTO IL 30/05/2023

CONCLUSO IL 30/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00438
presentato da
ZANELLA Luana
testo presentato
Lunedì 29 maggio 2023
modificato
Martedì 30 maggio 2023, seduta n. 111

   ZANELLA. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con decreto del 29 marzo 2023, il Ministro delle imprese e del made in Italy ha disposto l'amministrazione straordinaria e lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Eurovita Holding s.p.a. ed Eurovita s.p.a., compagnia assicurativa specializzata nel ramo vita, avendo riscontrato che la situazione patrimoniale e i parametri di solvibilità delle stesse non risponderebbero ai requisiti richiesti;

   nel solo mese di febbraio 2023 il margine di solvibilità previsto dalla direttiva «Solvency II» era sceso del 150 per cento sotto i livelli di guardia, prova che le società disponessero di meno fondi propri rispetto a quanto richiesto dalla normativa per coprire i rischi sottostanti al business sviluppato;

   contestualmente l'Ivass, con provvedimento n. 75800 del 30 marzo 2023, ha prorogato fino al 30 giugno 2023 la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita s.p.a., disposta con provvedimento n. 29903 del 6 febbraio 2023, fatta eccezione per alcuni casi come i fondi pensione;

   entrambe le suddette disposizioni sono finalizzate ad assicurare un ordinato svolgimento delle attività, ad accompagnare la definizione di una soluzione di mercato da parte degli organi dell'Amministrazione straordinaria ed a scongiurare una corsa agli sportelli che potrebbe ulteriormente compromettere i conti della società;

   per collocare i propri prodotti Eurovita si avvale di una fitta rete costituita da circa 6.500 promotori finanziari e oltre 1.000 sportelli bancari, mentre secondo la Federconsumatori i clienti coinvolti nel default che hanno investito anche somme considerevoli sarebbero 351.000;

   in vista dell'approssimarsi della data imposta dall'Ivass per la sospensione dei riscatti, anche al fine di mettere al sicuro le polizze sottoscritte dai risparmiatori, è allo studio un piano di salvataggio che prevede la divisione di Eurovita in cinque rami d'azienda, tutti della stessa dimensione, che verrebbero successivamente spartiti tra i cinque big assicurativi (Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz) che si aggiudicherebbero un pacchetto di premi da oltre 1 miliardo di euro ciascuno e si farebbero carico del rischio assicurativo e dei costi connessi all'integrazione del ramo d'azienda, compreso l'assorbimento del personale ad esso correlato;

   la suddetta soluzione «di sistema» per quanto necessaria non è stata ben accolta dai sottoscrittori, desiderosi di recuperare quanto prima i capitali investiti. Infatti, in un contesto caratterizzato da estrema incertezza, stante anche la ristrettezza dei tempi e la circostanza che la sola migrazione delle polizze richiederebbe tempistiche ben più lunghe, appare improbabile che l'Authority possa procrastinare ulteriormente il blocco delle polizze se non per un limitato lasso di tempo utile ad ultimare i dettagli tecnici del riassetto, andandosi così a delineare all'orizzonte una situazione che rischia di far scivolare la società verso il fallimento;

   il fallimento della compagnia, per legge, fa venir meno l'obbligo da parte della stessa di restituire il 100 per cento del capitale: di conseguenza, viene rimborsato il controvalore della gestione che, anche in un portafoglio molto conservativo come quello delle polizze vita ramo I, può essere inferiore rispetto al capitale versato;

   a peggiorare lo scenario è intervenuta la recente decisione del Ministero dell'economia e delle finanze di aumentare la tassa sulle riserve matematiche assicurative, come previsto dall'articolo 44, comma 2, del decreto-legge n. 48 del 2023 –:

   quali iniziative di competenza intendano intraprendere con urgenza al fine di tutelare tempestivamente i risparmiatori coinvolti nella vicenda riportata in premessa e mettere al sicuro le polizze sottoscritte dagli stessi con Eurovita s.p.a.
(3-00438)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acquisizione d'impresa

contratto assicurativo

fallimento