ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00231

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 64 del 07/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: PICCOLOTTI ELISABETTA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 07/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 07/03/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/03/2023
Stato iter:
08/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/03/2023
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/03/2023
Resoconto BERNINI ANNA MARIA MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
 
REPLICA 08/03/2023
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/03/2023

SVOLTO IL 08/03/2023

CONCLUSO IL 08/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00231
presentato da
PICCOLOTTI Elisabetta
testo presentato
Martedì 7 marzo 2023
modificato
Mercoledì 8 marzo 2023, seduta n. 65

   PICCOLOTTI e ZANELLA. — Al Ministro dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:

   il dottorato di ricerca è il più alto livello di formazione previsto nell'ordinamento italiano. Per chi vi accede, mediante concorso pubblico per titoli ed esami, comporta un investimento di almeno tre anni, un tempo destinato ad acquisire un'autonoma capacità di ricerca scientifica, attraverso cui poter poi elaborare prodotti e processi innovativi con creatività e rigore metodologico in ambito pubblico e privato;

   la situazione economica dei dottorandi in Italia è decisamente preoccupante. A decorrere dal 1° luglio 2022, come previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2022, n. 247, l'importo annuo della borsa per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca è stato portato a 16.243,00 euro al lordo degli oneri previdenziali a carico del percipiente, il che significa 1195.48 euro netti al mese;

   la decima indagine Adi – Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia – sulle condizioni di lavoro nell'ambito del dottorato di ricerca segnala che due terzi dei posti di dottorato sono banditi in città in cui l'affitto di un monolocale supera il 40 per cento dell'importo della borsa. Il confronto con l'estero è particolarmente impietoso, mettendo l'Italia come fanalino di coda per potere d'acquisto della borsa di dottorato: la borsa italiana si avvicina al minimo in Francia e Germania, mentre rimane lontana anche dalle borse minime spagnole, danesi e olandesi in termini di potere d'acquisto reale. In aggiunta, va considerato che quasi tutti i Paesi europei prevedono una progressione salariale durante il dottorato, per cui la borsa minima iniziale cresce progressivamente, portando la borsa a 1.500 euro mensili equivalenti per la fine del percorso dottorale, una cifra da cui la borsa italiana è molto lontana;

   consta agli interroganti che nell'ultimo bando di dottorato l'Università di Verona ha esplicitamente evidenziato che vivere a Verona richiede all'incirca 1.200 euro al mese e che, quindi, i dottorandi devono avere una propria disponibilità finanziaria per essere in grado di far fronte alle spese connesse alla permanenza nella città;

   il 2 marzo 2023 la Ministra interrogata ha annunciato 18.770 nuove borse di dottorato per il 2023-2024, investendo 726 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per rafforzare il collegamento tra ricerca e imprese –:

   se non ritenga urgente adottare iniziative affinché gli importi delle borse siano maggiorati, in modo da mettere i dottorandi in condizione di svolgere il percorso dottorale con serietà e dignità.
(3-00231)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

potere d'acquisto

situazione economica

condizioni di lavoro