Legislatura: 19Seduta di annuncio: 103 del 16/05/2023
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MESSINA MANLIO FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 GARDINI ELISABETTA FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 RUSPANDINI MASSIMO FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 BUONGUERRIERI ALICE FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 DONDI DANIELA FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 PALOMBI ALESSANDRO FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 PELLICINI ANDREA FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 POLO BARBARA FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 PULCIANI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 16/05/2023 AMICH ENZO FRATELLI D'ITALIA 17/05/2023 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 17/05/2023 LA SALANDRA GIANDONATO FRATELLI D'ITALIA 17/05/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/05/2023 Resoconto DONDI DANIELA FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 17/05/2023 Resoconto NORDIO CARLO MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 17/05/2023 Resoconto MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/05/2023
DISCUSSIONE IL 17/05/2023
SVOLTO IL 17/05/2023
CONCLUSO IL 17/05/2023
FOTI, MESSINA, GARDINI, ANTONIOZZI, RUSPANDINI, VARCHI, MASCHIO, BUONGUERRIERI, DONDI, PALOMBI, PELLICINI, POLO, PULCIANI, VINCI, AMICH, TRANCASSINI e LA SALANDRA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
tra i disegni di legge collegati alla manovra di bilancio indicati nel Documento di economia e finanzia c'è quello inerente alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie e, dunque, alla riforma dell'intervento sulla geografia giudiziaria del 2012;
con la riforma del 2012 erano state soppresse 31 sedi di tribunale e 220 sezioni distaccate di tribunale, in un'ottica di presunta razionalizzazione delle risorse;
il risultato primario di quell'intervento legislativo, che ha privato interi territori di fondamentali presidi di legalità, non è stato l'efficientamento previsto della spesa, ma la generazione di significativi squilibri nell'ambito dell'erogazione uniforme della giustizia per intere aree della penisola;
inoltre, l'accorpamento dei tribunali minori a quelli siti nei capoluoghi di provincia ha determinato un sovraccarico di lavoro per questi ultimi, sia dal punto di vista del personale amministrativo che per quello di magistratura, il che ha a sua volta generato anche notevoli ritardi nella definizione dei procedimenti;
la riforma del 2012 non ha tenuto conto delle specificità delle realtà territoriali, sotto diversi aspetti come:
a) la presenza di un sistema infrastrutturale che consentisse ai cittadini di raggiungere gli unici presidi giudiziari rimasti operativi – basti pensare alla soppressione degli uffici giudiziari insulari (o a quelli posti in aree montane), che comporta la necessità per gli abitanti di spostarsi sulla terraferma, con un dispiego economico e temporale non irrilevante;
b) la presenza della criminalità organizzata in alcune zone, soprattutto del Sud Italia, e il rischio di infiltrazioni mafiose nei territori contigui;
c) le specificità dell'apparato produttivo e industriale locale, la vocazione produttiva dei territori e i rischi connessi alla criminalità economica;
è necessario un importante intervento normativo che inverta la rotta nella geografia giudiziaria, archiviando la stagione delle soppressioni e delle riduzioni degli uffici giudiziari per ridare ai cittadini una vera ed efficace giustizia di prossimità –:
quali siano gli intendimenti del Governo in merito alla riforma della geografia giudiziaria.
(3-00412)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):mafia
personale