Legislatura: 19Seduta di annuncio: 107 del 23/05/2023
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 23/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ALESSIO ANTONIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 23/05/2023 DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 23/05/2023 COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 23/05/2023 GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 23/05/2023 MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 23/05/2023 SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 23/05/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 23/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 24/05/2023 Resoconto D'ALESSIO ANTONIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE RISPOSTA GOVERNO 24/05/2023 Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO MINISTRO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE) REPLICA 24/05/2023 Resoconto GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
DISCUSSIONE IL 24/05/2023
SVOLTO IL 24/05/2023
CONCLUSO IL 24/05/2023
GADDA, DEL BARBA, ENRICO COSTA, GRIPPO, MARATTIN, SOTTANELLI e D'ALESSIO. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste . — Per sapere – premesso che:
i distretti del cibo sono stati istituiti dall'articolo 1, comma 499, della legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio per il 2018) «al fine di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, favorire l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l'impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari»;
queste finalità coincidono sia con gli obiettivi che il nostro Paese e l'Unione europea intendono perseguire con il Green deal e il Piano nazionale di ripresa e resilienza che con gli obiettivi di Agenda 2030 dell'Onu;
tra questi, la salvaguardia del territorio, in particolare nelle aree rurali e montane, risulta un'esigenza sempre più avvertita alla luce dei drammatici eventi calamitosi verificatisi in Emilia-Romagna e in altre regioni; è pertanto auspicabile un'integrazione tra gli investimenti pubblici e privati volti a tal fine;
tra gli interventi di competenza dei distretti per la prevenzione del dissesto idrogeologico rientrano, infatti, quelli di conservazione e ripristino della stabilità dei suoli, delle scarpate, dei ciglioni e dei muretti para terra, nonché il corretto mantenimento dei fossati, dei fossi e delle scoline;
ad oggi nel Registro nazionale dei distretti del cibo presso il Ministero risultano iscritti 186 distretti del cibo;
con il decreto-legge n. 59 del 2021 è stata stabilita la ripartizione del Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sono destinati 1 miliardo e 203 milioni di euro finalizzati ai contratti di filiera e di distretto per i settori agroalimentare, pesca, floricoltura e vivaismo: 200 milioni di euro per l'anno 2021, 300,83 milioni di euro per ciascun anno dal 2022 al 2023, 258,81 milioni di euro per il 2024, 122,5 milioni di euro per il 2025 e 20,33 milioni di euro per il 2026;
per il nuovo bando sui distretti del cibo sono disponibili 120 milioni di euro, insufficienti rispetto ai distretti riconosciuti;
il Fondo sviluppo e coesione è già stato utilizzato con successo per i contratti di filiera e di distretto del settore agroalimentare –:
come si intenda attivare la concertazione territoriale con i soggetti coinvolti, nelle more della pubblicazione del secondo bando sui distretti del cibo, e se si ritenga opportuno adottare iniziative volte a integrare il Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza relativamente alle risorse destinate ai contratti di filiera e di distretto anche tramite il Fondo per lo sviluppo e la coesione, destinando parte delle risorse aggiuntive del prossimo bando a progetti di manutenzione del territorio.
(3-00426)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):disastro naturale
finanziamento pubblico
integrazione sociale