ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 84 del 11/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZANELLA LUANA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 11/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/04/2023
Stato iter:
12/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/04/2023
Resoconto GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/04/2023
Resoconto SCHILLACI ORAZIO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/04/2023
Resoconto ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/04/2023

SVOLTO IL 12/04/2023

CONCLUSO IL 12/04/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00325
presentato da
ZANELLA Luana
testo presentato
Martedì 11 aprile 2023
modificato
Mercoledì 12 aprile 2023, seduta n. 85

   ZANELLA, GRIMALDI, BONELLI, BORRELLI, DORI, EVI, FRATOIANNI, GHIRRA, MARI, PICCOLOTTI e ZARATTI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:

   secondo il Censis, 19,6 milioni di italiani si sono visti in un anno negare almeno una prestazione dei livelli essenziali di assistenza e, considerata la lista di attesa, 28, su 100 tentativi di prenotazione, hanno fatto ricorso al privato;

   un'elaborazione di dati fatta per Dataroom dall'Agenas mostra che, rispetto al 2019, nel 2020 e nel 2021 sono state fatte in meno oltre 12,8 milioni di prime visite e 17,1 milioni di visite di controllo; sono stati persi 1,3 milioni di ecografie all'addome, sono saltati 3,1 milioni di elettrocardiogrammi e più di mezzo milione di mammografie, una prestazione ambulatoriale su cinque è stata rinviata;

   nel 2022 la proiezione dei dati Dataroom evidenzia che le prime visite sono ancora sotto di 3,1 milioni (-14 per cento), le visite di controllo meno 5,3 milioni (-16 per cento), le mammografie meno 127 mila (-7 per cento), le ecografie all'addome meno 334 mila (-9 per cento), gli elettrocardiogrammi meno 1 milione (-20 per cento);

   entrando nel dettaglio delle singole richieste: per un elettrocardiogramma il Piemonte è sotto del 39 per cento, il Veneto del 27 per cento, la Liguria meno 40 per cento, la Toscana meno 18 per cento, la Sardegna meno 31 per cento;

   le strutture private accreditate, più che proporre prestazioni convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, offrono prestazioni a pagamento: nel 2019 a Milano il 27 per cento dell'attività complessiva e il 41 per cento delle prime viste erano svolte in regime di solvenza, nel 2022 sono salite rispettivamente al 36 per cento e al 58 per cento;

   dal rapporto Censis: «Il ricorso alla sanità a pagamento è l'esito, non di una corsa al consumismo sanitario inappropriato, ma di prestazioni prescritte da medici che i cittadini non riescono ad avere in tempi adeguati»; è in crescita costante la spesa che gli italiani sostengono di tasca propria per curarsi: secondo gli ultimi dati disponibili della Ragioneria generale dello Stato si è passati dai 34,85 miliardi di euro del 2019, ai 37 miliardi di euro del 2021, un 6 per cento in più, equivalente a 2,15 miliardi di euro, la metà di questa spesa è per visite specialistiche e interventi;

   in sostanza: chi può paga, gli altri attendono o rinunciano alle cure, le rinunce per ragioni di carattere economico, secondo l'Istat, riguarda oltre 4 milioni di persone, il 6,8 per cento della popolazione –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere, d'intesa con le regioni, al fine di affrontare e risolvere la questione delle liste di attesa per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, evitando che la cura e la prevenzione dipendano dalla capacità economica, attuando pienamente l'articolo 32 della Costituzione.
(3-00325)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricorso di privati

diritto alla salute