ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 26 del 22/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: SCERRA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/12/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY 15/12/2022
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY 22/12/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 23/01/2023
Stato iter:
07/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/03/2023
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 07/03/2023
Resoconto SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/03/2023

SVOLTO IL 07/03/2023

CONCLUSO IL 07/03/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00077
presentato da
SCERRA Filippo
testo presentato
Giovedì 22 dicembre 2022
modificato
Martedì 7 marzo 2023, seduta n. 64

   SCERRA. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 73 del 2007, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2007, ha istituito, in ambito energetico, il servizio di salvaguardia per i clienti finali che hanno autocertificato di non rientrare nel servizio di maggior tutela, di cui al comma 2 della medesima legge, e che si trovano senza un fornitore nel mercato libero o che non abbiano scelto il proprio fornitore, stabilendo altresì che il servizio sia assegnato mediante procedure concorsuali per area territoriale;

   il «mercato di salvaguardia» è un'area commerciale molto estesa, in cui convive una categoria di grandi consumatori di energia, rappresentata da clienti pubblici e privati che non riescono a onorare gli impegni economici con il fornitore energetico nel cosiddetto mercato libero o che, per motivi indipendenti da loro, si trovano a non avere un fornitore. Nel mercato di salvaguardia, in virtù di quanto disposto dal decreto del 23 novembre 2007, emanato dal Ministero dello sviluppo economico, all'acquirente unico è attribuita la gestione delle procedure concorsuali per l'affidamento del servizio, a cadenza biennale, in ogni singola regione d'Italia;

   i gestori che si aggiudicano l'appalto hanno diritto a una tariffa che, oltre al pun (prezzo unico nazionale), prevede un sovraccosto variabile da regione a regione. Tale sovraccosto è denominato «parametro omega» e serve a tutelare gli operatori del mercato dal rischio di fornire l'energia a potenziali cattivi pagatori. Ovviamente l'oscillazione di questa variabile dipende dalla stima sull'affidabilità dei clienti pubblici e privati di ciascuna regione;

   il risultato della gara per l'affidamento del mercato di salvaguardia del 25 novembre 2022 ha portato a una differenziazione di prezzo importante in varie parti del territorio nazionale. Una regione particolarmente penalizzata da questo sistema è stata la Sicilia, che per il biennio 2023/2024 registra il nuovo record mondiale di maggiorazione sulla fornitura di energia elettrica;

   infatti, Enel energia, il gestore che s'è aggiudicato il servizio nell'isola, ha fissato un «parametro omega» pari a 202,41 euro a megawattora per il 2023/2024, aumentando del 1.037,1 per cento il sovraccosto del biennio precedente fissato in 17,80 euro. In termini pratici l'aumento esponenziale del sovraccosto comporta che enti pubblici e aziende siciliane, inserite nel mercato di salvaguardia, si troveranno a pagare l'energia elettrica oltre 500 euro a megawattora;

   le drammatiche conseguenze di questo meccanismo sono intuibili e possono essere meglio descritte se paragonate alla diversa situazione della Lombardia in cui, grazie a un rating migliore di solvibilità di aziende ed enti, il gestore aggiudicatario del servizio, la società A2A, ha praticato un «parametro omega» intorno ai 15 euro, a fronte di una media nazionale salita all'incirca ai 113 euro. In sostanza, un sindaco o un imprenditore lombardo, a parità di regime di mercato, di servizio ricevuto e di prezzo unico nazionale, pagheranno nei prossimi due anni circa 200 euro megawattora in meno che in Sicilia;

   gli effetti di un sistema così congegnato, oltre a determinare il rischio per i prossimi mesi in Sicilia della chiusura di attività commerciali e del dissesto di enti pubblici come i comuni obbligati a garantire servizi essenziali come l'illuminazione pubblica, rappresenta una grave disparità di condizioni economiche tra le regioni del Nord e del Sud –:

   se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative volte a promuovere la riforma del sistema descritto, assolutamente iniquo e fortemente pregiudizievole per le regioni del Sud, che, partendo da condizioni di svantaggio, si trovano aggravi sui costi dell'energia con ovvie conseguenze sul prodotto interno lordo;

   quali iniziative urgenti i Ministri interrogati intendano assumere per far fronte alla situazione delineatasi in Sicilia e in altre regioni del Sud, in cui l'eccessivo costo dell'energia può determinare la chiusura di realtà imprenditoriali e il rischio di dissesto delle amministrazioni locali.
(3-00077)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mercato

prezzo dell'energia

ente pubblico