ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 48 del 02/02/2023
Firmatari
Primo firmatario: RUBANO FRANCESCO MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 02/02/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 02/02/2023
Stato iter:
21/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2023
Resoconto BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 21/03/2023
Resoconto RUBANO FRANCESCO MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/03/2023

SVOLTO IL 21/03/2023

CONCLUSO IL 21/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00150
presentato da
RUBANO Francesco Maria
testo presentato
Giovedì 2 febbraio 2023
modificato
Martedì 21 marzo 2023, seduta n. 72

   RUBANO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   secondo Ispra il 94 per cento dei comuni italiani è a rischio frane, alluvioni ed erosione costiera e 8 milioni di persone abitano in aree ad alta pericolosità. La situazione campana risulta particolarmente critica: 23.430 frane che coinvolgono 973 chilometri quadrati di territorio e 580 mila famiglie risiedono in aree a rischio idrogeologico;

   le precipitazioni del 17-19 gennaio 2023 hanno causato l'esondazione dei fiumi Volturno nell'alto casertano e Calore tra i comuni del Sannio e dell'alto casertano; a Sant'Agata de' Goti (Benevento) si è verificato il cedimento di una parte del camposanto e 300 bare sono cadute in un torrente, mentre a Arpaise si sono verificate frane, smottamenti e allagamenti nella frazione di Mignolli;

   nelle province di Benevento e Caserta già in passato sono stati necessari interventi straordinari di messa in sicurezza degli alvei;

   nel 2009 regione Campania ha varato linee guida per le movimentazioni e le asportazioni di materiali litoidi connesse ad interventi di manutenzione ordinaria degli alvei dei corsi d'acqua (decreto della giunta regionale n. 1633 del 2009); secondo quanto consta all'interrogante attualmente esse non hanno trovato applicazione a causa dei veti incrociati posti dagli enti che si dovrebbero esprimere sugli interventi;

   nel 2010, nel comune di Arpaise una frana ha coinvolto la strada provinciale 1 che collega Arpaise (Benevento) e Ciardelli, frazione di Pietrastornina (Avellino); nonostante sia stato approvato il progetto esecutivo cantierabile per i lavori di messa in sicurezza e ripristino della viabilità, l'intervento ancora non è ammesso a finanziamento e la provincia di Benevento non trova soluzioni imminenti;

   con delibera della provincia di Benevento n. 346 del 25 giugno 2010 è stata approvata e ratificata un'intesa di programma con il consorzio di bonifica Sannio Alifano per la manutenzione dei corpi idrici superficiali compreso il monitoraggio, che non avrebbe mai avuto seguito;

   l'autorità di bacino distrettuale Appennino meridionale non ha ancora redatto il piano di gestione dei sedimenti e delle fasce di mobilità fluviale;

   con delibera della provincia di Benevento n. 133 del 2016 è stata approvata una proposta di project financing relativa alla «Salvaguardia e valorizzazione dell'habitat fluviale» e il 18 ottobre 2019 sono stati approvati lavori di riqualificazione e di messa in sicurezza dell'asta fluviale del Volturno nel tratto di confluenza col Titerno; nulla sarebbe stato ancora realizzato;

   anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede norme in tema di dissesto idrogeologico (2,49 miliardi di euro), ma i fondi restano ancora fermi. Anzi, come sottolinea Anci, occorre una semplificazione normativa che dia certezza nelle competenze e metta gli enti locali nella condizione di velocizzare gli interventi;

   il partenariato pubblico-privato è indicato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza quale catalizzatore di risorse finanziarie private ulteriori per assicurare il raggiungimento degli obiettivi del piano. Nell'ambito del partenariato pubblico-privato l'istituto del project financing è finalizzato alla cooperazione tra i poteri pubblici e privati allo scopo di finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico. Il suo corretto utilizzo costituisce un tema centrale per lo sviluppo economico e infrastrutturale del Paese, nonché uno strumento prezioso nell'attuazione di un piano per il dissesto idrogeologico. Appare necessario un intervento legislativo che favorisca l'apporto del capitale privato al raggiungimento degli obiettivi prefissati, con un sistema di governance semplificato e una sinergia tra il partenariato pubblico-privato, gli enti locali, le università e il mondo della ricerca, così come le strutture tecnico-scientifiche a più livelli –:

   quali iniziative urgenti, anche di carattere normativo, il Governo intenda adottare per la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio, in particolare quello campano, e se e come intenda coinvolgere gli enti e i soggetti interessati, attraverso la semplificazione delle procedure relative a strumenti innovativi come quello del project-financing, anche in attuazione della delega di cui alla legge n. 78 del 2022.
(3-00150)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partenariato pubblico-privato

societa' di servizi

formalita' amministrativa