ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00151

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 48 del 02/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: CAPPELLETTI ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/02/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 02/02/2023
Stato iter:
21/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2023
Resoconto BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 21/03/2023
Resoconto CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/03/2023

SVOLTO IL 21/03/2023

CONCLUSO IL 21/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00151
presentato da
CAPPELLETTI Enrico
testo presentato
Giovedì 2 febbraio 2023
modificato
Martedì 21 marzo 2023, seduta n. 72

   CAPPELLETTI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   Eni rewind ha depositato, nel novembre 2022, l'istanza alla regione Veneto ai fini del rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale del progetto che prevede la realizzazione di un impianto per l'essiccamento e la successiva valorizzazione energetica dei fanghi a ridosso della laguna di Venezia, area naturalistica il cui pregio e importanza sono di livello planetario;

   il progetto prevede il trattamento a regime fino a 190.000 tonnellate all'anno di fanghi prodotti dagli impianti di depurazione delle acque di scarico del consorzio Viveracqua, che raggruppa i 12 principali gestori del servizio idrico integrato della regione. I fanghi verranno bruciati in un forno a 900 gradi;

   numerosi cittadini, associazioni e comitati territoriali hanno manifestato pubblicamente la percezione dei pericoli e dei rischi che il progetto potrebbe arrecare alla salute delle popolazioni e all'ambiente. In particolare, sono preoccupati per l'incremento delle emissioni nocive in atmosfera che arrecherà il progetto nell'ambito di un'area, come quella della pianura padana, con l'aria più inquinata d'Europa, interessata da una condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea a maggio 2022 per le ripetute violazioni;

   i dati pubblicati nel report «Mal'Aria di città. Cambio di passo cercasi» di Legambiente fanno apparire le preoccupazioni dei cittadini molto concrete. Secondo il report, nel 2022 hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti delle polveri sottili di Pm 10 (35 giorni all'anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi per metro cubo) le centraline sia di Padova (Arcella) che Venezia (Tagliamento);

   le emissioni del nuovo progetto si cumuleranno a quelle dell'impianto di Veritas, un inceneritore già presente nel territorio e per il quale oltretutto è previsto un ampliamento;

   tali impianti dovranno essere rispettosi, inoltre, dei nuovi valori che verranno individuati nella prossima direttiva sulla qualità dell'aria al 2030, attualmente all'esame della Commissione ambiente del Parlamento europeo, che sta valutando di intervenire per ridurre i limiti dei livelli delle emissioni;

   l'articolo 4 della direttiva n. 2008/98/CE stabilisce la gerarchia dei rifiuti recante l'ordine di priorità della normativa conseguente e della politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti: a) prevenzione; b) preparazione per il riutilizzo; c) riciclaggio; d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia; e) smaltimento. Nell'applicare la gerarchia dei rifiuti, gli Stati membri adottano misure volte a incoraggiare le opzioni che danno il miglior risultato ambientale complessivo. Questa gerarchia altro non è che una «piramide» che indica un ordine di preferenza delle azioni da attuare per ottenere il massimo beneficio dai prodotti e generare la minima quantità di scarti. Il progetto in questione che riguarda il trattamento di tutti i fanghi prodotti nella regione Veneto, attraverso l'incenerimento, si presenta invece come unica opzione e senza alcuna altra valutazione alternativa che potrebbe comportare un miglior risultato complessivo nella gestione –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda porre in essere al fine di garantire la tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente, in coerenza con i principi dell'economia circolare e della gerarchia dei rifiuti, così come definiti nel quadro normativo eurounitario.
(3-00151)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

sanita' pubblica

diritto alla salute