ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 34 del 12/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: ANTONIOZZI ALFREDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/01/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
Attuale delegato a rispondere: FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ delegato in data 12/01/2023
Stato iter:
21/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2023
Resoconto ROCCELLA EUGENIA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ)
 
REPLICA 21/03/2023
Resoconto ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/03/2023

SVOLTO IL 21/03/2023

CONCLUSO IL 21/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00094
presentato da
ANTONIOZZI Alfredo
testo presentato
Giovedì 12 gennaio 2023
modificato
Martedì 21 marzo 2023, seduta n. 72

   ANTONIOZZI. – Al Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità. – Per sapere – premesso che:

   in data 9 gennaio 2023 e giorni successivi organi d'informazione hanno riportato la denuncia del Garante per l'infanzia e l'adolescenza della regione Calabria, dottor Antonio Marziale, relativa alla segnalazione indirizzatagli da un cittadino, che nel giorno dell'Epifania si è recato con la propria moglie, il figlio, la nuora e il nipotino di 6 mesi, adagiato in carrozzina, in un albergo-ristorante-bar a 5 stelle ubicato in pieno centro a Taormina per consumare un aperitivo, dove è stato invitato ad uscire in quanto l'ingresso è vietato ai minori di anni 12;

   appena ricevuta la segnalazione, il Garante ha provveduto a telefonare alla struttura interloquendo con la direttrice, la quale ha spiegato che le ragioni del divieto si rifanno ad una tendenza già in voga negli Stati Uniti d'America ed in altri Paesi dell'Unione europea, dunque confermando il divieto, la cui esplicitazione è riportata sul sito internet e come postilla sul menu;

   ulteriori giustificazioni al divieto, spiegate dalla direttrice al Garante, risulterebbero essere: la balconata del locale a ridosso di un dirupo sul mare, l'intralcio dei camerieri nel corridoio con la carrozzina del bambino, la non somministrazione di bevande alcoliche ai minori d'età e la privacy rivendicata da coppie che romanticamente intendono trascorrere ore in serenità nella struttura;

   nelle ore successive alla pubblicazione della notizia sugli organi d'informazione, il Garante è stato raggiunto da altri cittadini che hanno esposto similari situazioni vissute in prima persona in strutture alberghiere e di ristorazione sparse sul territorio nazionale. Tutte motivazioni che il Garante giudica essere scontate e regolamentate da leggi vigenti in materia di sicurezza, ma inclusive dei bambini e degli adolescenti, non già escludenti –:

   se sia a conoscenza di questa «tendenza» che vieta l'accesso ai bambini al di sotto di una certa soglia di età e che risulta essere applicata da un numero crescente di ristoratori per aggirare il pericolo di eventuali schiamazzi nei propri locali, ma non prevista da alcuna disposizione legislativa che risulterebbe peraltro a giudizio dell'interrogante incostituzionale, in quanto il divieto di accesso per ragioni anagrafiche è da considerarsi elemento discriminatorio e in contrasto anche con la Dichiarazione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989, entrata in vigore il 2 settembre 1990 e ratificata dalla Repubblica italiana il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.
(3-00094)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assemblea generale dell'ONU

consumo alimentare

diritti del bambino